Uomo politico (Dovia di Predappio 1883 - Giulino di Mezzegra, Dongo, 1945). Socialista, si andò staccando dal partito, fino a fondare i Fasci da combattimento (1919). Figura emergente nell’ambito del neoformato [...] ma già il 14 novembre usciva il primo numero del Popolo d'Italia, quotidiano interventista da lui diretto. Consumata la con Francia e Gran Bretagna (1935) che parve creare un fronte antitedesco, M., per prevalenti motivi di prestigio interno e ...
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nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, [...] , chi dall’aver saputo mantenere un certo grado di libertà di fronte ai crescenti poteri signorili.
Già con l’11° sec. si conflitti esterni (lotte tra guelfi e ghibellini). L’ascesa del popolo (13° sec.) ebbe per effetto la promulgazione di leggi ...
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Trasformazione dell'assetto politico cinese che nel 1949 portò al potere il Partito comunista. Iniziato nei primi anni Venti del Novecento, il processo rivoluzionario si concluse circa trent'anni dopo [...] comunista (nato nel 1921) diede vita (1924-25) a un fronte comune che ebbe però breve durata. Tra il 1925 e il 1927 stabilito il governo a Pechino, proclamò la nascita della Repubblica Popolare di Cina, che sancì la fine della rivoluzione e la ...
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Uomo politico vietnamita (Kwang Binh, Annam, 1901 - Saigon 1963), di famiglia cattolica. Nel 1954 formò il primo governo del neocostituito stato del Vietnam del Sud. Appoggiato dagli USA e dai cattolici [...] 1955 N. venne eletto presidente della Repubblica da un referendum popolare che contemporaneamente depose l'imperatore Bao Dai e proclamò la nascente movimento di guerriglia comunista, organizzato nel Fronte di liberazione nazionale. Nel 1956 fece ...
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Uomo politico (Bologna 1886 - Milano 1966). Nazionalista, aderì al fascismo e fu deputato dal 1924, sottosegretario per le Corporazioni (1929-32), poi per la Stampa e propaganda (1935), ministro per la [...] Cultura popolare (1936), ambasciatore presso la S. Sede (1939) e a Berlino (1940). Nella seduta del Gran consiglio del fascismo (11 genn. 1944). Ha scritto un volume di ricordi diplomatici: Due dittatori di fronte. Roma-Berlino 1939-1943 (1948). ...
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Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483 - ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell'univ. di Erfurt (1501-05), laureandosi [...] circa la sua salvezza e le sue responsabilità verso il popolo cristiano. Fin dal 1516 L. predicò contro le indulgenze necessario non soltanto in funzione antiromana, ma anche di fronte agli sviluppi del movimento riformatore di cui egli, scomunicato ...
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Con questo termine si fa genericamente riferimento a tutti i movimenti di protesta che a partire dalla mobilitazione popolare e spontanea del 15 maggio 2011 a Madrid hanno manifestato in centinaia di paesi [...] resto della popolazione. Il 15 ottobre 2011 una giornata internazionale di mobilitazione vede il popolo degli ‘indignati state organizzate in Spagna nell'autunno dello stesso anno, a fronte del varo per la finanziaria del 2013 di ulteriori misure di ...
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(cin. Manchou, oggi Dongbei) Regione dell’Asia orientale (circa 800.000 km2 con 107.430.000 ab. nel 2005), identificabile con la sezione nord-orientale della Cina e divisa fra le province di Jilin, Liaoning [...] la storia della M. si confonde con quella della Repubblica Popolare di Cina.
Antropologia
I Manciù sono i soli sopravvissuti fra i cuore la loro lingua; con la caduta dell’impero essa ha perso ogni sostegno di fronte alla preponderanza del cinese. ...
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Uomo politico russo (n. 1773 - m. in Crimea 1844). Amico dello zar Alessandro I, fu da lui nominato alto procuratore del santo sinodo (1803-17) e nel gennaio 1813 fondò la Società biblica russa, cui aderirono [...] a capo del cosiddetto "doppio ministero", per il culto e per l'istruzione popolare, col compito di trattare gli affari riguardanti tutte le religioni considerate eguali di fronte allo stato. Nel 1824, per la crescente opposizione alle sue riforme, il ...
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Nobile romano (m. Roma 847); alla morte di Gregorio IV (844) fu eletto papa dalla fazione aristocratica, mentre quella popolare acclamava il diacono Giovanni. S. si impose, ma dovette dimostrare la validità [...] della propria elezione di fronte a un'assemblea di vescovi, riuniti per volere dell'imperatore Lotario, e di Albano, il cui comportamento avido e dispotico suscitò grave malcontento popolare. Pochi mesi prima della sua morte, nell'agosto 846, le ...
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fronte
frónte s. f. o m. [lat. frōns frŏntis]. – 1. a. La regione anatomica corrispondente all’osso frontale, compresa tra le sopracciglia e la radice dei capelli: una f. alta, bassa, ampia, spaziosa, rugosa; f. olimpica, nel linguaggio medico,...
primavera dei popoli
loc. s.le f. 1. Denominazione, nata in ambienti mazziniani, dell’insieme dei moti rivoluzionari scoppiati in Europa tra il gennaio del 1848 e la primavera del 1849. 2. Per estensione, ogni moto di ribellione popolare contro...