gorgia toscana
La gorgia è un fenomeno fonetico diffuso nei dialetti toscani (noto anche come spirantizzazione o aspirazione toscana). È un processo di ➔ indebolimento che coinvolge le consonanti ➔ occlusive [...] per /b/, /d/ e /g/ vige, comunque, il condizionamento operato dal luogo di articolazione: in contesto postvocalico, la presenza di una fricativa sonora o di un’approssimante è molto più frequente per /g/, meno per /d/ e /b/, le quali mostrano un ...
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In fonetica, si dice di consonante fricativa articolata all’altezza degli incisivi superiori o in una zona della parte anteriore del palato duro. Quando la lingua articola in tale luogo una fricativa, [...] frequenze acustiche più alte si hanno per l’articolazione postdentale. Sono sibilanti le fricative dentali tℏ, dℏ, quelle alveolari s, ʃ, e quelle retroflesse. Per le fricative articolate nella zona mediana del palato duro si preferisce il termine di ...
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In linguistica si dice di suono articolato in un punto del palato duro. Si hanno vocali p., dette anche anteriori ‹ä, è, é, i› e consonanti p., la cui articolazione richiede, secondo i casi, un accostamento [...] (rispettivamente i di riamo ‹ri-àmo› e i di chiamo ‹ki̯àmo›); altre lingue, per es. il tedesco, possiedono pure le fricative mediopalatali. Consonanti p. in senso largo sono, in italiano, le alveolo-palatali c(i), g(i), sc(i), come in faccio ...
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Le consonanti laterali sono così chiamate in quanto, per produrle, la lingua assume una particolare conformazione che permette la fuoriuscita dell’aria dai suoi lati (➔ fonetica articolatoria, nozioni [...] ), la sorda è presente nel sistema fonologico di 24 lingue e la sonora in solo 9 delle 451 lingue analizzate. La fricativa sorda fa parte del sistema della lingua gallese e la sonora dello zulu.
L’opposizione fonologica di quattro o tre laterali è ...
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Fonemi rappresentati nella scrittura (di regola, come residuo di una pronuncia antica), ma non pronunciati. Per es., è m. l’iniziale di ho, hai, ha, che non ha avuto mai suono proprio ed è scritta solo [...] m. sono le esplosive. Il termine si trova anche esteso a comprendere quelle consonanti (esplosive, affricate, fricative) che non possono (a differenza delle nasali, laterali, vibranti) valere come sonanti. Più spesso ricorre nell’espressione ...
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Per i grammatici antichi, il termine consonante (gr. stoikhêion [o grámma] sýmphōnon, lat. littera consonans) indicava una lettera che (per es., gr. β, γ, δ, lat. b, c, d) si riteneva non potesse essere [...] (fig. 6; per es., [f] e [s] in [f]aro e [s]eme). Nella tabella IPA si identifica anche il modo fricativo laterale quando l’aria fuoriesce in modo turbolento ai lati della lingua, il cui apice tocca gli alveoli superiori nella parte centrale. Tra le ...
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In fonetica, detto di articolazione ottenuta mediante l’intervento delle parti mobili della mesofaringe o dell’ipofaringe. In tale articolazione il canale della faringe, specialmente nella sua parte mediana, [...] strozzata. Le consonanti f. sono sconosciute all’italiano, che non possiede consonanti più arretrate delle velari (k, ġ, ṅ). Le fricative f. sorda e sonora si trovano invece in arabo e in altre lingue semitiche e sono indicate rispettivamente con il ...
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Le consonanti dentali si realizzano con una chiusura tra la punta della lingua e gli incisivi superiori. Tali foni fanno parte di una classe consonantica più ampia, in quanto l’articolatore (la parete [...] ma anche in Toscana, si parla di epentesi di [t] nei gruppi consonantici costituiti da nasale o liquida e da una fricativa alveolare: borsa [ˈbortsa].
Biffi, Marco (2002), in Risposte ai quesiti linguistici dei lettori, in «La Crusca per voi» 24, p ...
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I foni velari sono così chiamati in quanto, per produrli, la parte posteriore (postdorso) della lingua crea un diaframma con il palato molle o velo palatino (da qui il termine velare). Tale termine si [...] ustu ] o [aˈustu ] per agosto e [ˈfraːɣula] o [ˈfraːula] per fragola). Al contrario in area campana [g] diventa fricativa labiodentale (spago [ˈspaːvə], paragone [paraˈvoːnə]) oppure occlusiva sorda (pagare [paˈka], legume [ləˈkuːmə]). Nel tarantino ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] vocali), mentre tra le ➔ consonanti più diffuse si trovano le occlusive sorde [p t k], le fricative [f s] e le nasali [m n]. Le fricative e le nasali sono dotate di intrinseca udibilità, tant’è vero che possono essere articolate in maniera prolungata ...
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fricativo
agg. [dall’ingl. fricative, der. del lat. fricare «strofinare»]. – In fonetica, consonante f. (o assol. fricativa s. f.), ogni consonante la cui articolazione richiede non una chiusura momentanea (come nelle esplosive), ma solo un...
sibilante
agg. e s. f. [part. pres. di sibilare, sul modello del fr. sifflant (part. pres. di siffler, che è il lat. sifilare, allotropo di sibilare, cfr. zufolare)]. – In fonetica, di consonante fricativa articolata all’altezza degli incisivi...