Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] (toaletta).
Quanto alle consonanti, la fricativaalveolare sonora /z/ è resa con /s/, /z/ o, per probabile trafila settentrionale, con l’affricata dentale /ʣ/ (fr. hasard → azzardo); la fricativa palatale sorda /ʃ/ conserva la medesima articolazione ...
Leggi Tutto
Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] che veniva pronunciato [muˈker], sostituendo la fricativa velare sorda dello spagnolo /x/, assente nel repertorio fonologico pronuncia della r iniziale, preconsonantica e finale come vibrante alveolare (come in italiano): rata [ˈrata], carta [ˈkarta ...
Leggi Tutto
Per italiano di Svizzera si intende qui l’insieme delle varietà di lingua italiana presenti sul territorio della Confederazione Elvetica. Ne fanno parte sia l’italiano della Svizzera italiana, sia le varietà [...] , è la tendenza a realizzare come affricata la fricativaalveolare preceduta da liquida o nasale, che porta a pronunce creatasi. Simile è il caso dell’affricata alveolare dopo nasale, che ha realizzazione sonora e non sorda e dà quindi [ˈpraŋʣo] e non ...
Leggi Tutto
fricativo
agg. [dall’ingl. fricative, der. del lat. fricare «strofinare»]. – In fonetica, consonante f. (o assol. fricativa s. f.), ogni consonante la cui articolazione richiede non una chiusura momentanea (come nelle esplosive), ma solo un...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...