CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] dopo.
Di ritorno a Torino, un nuovo più importante impegno attendeva il Castellar. Il all'atteggiamento assunto di fronte alla questione corsa. arti gli valse la nomina, nell'agosto del 1792, a "Protettore della Compagnia dei professori dellearti ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatesta dei Sonetti o Senatore
Anna Falcioni
Figlio di Pandolfo (II), signore di Pesaro, e di Paola di Bertoldo Orsini, il M., distinguibile dalla schiera [...] fronte anconetano si pattuiva un'effimera tregua, patrocinata nel dicembre 1414 da Giovanni Carsino, legato del doge veneziano Tommaso Mocenigo, nuovi disordini attirarono l'attenzione del M., schieratosi nuovamente e cultore dellearti. A cavallo ...
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GRANDI, Achille
Giuseppe Sircana
Nacque a Como il 24 ag. 1883 da Romualdo, operaio tessile, e da Olimpia Cavadini. Nel 1894, allorché il padre rimase disoccupato, il G., primo di quattro fratelli, dovette [...] della Federazione arti tessili seguita allo scioglimento dell'Opera dei congressi, il G. si attivò per costituire una nuova Camera del lavoro la celebrazione unitaria del 1º maggio.
Di fronte alla prima guerra mondiale il G., come tanti cattolici, fu ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] imperiali e pontifici. Di fronte alle ottuse resistenze di occupatissimo con una nuova ristampa del Furioso (lettera dell'Ariosto al C. storico italiano, App., II(1845), p. 322; Id., Dellearti e degli artefici di Mantova, II, Documenti, Mantova 1857 ...
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GERACI, Giovanni Ventimiglia, marchese di
Grazia Fallico
Nacque nel luglio 1559 a Castelbuono (Palermo) da Simone, marchese di Geraci, e da Maria Ventimiglia, figlia di Guglielmo barone di Ciminna e [...] , Giovanni marchese di Avola. Per fare fronte a un passivo che ammontava a circa 4000 . fu uomo di cultura e mecenate dellearti e delle lettere, come già il padre e mantenne l'incarico fino all'arrivo del nuovo viceré, Bernardino de Cárdenas duca di ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Marcantonio, secondo dei figli maschi di Nicolò, detto Andrea, e di Caterina Grimani del cavaliere Marcantonio, nacque a Venezia il 28 apr. 1723.
Questo ramo degli [...] debito pubblico e si intervenne sul frontedella spesa, tagliando anzitutto i bilanci , e perciò crede che se mai nelle nuove relazioni vi fosse una qualche cosa, alla a razionalizzare la struttura dellearti e delle corporazioni, infine provvide a ...
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ESTE, Niccolò d'
Antonio Menniti Ippolito
Secondo di questo nome, nacque in Ferrara il 17 maggio 1338 da Obizzo (III) signore di Ferrara e da Lippa di Giacomo Ariosto; figlio naturale, venne legittimato [...] pontefice e la città toscana scompaginò il fronte guelfo. L'E. seppe trarne con fu quello che portò all'edificazione di una nuova e più sicura sede del potere. Il suoi rapporti con personalità rappresentative della cultura e dellearti poco si sa, e ...
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FREGOSO (Campofregoso), Ottaviano
Giampiero Brunelli
Nacque intorno al 1470 a Genova, da Agostino e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. Dopo la morte del padre, già [...] grazie a una momentanea eclissi della potenza del Valentino. Poco dopo, però, di fronte a nuove minacce, furono intavolate trattative ne enfatizzarono gli interessi di cultore delle lettere, delle scienze, dellearti. N. Machiavelli e F. Guicciardini ...
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BAGLIONI, Guido
Roberto Abbondanza
Figlio di Malatesta e di Giacoma, sorella di Braccio Fortebracci, fu a fianco del fratello maggiore Braccio (II) nella graduale conquista dell'egemonia in Perugia. [...] tra i camerlenghi dellearti, nel novembre-dicembre dello stesso anno fu ottobre successivo la guerra tra Oddi e Della Cornia nuovamente e più violentemente divampò in Passignano e una crisi, quando il diverso fronte in cui militavano i cugini Astorre ...
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FOSCARINI, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Primogenito dei sei figli di Alvise del procuratore Nicolò e di Chiara Nani di Giovanni, nacque a Venezia nella parrocchia di S. Stae il 14 genn. 1718. La figura [...] del duplice impegno cui era chiamata a far fronte. Nell'autunno 1762 il F. era a esempio nel 1772, durante la tentata riforma dellearti) e ad Andrea Tron, ma - di Padova, per la quale egli ricorse nuovamente alla collaborazione del Gozzi.
Il F. ...
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iperoggetto s. m. Oggetto o evento le cui enormi dimensioni spaziali e temporali, congiunte alla pluralità di forme con cui si manifesta, lo rendono non direttamente esperibile come unicità concreta (l’esempio tipico è il riscaldamento globale...
musa2
muṡa2 s. f. [dal lat. Musa, gr. Μοῦσα]. – 1. Nella mitologia e nella tradizione letteraria greco-romana, ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza, e quindi tradizionalmente invocate...