Le imprese cooperative nelle regioni italiane
Tito Menzani
In tutto il mondo le imprese cooperative contano più o meno un miliardo di soci. Si tratta di un numero assolutamente importante, in considerazione [...] regionali nel quadro di quella nazionale, nel tentativo di capire come di Mussolini e del suo regime, mentre la Resistenza e la Liberazione furono il caposaldo di invariato (10.744 unità), pur a frontedi una sensibile crescita dell’occupazione (207 ...
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Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] autoritario nazionalsocialista la visione di una società libera, fondata sui diritti fu bloccata la strada verso un sistema nazionale unitario. La maggior parte degli altri paesi sociali, che pone i governi difronte all'alternativa tra aumento delle ...
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Europeismo
Altiero Spinelli
* La voce enciclopedica Europeismo è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuliano Amato.
sommario: 1. La catastrofe del nazionalismo. [...] politico nazionale. Esso si distingue dalla visione dell'unità imperiale militare perché si propone di raggiungere l'unione non già mediante la forza e la conquista da parte di uno Stato più forte, ma fondandosi solo sul libero consenso di nazioni ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] 'interruzione della guerra con l'Austria lo colsero di sorpresa. Difronte alla svolta che portò alle dimissioni del governo condizioni l'esistenza di governi liberi, la costituzione di Stati a misura nazionale, il funzionamento di ordini civili atti ...
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Mario Telò
La globalizzazione, le sue fasi e i suoi limiti
Una definizione ortodossa di globalizzazione non esiste, ma possiamo affermare che, pur con eccezioni vistose, c’è la forte evidenza di un mercato [...] e una serie di accordi dilibero scambio sono stati in pratica effettiva dei piani nazionali, ed elabora un rapporto di cibo, acqua e fonti per la produzione di energia, risorse indispensabili che diventeranno tuttavia sempre più scarse a frontedi ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] di attuare» dei princìpi liberisti «la parte minore di guarantigie frontedi un aumento di operazioni in titoli, nel Mezzogiorno l’incidenza del volume delle cambiali scontate sul totale di attivo fu molto maggiore di quello della media nazionale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] non è quello nazionale, pur se da di sé e nulla difronte, il pensiero che è l’autorità suprema:
il pensiero, a cui la stessa religione infine aspira come a suo più autentico interprete, e che, investendo tutta la vita e governando liberamente ...
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Francesco Sisci
Corea del Nord
Oltre il 38° parallelo
Le minacce di Pyongyang
di Francesco Sisci
10 gennaio
La Corea del Nord, dopo aver ufficialmente comunicato la riattivazione di tutti gli impianti [...] ' la Corea, e di 'liberarla' dal tradizionale rapporto che la legava formalmente all'impero cinese, prima il Giappone, poi gli Stati Uniti e le altre potenze la vincolarono a una serie di trattati ineguali. Per far fronte alle pesanti condizioni ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] parte il concetto di suggestione, spiega il comportamento delle masse difronte al capo con la teoria di una regressione capo carismatico e dell'aver partecipato alla Liberazionenazionale, crisma comune di legittimazione. Tuttavia c'era tra i due ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] liberazione dei prigionieri e per la concessione del perdono ai ribelli, F. III il 26 settembre promise a Carlo di a Pisa, difronte anche al di re nazionale. Lungo il viaggio, a Resuttano, si ammalò gravemente. Da tempo soffriva di gotta. Decise di ...
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fronte
frónte s. f. o m. [lat. frōns frŏntis]. – 1. a. La regione anatomica corrispondente all’osso frontale, compresa tra le sopracciglia e la radice dei capelli: una f. alta, bassa, ampia, spaziosa, rugosa; f. olimpica, nel linguaggio medico,...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...