Seriale, film
Monica Dall'Asta
L'espressione film seriale designa un'opera composta da più parti o episodi distribuiti a cadenza più o meno regolare. Esso può assumere la forma della serie (ciclo di [...] se si dovesse indicare il capolavoro seriale del cinema muto, la scelta dovrebbe probabilmente cadere su un titolo del regista tedesco FritzLang, Die Spinnen (I ragni), diviso in due parti (Der goldene See, 1919, e Das Brillantenschiff, 1920), o Dr ...
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Giudiziario, film
Mario Sesti
Il processo è stato da sempre il rituale che, forse più di qualsiasi altra espressione dell'esercizio di un potere istituzionale, ha goduto di un'eccezionale attenzione, [...] Mio cugino Vincenzo, di Jonathan Lynn); il thriller (da Beyond a reason-able doubt, 1956, L'alibi era perfetto, di FritzLang, a Jagged edge, 1985, Doppio taglio, di Richard Marquand, e a Presumed innocent, 1990, Presunto innocente, di Alan J. Pakula ...
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Kolossal
Renato Venturelli
Termine impiegato per indicare film spettacolari, ad alto costo, lanciati con grandi campagne promozionali e volti a colpire l'attenzione del pubblico per la loro imponenza [...] ore, con scene simultanee proiettate su tre schermi contemporaneamente (mentre in Germania Metropolis, 1927, di FritzLang rappresentò le minacce della società contemporanea ricorrendo alla fantascienza). L'avvento del sonoro ridimensionò solo ...
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Lavorazione, fasi di
Dario Tomasi
Per f. d. l. di un film si intendono quelle che concorrono alla sua realizzazione. In quanto opera collettiva, il film si avvale infatti di diversi collaboratori che, [...] collaboratori, i quali possono anche avvalersi di bozzetti disegnati dalla stesso regista (come accadeva, per es., con FritzLang o Federico Fellini). Il ruolo dello scenografo ‒ e quello degli eventuali bozzetti ‒ diventa ancora più importante nel ...
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spettacoli per ragazzi: cinema
Bruno Roberti
Bambini e adolescenti tra realtà e fantasia
Il mondo del cinema e le storie raccontate sullo schermo hanno sempre affascinato il pubblico più giovane; a [...] dello zio, così come ridonerà la gioia di vivere al cuginetto malato. In Il covo dei contrabbandieri (1955) di FritzLang il piccolo John, anch’egli orfano, è invece vittima delle mire del poco raccomandabile tutore, dedito al contrabbando e deciso ...
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Mitologico, film
Stefano Della Casa
La mitologia e il mondo antico costituiscono un vasto repertorio di storie e immagini ampiamente 'saccheggiato' dal cinema fin dai primi anni del Novecento; e l'elemento [...] di un'avventura mitologica è infatti considerato il dittico Die Nibelungen (1924; La canzone dei Nibelunghi) diretto da FritzLang a partire dalla più famosa saga della tradizione germanica. Pur essendo una vicenda unitaria, divisa per la sua ...
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Mankiewicz, Joseph L. (propr. Joseph Leo)
Simone Emiliani
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense, nato a Wilkes-Barre (Pennsylvania) l'11 febbraio 1909 e morto a Bedford (New [...] alla produzione. Dal 1936 al 1943 produsse, infatti, per la MGM circa 19 film, tra cui Fury (1936; Furia) di FritzLang, Mannequin (1937; La donna che voglio) di Frank Borzage, The Philadelphia story (1940; Scandalo a Filadelfia) di George Cukor ...
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Pabst, Georg Wilhelm
Sandro Bernardi
Regista cinematografico tedesco, nato a Raudnitz il 27 agosto 1885 e morto a Vienna il 29 maggio 1967. Autore di vastissima cultura e di gusto raffinato, adattò [...] concentrato l'attenzione sulla donna in Abwege (1928; Crisi), interpretato da Brigitte Helm, reduce da Metropolis (1927) di FritzLang, nel ruolo di una ricca signora annoiata, che decide di aprire un locale notturno per signori altrettanto ricchi e ...
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Tracy, Spencer (propr. Spencer Bonaventure)
Francesco Costa
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Milwaukee (Wisconsin) il 5 aprile 1900 e morto a Los Angeles il 10 giugno 1967. Nella [...] dagli abitanti di una cittadina per un reato mai commesso e che segnò il debutto a Hollywood del regista tedesco FritzLang, conquistò la sua prima candidatura all'Oscar come sacerdote in conflitto con il gestore di un locale equivoco (Clark Gable ...
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Cinémathèque française
Donatello Fumarola
Archivio di film, fondato a Parigi nel 1936 da Henri Langlois (1914-1977) e Georges Franju, grazie al sostegno finanziario di Paul-Auguste Harlé, allora direttore [...] du cinéma" a "Sight and sound". Tra le sue opere L'écran démoniaque (1952; trad. it. 1956), F.W. Murnau (1964), FritzLang (1976). Marie-Antonine Epstein (1899-1995) fu sceneggiatrice di Cœur fidèle (1923), L'affiche (1926) e Six et demi, onze (1927 ...
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