«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] vero era alle porte; già fremeva ribelle nei drammi giovanili di Schiller e, per la musica, nell’opera di Beethoven, appassionata e alla triste notizia. Wolfgang andò quindi ad abitare con Friedrich Melchior, barone von Grimm, un amico tedesco. Poco ...
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CATEL, Franz (Franz Ludwig; nei documenti romani, spesso, Francesco Catelli)
Agnese Concina Sebastiani
Nacque a Berlino il 22 febbr. 1778 da Friedrich (di famiglia originaria di Sedan) e Elisabeth Wilhelmine [...] offre il suo cavallo al sacerdote, ispirato alla ballata di Schiller Der Graf von Habsburg (esposto anche all'Accademia di Berlino col ricordo ancora fresco, perciò, della pittura di C. D. Friedrich e di C. G. Carus: gli ordinò una serie di quadri ...
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BASSI, Calisto
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Nacque a Cremona all'inizio del sec. XIX, da Nicola, cantante buffo napoletano. Il B. appartiene alla folta schiera di librettisti di facile vena tanto necessari al teatro d'opera [...] . J. Etienne de Jouy, H. Bis e A. Marrast da Schiller; Lucca, Teatro del Giglio, 17 ssett. 1831. Apparve anche con primavera 1845) di A. A. Speranza, Alessandro Stradella (W. Friedrich; secondo il Loewenberg, in italiano, con il libretto tradotto dal ...
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Jessner, Leopold
Melania G. Mazzucco
Regista teatrale e cinematografico tedesco, nato a Königsberg (Prussia Orientale) il 3 marzo 1878 e morto a Hollywood il 13 dicembre 1945. Fu uno dei più innovativi [...] , affermandosi con alcune messinscene rivoluzionarie (Wilhelm Tell di F. Schiller; Marquis von Keith di F. Wedekind; Richard III di sceneggiatura di Maria Stuart (1927; Maria Stuarda) di Friedrich Feher, J. rimase soprattutto un regista teatrale, ...
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Poeta e drammaturgo tedesco (Weimar 1761 - Mannheim 1819). Scrittore estremamente prolifico e versatile, ha lasciato una serie innumerevole di lavori teatrali, affermandosi come il favorito dal pubblico [...] 1798 per alcuni mesi fu a Vienna come regista e drammaturgo, poi nella natia Weimar, dominata però da Goethe e da Schiller e divenutagli perciò inospitale, infine di nuovo in Russia; ma già alla frontiera, nell'aprile del 1800, per ignoti motivi fu ...
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Scrittore e pedagogista tedesco (Wunsiedel, Bayreuth, 1763 - Bayreuth 1825). Autore prolifico e geiale, gli senti degli inizi, il contatto quotidiano con una realtà dimessa e provinciale, e insieme una [...] da Charlotte von Kalb si recò a Weimar (1796), e vi rimase alcuni anni, sebbene accolto piuttosto freddamente da Goethe e da Schiller. Sposatosi, si trasferì a Meiningen, dove terminò i due più importanti romanzi: il Titan (4 voll., 1800-03) e i ...
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Scrittore tedesco (Francoforte sul Meno 1752 - Dorpat 1831). Letterato assai prolifico, è noto soprattutto per la sua ribollente produzione teatrale giovanile, quando si affermò come uno dei più autentici [...] seguito un dramma di tema sociale, Das leidende Weib (1775). Più matura la tragedia familiare Zwillinge (1776), che influenzò Schiller nell'ideazione dei Räuber; tipico per l'epoca il dramma eroico Simsone Grisaldo, cui si affiancano la tragedia Die ...
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Poeta tedesco (Lauffen am Neckar 1770 - Tubinga 1843). Ebbe vita infelice: aveva due anni quando gli morì il padre; qualche anno più tardi la madre sposò in seconde nozze il borgomastro della non lontana [...] dell'ufficio di pastore, ma, per motivi ideologici, si rifiutò sempre di assumere un simile incarico. Per interessamento di Schiller, divenne precettore in casa di Charlotte von Kalb, a Waltershausen; ma fu una breve e non fortunata esperienza. Esito ...
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Poeta tedesco (Wesselburen, Dithmarschen, 1813 - Vienna 1863). Una delle maggiori personalità della storia letteraria tedesca in ambito teatrale, la sua vasta opera è dominata da una visione tragica del [...] Magdalene, tragedia borghese che non è più, come l'Emilia Galotti di Lessing ovvero la Luisa Millerin di Schiller, la risultanza del contrasto fra borghesia e aristocrazia, bensì l'esito tragico dell'urto interno alla stessa borghesia, imprigionata ...
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Scrittore, pensatore ed editore tedesco (Berlino 1733 - ivi 1811). Uno dei maggiori esponenti dell'Illuminismo tedesco, N. svolse un'attivissima opera editoriale, che contribuì in larga misura alla diffusione [...] combattere per affrancarne lo spirito umano, spiega l'avversione fierissima che per il N. ebbero uomini come Goethe, Schiller, Kant, Fichte. Questa, per quanto storicamente giustificata, non deve tuttavia far perdere di vista i buoni intenti di ...
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schilleriano
〈šile-〉 o 〈šille-〉 agg. – Relativo al poeta e pensatore ted. Johann Christoph Friedrich Schiller 〈šìlër〉 (1759-1805), alle sue opere e alla sua tematica: le tragedie sch., gli scritti sch. che trattano dei problemi estetici.