Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] della corretta prassi di vita monastica. Nel 434 il monachesimo è accettato e dal contenimento si passa alla regolamentazione giuridica: se un chierico, di qualunque isola Gallinara di fronte ad Albenga come e autorità dell’uomo di Dio nel ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] scellerata dell’uomo, innesca un nuovo modo di concepire la politica, depurato di qualunque facile dell’Alberti. M., infatti, non mette in discussione la fragilità dell’uomo, e dell’uomo politico in particolare, di fronte al turbine rovinoso della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] la propria identità anche stabilendo frontiere di ideologia e di prassi fonte delle parole di Gesù” (si veda oltre) attribuisce a Gesù il solo titolo di “Figlio dell’uomo”, per l’interpretazione delle Scritture: qualunque interpretazione che voglia ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] cantieri americani e destinate al rifornimento delle truppe sui fronti di guerra. Il governo italiano . d. ricostruzione, 1945-1949, Torino 1975, ad Ind.;S. Setta, L'Uomoqualunque 1944-1948, Bari 1975, ad Ind.;A. Gambino, Storia d. dopoguerra dalla ...
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MAZZINI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Genova il 22 giugno 1805 da Giacomo, medico e poi professore di patologia e di anatomia nell’ateneo cittadino, e da Maria Drago.
Unico maschio e terzo [...] 28 genn. 1831 fu liberato e posto di fronte all’alternativa tra il confino in un borgo sperduto , dei primi 4 capitoli dei Doveri dell’uomo. Qua e là, la produzione di forma estrema di coerenza che rifiutava qualunque rapporto con l’Italia ufficiale, ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] governanti più avveduti di non restare inerti di fronte a cambiamenti capaci di modificare i rapporti di industriali avanzate, affermava:
Qualunque opinione si porti nelle questioni la tradizionale raffigurazione dell’uomo e della natura, e quindi ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] antinomie spesso laceranti, mettendo l'uomo di fronte al rischio di soccombere a opera dell'artificiale da lui stesso posto in alcun rapporto funzionale con l'impresa e privi di un qualunque potere di decisione in sede aziendale, si determina un moto ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Giulio Barsanti
Dall'epigenesi al preformismo, all'epigenesi riformata
Il problema della generazione animale [...] Istoria della generazione dell'uomo, e degli animali (1721) il naturalista italiano assicurò che "nell'ovaia di ogni e qualunque femmina era rivelato assolutamente impotente di fronte ai fenomeni di rigenerazione delle parti amputate, o al proposito ...
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Patologia sperimentale
Massimo Aloisi
di Massimo Aloisi
Patologia sperimentale
sommario: 1. Introduzione: a) Generalità e cenni storici. b) Sviluppo delle discipline biologiche. 2. Fondamenti tecnici [...] della ‛composizione organismica' ci troviamo di frontequalunque manifestazione di vita (ma allora scompare anche la patologia ‛cellulare'). Sono semmai gli eventi finali della corpo animale, in Trattato di fisiologia dell'uomo (a cura di N. Züntz e ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] qualunque ora e luogo della diocesi, autorizzandone in tal modo la presenza presso i partigiani81. Insomma, di fronte alla richiesta della Roncalli – Giovanni XXIII, Nelle mani di Dio a servizio dell’uomo. I diari di don Roncalli, 1905-1925, a cura ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...