Cortigiana greca del 4º sec. a. C. Prassitele la ritrasse in due statue, una a Delfi, l'altra a Tespie, patria di Frine. Accusata verso il 347 di aver costituito un'associazione per il culto di una nuova [...] divinità, fu difesa da Iperide che, secondo la tradizione, avrebbe denudato il corpo di F. (o lei stessa avrebbe compiuto il gesto) per impressionare i giudici, ottenendone l'assoluzione ...
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IPERIDE
A. Giuliano
(῾Υπερειᾒδης) Ηψπεριδεσ). − Oratore ateniese, nato nel 390-389 a. C., educato alla scuola di Isocrate e di Platone, amico e avvocato dell'etera Frine che difese in un famoso processo [...] 'erma doppia con i ritratti di un uomo e di una giovane donna presenterebbe, secondo alcuni, i volti di I. e di Frine, secondo altri di Aristippo (v.) e della figlia Arete. Il problema, in mancanza di dati precisi, non può essere risolto.
Il ritratto ...
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HERODOTOS (῾Ηρόδοτος)
M. B. Marzani
Scultore di Olinto, nominato da Taziano (Ad. Gr., 53, p. 115; 54, p. 117, ed. Worth) come autore di sculture di etére: Frine, Glicera e la saltatrice di corda Argia.
Il [...] si è letto poi di seguito ὁ νεώτερος: si possono forse individuare due H.; uno sarebbe stato il maestro della Frine, l'altro il maestro olintio della Glicera e della Argia. Ma per poter confermare questa ipotesi sarebbero necessarie delle prove ...
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Oratore e uomo politico ateniese di parte democratica (Atene 389 - Cleone 322 a. C.). Educato alla scuola di Isocrate e forse di Platone, amico e avvocato dell'etera Frine che difese in un famoso processo, [...] infatti attivamente nel mondo del sensualismo dionisiaco, conobbe il mondo delle etere e non fece mistero del suo amore per Frine, che difese in una celebre orazione, purtroppo perduta, dall'accusa di empietà. Nella vita pubblica fu, con Demostene e ...
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Poeta greco (n. 315 a. C. circa) della commedia nuova. Ci restano delle sue 30 commedie solo 18 titoli e 45 brevi frammenti, di cui uno presenta una versione del celebre processo di Frine. Fu imitato dai [...] Romani, come ci testimonia Gellio (II 23,1). Il suo ritratto è noto da una statua, che lo raffigura seduto e ammantato, trovata sul Viminale e oggi ai Musei Vaticani (da originale del sec. 1º a. C.) ...
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ZOCCHI, Cesare
Nello Tarchiani
Scultore e medaglista, nato a Firenze il 7 giugno 1851, morto a Torino il 19 marzo 1922. Studiò col cugino Emilio all'accademia fiorentina; a sedici anni vinse il pensionato [...] di Roma dove eseguiva una lodatissima Frine; e iniziava felicemente la sua attività di statuario, col monumento a Maurizio Bufalini in Cesena (1883); dotato di buon talento e di un'ottima tecnica, eseguiva sculture per la facciata del duomo di ...
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Pittore (Belgorod 1848 - Strzałków, Częstochowa, 1902). Formatosi all'Accademia di Pietroburgo, studiò poi a Monaco e Roma. Ebbe successo con vivaci dipinti ispirati alla vita quotidiana dei Greci e dei [...] Romani (Il riposo, Leopoli, Museo Nazionale; Frine, San Pietroburgo, Museo Russo; ecc.). ...
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Vedi PRASSITELE dell'anno: 1965 - 1996
PRASSITELE (Πραξιτελης, Praxiteles)
G. Becatti
Scultore nato ad Atene, forse alla fine del V o nei primissimi anni del IV sec. a. C., da Kephisodotos, di cui fu [...] Olimpiade (364-361) e può darsi che si riferisca all'opera più famosa, l'Afrodite Cnidia, a cui servì da modello l'etera Frine, figlia di Epicle, da Tespie, che venne forse ad Atene con i profughi della città distrutta nel 373 circa, e che ebbe poi ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.). Tra i massimi artisti della classicità, le sue opere vennero replicate in numerosissime copie e lodate dagli autori antichi. Enorme è stata la sua influenza in tutte [...] ; l'originale era, a quanto pare, sulla via dei Tripodi ad Atene. In marmo era invece l'Eros di Tespie, dedicato da Frine (365 circa), portato a Roma ed esposto nel Portico di Ottavia, sostituito a Tespie da una copia di Menodoro ateniese (una buona ...
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ROCCA, Ludovico
Compositore, nato a Torino il 29 novembre 1895. Studiò a Milano con G. Orefice.
Ha composto musica da camera, per canto, pianoforte, violino, pagine sinfoniche (Contrasti, 1919; Aurora [...] della Lega musicale di New York, 1924; La cella azzurra, 1925; Interludio epico, 1928; ecc.), opere teatrali (La morte di Frine, 1921; La corona di re Gaulo, premiata nel IX concorso Mac Cormick, 1923; In terra di leggenda; Il Dibuk), delle quali ...
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frinire
v. intr. [voce onomatopeica; cfr. il lat. fritinnire, riferito anch’esso alle cicale (oltre che a uccelli e a bambini)] (io frinisco, tu frinisci, ecc.; aus. avere). – Verbo con cui si indica il suono caratteristico emesso dalle cicale:...