MALASPINA, Obizzo
Enrica Salvatori
Figlio di Guglielmo, fu capostipite del ramo dello Spino Fiorito. Nacque verso la fine del secolo XII.
La sua prima menzione è del 1212 quando giurò la concordia tra [...] , sottoscritto nel maggio, portò a operazioni militari già il M. combatté quindi sul fronte guelfo; in quell'anno, in s., 172 s.; IV, ibid. 1926, pp. 10 s.; Il Registrum magnum del Comune di Piacenza, a cura di E. Falcone - R. Peveri, Milano 1984-86 ...
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CATALANO
Gherardo Ortalli
Figlio di Guido di donna Ostia, bolognese, nato presumibilmente nel primo decennio del Duecento, apparteneva a ragguardevole famiglia di tradizione guelfa.
Benché sulla scorta [...] le prime tappe di una densa carriera politica, che lo portò a reggere numerose città, a volte in condizioni particolarmente difficili fronte ai ghibellini, che detenevano ancora il potere sebbene fortemente indeboliti dalla crisi generale del ...
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DELLA GHERARDESCA, Iacopo, detto il Paffetta
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Figlio di Giovanni detto Bacarosso, conte di Montescudaio, apparteneva a quel ramo della potente famiglia toscana che discendeva [...] a noi note relative al D. risalgono all'estate del 1344, all'epoca della guerra tra Luchino Visconti, bando per alto tradimento: sulla porta Degazia, la porta occidentale di Pisa, fu posta signoria assai breve: di fronte al pericolo di uno strapotere ...
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LECA, Raffaele da
Riccardo Musso
Nacque intorno al 1415, primogenito di Rinuccio di Nicolò e di una dama della casata Della Rocca di cui si ignora il nome; ebbe numerosi fratelli, tra legittimi e illegittimi.
Il [...] prestare giuramento di fedeltà, ma di fronte alla richiesta di aprire le porte delle sue fortezze ai soldati aragonesi ("veduta" di Lago Benedetto, 23 febbr. 1453) e del beneplacito del doge e dello stesso pontefice, si accinse con grande impegno ...
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CORRER, Filippo
Claudio Povolo
Figlio di Paolo di Filippo, del ramo di Castello e di Daria di Filippo di Maffio Emo, nacque a Venezia nel 1414. Nel 1434 si sposò con Elisabetta di Giovanni di Antonio [...] Seriato veneziano le richieste del sultano concernenti il pattuito accomodamento. Il C. portò con sé dei doni esotici . Venezia, alleata del papa e in pari tempo protettrice dei signori di Rimini, venne a trovarsi di fronte ad una scelta difficile ...
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DE MARRA, Placido
Stefano Andretta
Nacque a Napoli intorno alla metà del sec. XVI da Giovanni Donato e Ippolita Carbone. Inesistenti sono le informazioni di rilievo sull'andamento della sua formazione [...] e a mansioni marginali sino a quando agli inizi del 1611 prese corpo l'iniziativa di Mattia di una : ad esempio, di fronte all'ipotesi imperiale di non troppo lontani sconvolgimenti, il D. portò avanti diligentemente la propria carica senza mai ...
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DE FRANCHI, Battista
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XIV da Antonio; apparteneva alla famiglia Luxardo, entrata a far parte dell'"albergo" dei De Franchi (nei documenti è ricordato [...] recare a palazzo per esporre le ragioni del duca di Milano, egli si trovò di fronte all'aperta ostilità della piazza, tanto da diedero la caccia alla flotta catalana, che raggiunsero nel porto di Alessandria: nel lungo scontro seguitone, i Genovesi ...
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DELLA GAZATA, Pietro
Odoardo Rombaldi
Nacque verso la metà del 1336 da Franceschino, notaio, figlio di Guido, nobile di Gazata, castello del Reggiano, soggetto ai Sessi coi quali era imparentato.
Dalla [...] non era più in Reggiol ricordato nella sua cronaca, lo portò a Venezia e sembra interrotto dal viaggio ad Avignonel nel signore che ne difende i diritti anche di fronte ai più nobili e potenti della città e del contado. Non è di scarsa cultura per i ...
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CHIARAMONTE (Chiaromonte), Andrea, conte di Modica
Salvatore Fodale
Di, nobile famiglia siciliana, nel marzo del 1391 succedette a Manfredi (III) Chiaramonte nella titolarità delle contee di Modica, [...] dell'isola in quattro vicariati. La compattezza delfronte baronale in funzione anti-aragonese non durò però delle coste palermitane, nelle galee regie che ne bloccavano il porto. Vennero arrestati anche Manfredi d'Alagona e il figlio Giacomo ...
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GIUSTINIAN, Girolamo Ascanio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 4 luglio 1721, figlio unico di genitore omonimo, del ramo in Calle delle Acque, e di Andriana Barbarigo di Alvise di Giovanni. Il padre [...] e più difficili frangenti, nel fronte anticuriale cui l'avrebbero certamente chiamato porto veneziano, nei quali si ventilava il coinvolgimento della massoneria: l'episodio è tuttora in parte oscuro, e certo non contribuisce a far luce la nomina del ...
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portare
v. tr. [lat. pŏrtare, affine a porta «porta1» e a portŏs -us «porto3»] (io pòrto, ecc.). – 1. a. Reggere, sostenere su di sé un oggetto (o un peso qualsiasi), di solito mentre si compie un movimento, e quindi spostando o trasferendo...
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...