Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] anche se frequentemente la frontedell'edificio è caratterizzata dalla eccezionali dimensioni (qualunque fosse il rapporto dell'impiego di materiale deperibile, quale il legno, e delle distrazioni causate da calamità naturali e dalla mano dell'uomo ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] luogo ad una tradizione di forme e di modi. Qualunque invece sia il loro valore al lume di un e le mascelle / il sangue ancor dalla squarciata fronte», e la zuffa che fra di loro di nuovo a un giudizio non dell'uomo soltanto ma dell'opera.
Un lettore ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] delle edizioni napoletane note, l'8,5% delle messinesi, il 6% delle piacentine, il 7,5% delle urbinati, l'8,3% delle bresciane. Come dato complessivo, a frontedelle incriminato poteva appartenere a qualunque tipografo) e per formazione dell'uomo ...
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Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] i coetanei impegnati sul frontedella pubblicistica nazionale, ravvisa nell , pp. 26-28; Francesco Traniello, Città dell'uomo. Cattolici, partito e stato nella storia d' sindacati cristiani l'esercito della sua salvezza a qualunque costo. Essi non ...
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Il ducato e la "civitas Rivoalti": tra carolingi, bizantini e sassoni
Gherardo Ortalli
Il progetto carolingio e il ritorno bizantino (774-836)
Dopo i longobardi: le inquietudini interne al dogado
Gli [...] portano all'827-828, quando, di fronte allo sbarco saraceno in Sicilia, da fatto non può liquidarsi col solito schema dell'uomo probo che fugge gli onori e si nella seconda metà del secolo IX, qualunque cosa ne pensasse Bisanzio. Ma tenendo ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] della vegetazione di una certa area, in un determinato intervallo cronologico, può costituire la trama di base per qualunque di utilizzazione da parte dell'uomo (campobase, sito di monete per i primi due secoli a fronte dei 6.872.000 denari che, ...
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Arti marziali
Giorgio Barbieri
Definizione
La denominazione arti marziali comprende un ampio numero di discipline di combattimento e autodifesa, prevalentemente di origine orientale. Si ritiene, infatti, [...] . Il praticante necessita di una qualunque tuta da ginnastica per apprendere i quindi dire che il kyudoka si pone di fronte a sé stesso, ai propri limiti, alle la forza intesa come la vera forza interiore dell'uomo; ai l'amore universale; funi lo ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] delle perline". Virginia Olper Monis, scrittrice impegnata sul frontedellqualunque principio religioso e morale, trasportato dai soli istinti brutali, non conoscendo della viene ampiamente citato I doveri dell'uomo, in particolare il concetto di ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] simili. Qui la morale, o la scienza dell'uomo, era trattata in massime e precetti. Facilmente due frontidell'invasione straniera e della pedanteria gli servivano termini e princìpi d'una qualunque corrente letteraria: documenti, fatti diversi, ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] Naturalmente i provveditori potevano consultare in qualunque evenienza il collegio medico, che però Andrea Dandolo. Ma è pur vero che di fronte a una carenza degli Statuti, davanti a una stesso le virtù dell'uomo e la nobiltà della famiglia, le ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...