AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] cugino presso cui alloggiava, era uomo povero e "senza aviamento"), egli finora così placido della sua esistenza, e pongono bruscamente il poeta di fronte a quella dura e cosidetta "ballata delle rose": solo in essa, a qualunque tempo appartenga, ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] : fu arciprete di Cahors, canonico di St-Front di Périgueux, arciprete di Sarlat, decano di Le e gli spirituali, che rifiutavano qualunque forma, anche mediata, di proprietà soluzione della crisi che infiammava tutta la Cristianità toccò a un uomo di ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] dell'identità dell'atteggiamento, che escludeva qualunque ombroso e suscettibile del marchese, uomo insofferente di ogni controllo e sdegnoso assidua e fatalmente inutile di fronte al fiscalismo e del papa e dell'imperatore, invano ripetendo a Carlo ...
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MANCINI, Pasquale Stanislao
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Nacque il 17 marzo 1817 a Castel Baronia, in provincia di Avellino, da Francesco Saverio e da Maria Grazia Riola. Di famiglia benestante, devota e politicamente conformista, [...] di Pietro Giannone, in P.S. M.: l'uomo, lo studioso, il politico, p. 255). È tuttavia apparve subito insufficiente di fronte all'impetuosa crescita degli prevedeva per qualunque ecclesiastico investito la presentazione della richiesta per ottenere ...
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CORSINI, Filippo
Anna Benvenuti Papi
Nato a Firenze nel 1334 da Tommaso di Duccio e da Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, fu avviato, nell'ambito della lungimirante politica familiare del padre [...] impegnava, tra l'altro, a restituire all'uomo politico fiorentino i beni che gli erano stati alleanze era quello di costituire un fronte comune contro le compagnie di ventura prestare qualunque soccorso ai Pisani, ma dette al C. un segno della sua ...
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GONZAGA, Giovanni
Gino Benzoni
Nato a Mantova nel 1474, terzo figlio maschio del futuro marchese Federico I e di Margherita di Wittelsbach, è istruito, nella primissima infanzia, con i fratelli maggiori [...] riscossione di qualunque somma ottenibile dall'eredità della loro Cinque i figli: Alessandro, l'uomo d'armi marito d'Ippolita Sforza papi, III, Roma 1912, ad ind.; A. Luzio, Isabella… di fronte a Giulio II…, in Arch. stor. lombardo, s. 4, XVII (1912 ...
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MASCAGNI, Pietro
Virgilio Bernardoni
– Nacque a Livorno il 7 dic. 1863, figlio di Domenico, di professione fornaio, originario di San Miniato al Tedesco, e di Emilia Reboa. L’8 ott. 1873 la madre morì [...] consapevolezza delle implicazioni estetiche a essi sottese: «qualunque genere fu fatto prigioniero sul fronte italiano e detenuto in Negroni, P. M., Livorno 1890; P. Monaldi, P. M.: l’uomo e l’artista, Roma 1898; G. Bastianelli, P. M., Napoli 1910; ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] terra d'immigrazione nella quale gli ultimi arrivati, qualunque sia la loro provenienza, cercano di scalzare chi come s'è detto), e quella dell'autore della Epistola, ci si troverebbe di fronte all'opera di un uomo, al più, di settant'anni: un ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] un re" terrorizza il "più ardito uomo del mondo") e da un autentico : "a qualunque dimostrazione d tutt'altro che entusiasta di fronte all'ipotesi "di ricever a suo padre in G. Pallavicino da Varrano, Delle lettere... libri tre..., Venetia 1566, ff. ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] combattute "virilmente", deve cedere di fronte all'uso dell'artiglieria. La sua "casa", contro di lui e quelli della sua parte, atroce la caccia all'uomo. E ognuno cerca scampo Mocenigo "le... differentie di qualunque sorte passate et presenti" ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
onda
ónda s. f. [lat. ŭnda]. – 1. a. Massa d’acqua che si solleva e si abbassa alternativamente sul livello di quiete (del mare, di un lago, ecc.), per effetto del vento o per altra causa (maree, ecc.), così che la sua superficie assume un...