Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] non solo, nel periodo muto, da grandi autori, come FritzLang, Ejzenštejn, Georg W. Pabst, Robert Wiene, Marcel L' l'orizzonte del visibile. Il cinema è nello stesso tempo l'i. forma di Lang e l'i. fatto di Rossellini, l'i. inconscio di Luis Buñuel e ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] ciò che hanno prodotto. Tuttavia la prima linea delle perdite è occupata anche da nomi eccellenti: film di FritzLang, Ernst Lubitsch, Friedrich W. Murnau, Paul Leni, Joe May, Mario Camerini, Alessandro Blasetti, Louis Delluc, Germaine Dulac, Jacques ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] di sirena così che "il bianco della luce arriva a prendere il posto del suono" (L. Eisner, FritzLang, 1978, p. 73). Prima di Lang avevano fatto della scenografia una grandiosa protagonista Giovanni Pastrone con la sua colossale Cabiria (1914), e in ...
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Tecnica
Paolo Bertetto
Procedimenti tecnici e sviluppi tecnologici
Come grande esperienza della modernità il cinema è insieme una macchina tecnologica e industriale e un'arte di tipo assolutamente nuovo. [...] caligarismo in particolare, alla figurazione eidetico-geometrica di FritzLang, e, in tutt'altro contesto, al montaggio e dell'invenzione delle forme. René Clair e soprattutto Lang costruirono sequenze in cui il dialogo articola lo sviluppo delle ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] , basato su modellini in scala riflessi in un sistema di specchi e utilizzato, tra l'altro, in Metropolis (1927) di FritzLang.
Prototipo del film di trucchi si può considerare King Kong, diretto nel 1933 da Merian C. Cooper ed Ernest B. Schoedsack ...
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Effetti speciali
Paolo Marocco
La definizione classica data da Eustace Lycett (vincitore di due premi Oscar per la categoria) classifica gli e. s. (special effects o SFX) come tecnica, o trucco scenico, [...] nel cui telaio entrò un corpo fisico per animarla, mentre in Die Nibelungen (1924; La canzone dei Nibelunghi) di FritzLang, lo specialista Karl Vollbrecht realizzò il drago contro cui combatte Sigfrido. Di portata ben maggiore, nella prospettiva dei ...
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Scena
Michel Marie
Derivata dal termine greco skené, che designava una costruzione in legno provvisoria o molto leggera (come, per es., una struttura di tavole o un'impalcatura) e, in particolare, la [...] tratta quindi di una sequenza. Esempio tipico di s. è quello del processo finale di M (1931; M, il mostro di Düsseldorf) di FritzLang, in cui la teppa di Berlino simula un processo formale che si concluderà con la condanna del mostro, o la s. in cui ...
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Titolo
Bruno Di Marino
Inseriti a inizio e a conclusione di un film, i t. sono elementi quasi sempre paratestuali che contengono una serie di informazioni scritte, tra cui il t. dell'opera, il cast [...] . Il primo esempio di titolo-logo di questo tipo è probabilmente M (1931; M, il mostro di Düsseldorf) di FritzLang; questa lettera-titolo, che fa riferimento alla sequenza dove il marchio viene impresso sulla schiena dell'assassino, ebbe all'epoca ...
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