Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] protezione del traghetto sul Reno. Nel 695 il papa Sergio I, spinto dalla necessità dei re merovingi e carolingi di proteggere il loro territorio dai Frisoni, istituì il vescovato di U.; il primo vescovo, Willibrord, con il titolo di arcivescovo dei ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] ’agricoltura. Intorno al 2500 a.C. penetrarono da oriente genti più progredite, cui si mescolarono i Celti, giunti da sud, e i Frisoni, da nord e da est.
Prima del 1579, quando con l’Unione di Utrecht sorse la repubblica delle Province Unite dei P ...
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(Gand) Città del Belgio settentrionale (237.250 ab. nel 2008), capoluogo della Fiandra Orientale. Si trova alla confluenza dei fiumi Schelda e Lys, a 5 m s.l.m., ed è attraversata da numerosi rami della [...] , con attività agricole e manifatturiere. Nel 9° sec. era sede di contea e attivo porto fluviale per il commercio dei Frisoni; sul finire del 10° vi si cominciò a sviluppare l’industria del tessuto. Protetta e favorita dalle istituzioni comunali ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] l’estremo Nord e il continente europeo, il B. acquista storicamente importanza dal 9° sec., quando Vichinghi scandinavi e Frisoni germanici portano i manufatti d’Occidente verso i mercati orientali. Da allora è stato oggetto di tentativi di controllo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Premessa
Premessa
(Red.)
Nei primi due volumi dell’opera, Il mondo dell’archeologia, sono state affrontate anche per il periodo tardoantico e medievale diverse tematiche [...] a una drastica scelta che ha comportato alcune omissioni, come nel caso, ad esempio, degli Svevi, degli Eruli e dei Frisoni.
Il secondo fenomeno di rilevante portata affrontato è quello del cristianesimo che, a partire dall’epoca tardoantica, ma ...
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Nome di una zona di Roma, sulla riva destra del Tevere, corrispondente al Colle Vaticano che dai 19 m di piazza S. Pietro sale nel punto più alto a 77 m.
Territorio sul quale è riconosciuta alla Santa [...] Nei pressi sorsero varie costruzioni minori, ospedali, ospizi per i pellegrini, scholae di comunità straniere (Sassoni, Longobardi, Franchi, Frisoni) con chiese e cimiteri. Durante il Medioevo la basilica si arricchì di edifici annessi e di opere d ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] e Wessex) già alla fine del VII secolo iniziarono a coniare pennies d'argento che imitavano le emissioni franche e frisoni, note come "sceatta primari". Ribe, il centro commerciale degli Juti, forse sotto la guida del re Ongendus, iniziò a coniare ...
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frisone
friṡóne agg. e s. m. (f. -a o -e) [der. del lat. Frisii, gli abitanti della Frisia, nel medioevo detti Frisones]. – 1. agg. Della Frisia, regione storica sulle coste del Mare del Nord, di cui facevano parte le Isole Frisone o Frisie,...
cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...