Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] Amsterdam) di Hitchcock, Four sons (1940) di Archie Mayo e Hangmen also die (1943; Anche i boia muoiono) di FritzLang; lusinghieri successi raccolsero grandi film che non tematizzavano esplicitamente la guerra, come Of mice and men (1939; Uomini e ...
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Critica cinematografica
Bruno Roberti
Quadro generale e sviluppo storico
di Daniele Dottorini
La storia della c. c. si è sviluppata parallelamente alla storia del cinema, spesso accompagnandone (o [...] e Howard Hawks, le virtù della mise en scène. Nel nuovo Olimpo furono messi anche Jean Renoir, FritzLang del periodo hollywoodiano, Rossellini, soprattutto il suo periodo postneorealista, bollato invece come spiritualista da una parte della ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] di sirena così che "il bianco della luce arriva a prendere il posto del suono" (L. Eisner, FritzLang, 1978, p. 73). Prima di Lang avevano fatto della scenografia una grandiosa protagonista Giovanni Pastrone con la sua colossale Cabiria (1914), e in ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] a Roberto Rossellini, la parte del regista fu affidata a FritzLang e quella dell'aiuto a Godard stesso; il film nel e le citazioni; tra l'altro i protagonisti leggono una monografia di Lang e, in crisi di ispirazione per i dialoghi, fanno il verso ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] il vecchio doppiato con cura, ma a volte con ammodernamenti, come, tra i primi, in Fury (1936; Furia) di FritzLang, dove un poliziotto rilevava a un automobilista, nell'adattamento del 1937: "Andavate a tutta velocità, vero?"; e in quello nuovo ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] Hollywood, a causa dell'avvento del nazismo e dello scoppio della Seconda guerra mondiale, per es. Jean Renoir e FritzLang ‒ i quali si trovarono improvvisamente a passare dal modello artigianale del vecchio continente (dove il film veniva costruito ...
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Espressionismo
Leonardo Quaresima
Le origini dell'Espressionismo
Con il termine Espressionismo si indica l'orientamento artistico che si diffuse nella seconda metà degli anni Dieci nell'Europa centrale, [...] Grune, che si avvalse della diretta collaborazione di Ludwig Meidner. Fino ad arrivare, naturalmente, a Metropolis (1927) di FritzLang, che rappresenta l'opera più eclettica per quanto riguarda i materiali e i riferimenti ma, tuttavia, anche quella ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] caligarismo in particolare, alla figurazione eidetico-geometrica di FritzLang, e, in tutt'altro contesto, al montaggio e dell'invenzione delle forme. René Clair e soprattutto Lang costruirono sequenze in cui il dialogo articola lo sviluppo delle ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] , basato su modellini in scala riflessi in un sistema di specchi e utilizzato, tra l'altro, in Metropolis (1927) di FritzLang.
Prototipo del film di trucchi si può considerare King Kong, diretto nel 1933 da Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack ...
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Fantastico, cinema
Alessandro Cappabianca
Tra i generi cinematografici, il fantastico appare forse il meno facilmente definibile, presentando numerose tangenze con l'horror, l'avventura, la fantascienza, [...] attraverso la proposizione di esempi 'd'autore' (da Paul Wegener a Friedrich W. Murnau, da Victor Sjöström a FritzLang) centrati su figure e temi dell'immaginario popolare e della letteratura fantastica: anche se una sua effettiva codificazione come ...
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