CALANDRINI, Scipione
Michele Luzzati
Figlio illegittimo di Giuliano di Filippo, nacque, probabilmente a Lucca, intorno al 1540. Sebbene abbia avuto qualche rapporto con i congiunti di legittimi natali, [...] " a Coira: di fronte a questa prospettiva il che nel 1566 il C. era nuovamente a Ginevra, dove, presentato da Théodore e la giovinezza di papa Niccolò V, in Artidella R. Acc. lucchese di scienze, lettere e arti, XXIII(1884), pp. 318-319; E. ...
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GARZONI, Tomaso
Ottavia Niccoli
Nacque nel marzo 1549 a Bagnacavallo, in Romagna, nello Stato pontificio, da Pietro e Altabella Lunardi, di condizioni economiche modeste ma in grado di provvedere all'educazione [...] arti, ma può consentire anche altre chiavi di lettura, permettendoci per esempio di penetrare alcuni aspetti della dissimulazione tipica dell 25; cui vanno aggiunte: una nuova edizione delle Vite delle donne illustri della Sacra Scrittura, a cura di B ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] Infatti, Gregorio XIII, posto di fronte al fatto compiuto, avallò ben Scaldasole.
Durante il pontificato sistino ebbe nuovi titoli cardinalizi: il 2 dic. XIII e Filippo II, in Atti della Accademia di scienze, lettere e belle arti di Palermo, s. 4, XV ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] anche membro dell'Accademia di scienze, lettere e arti di Livorno e dal 4 febbr. 1804 socio dell'Accademia di 112-25). Più che un episodio tardivo della polemica antigiansenista, il D. è una pagina nuova del largo dibattito sul primato pontificio; il ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] della familia di far fronte alle spese richieste dal decoro o dal lusso della corte di Roma. Oltre all'attenzione riservata alla gestione finanziaria della Ferdinando decise di impiantare nuove coltivazioni sui terreni della villa suburbana (la " ...
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DE LUCA, Antonino (in religione Antonio Saverio)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bronte, in provincia di Catania, il 28 ott. 1805 da Vincenzo e da Francesca Saitta. Ultimo di dieci figli, compiuti i primi [...] incivilire i popoli e a render le bell'arti fiorenti... in risposta ad un nuovo saggi . o .critico di un anonimo sul prodotto del declino inarrestabile dell'idea imperiale e sovranazionale, da essa impersonata, di fronte al prevalere di forti ...
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BUONMATTEI (Buonmattei), Benedetto
Ilio Calabresi
Nacque a Firenze verso la metà di luglio del 1581 da Vincenzo di Benedetto, non ricco discendente di un'antica famiglia cittadina (già detta del Rosso, [...] afferma il Casotti, aprì al B. le porte dell'alta società di Venezia, dove trovò nuovi protettori nei Contarini, in specie Francesco di Piero proposito dell'atteggiamento del B. rispetto alla grammatica storica perde molto della sua forza di fronte ...
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FAVORITI, Agostino
Rosario Contarino
Nacque a Sarzana (La Spezia) il 3 genn. 1624 da Giacomo, giureconsulto, e da Elisabetta Casoni, entrambi esponenti di famiglie localmente eminenti.
Recatosi a Roma, [...] su vari fronti (dalla faccenda delle guardie corse alla del partito avverso ai gesuiti.
Il nuovo papa non aveva fiducia nel proprio segretario A. F., in Giorn. ligustico di archeol., storia e belle arti, IV (1877), pp. 278-300; M. Durruel, Innocent XI ...
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COZZA LUZI, Giuseppe
Vittorio Peri
Nato a Bolsena (Viterbo) il 4 dic. 1837 da Lorenzo e da Teresa Battaglini, in una nobile famiglia, vide svolgersi l'intera sua esistenza nell'ambiente culturale e [...] . De Riso, abate benedettino.
Il nuovo priore dell'abbazia di Grottaferrata, il barese N fronte all'ibrida osservanza liturgica ed ascetica di quei monaci. La causa dell'unione delle arcadico di scienze", lettere ed arti, gli Studi e documenti di ...
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FONZIO, Bartolomeo
Gigliola Fragnito
Figlio di Filippo, nacque a Venezia intorno al 1502. A nove anni entrò tra i minori conventuali, ottenendovi una solida formazione teologica e una compiuta educazione [...] professore all'università di Tubinga. Di fronte a questa crescente ostilità il F., al questa solidarietà, il 7 giugno e di nuovo il 9 novembre lo denunciò al vescovo di B. F., in Atti dell'Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, CCXXV (1966-67), pp ...
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iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...