Gruppo energetico russo, prima impresa del settore nel Paese, costituita nel 1989 a seguito della privatizzazione del Ministero del gas dell’Unione Sovietica, al 2022 controllata per il 40% circa dallo [...] di circa 7 miliardi di euro, atteso in rialzo a fronte della crisi energetica prodotta dall’esplosione del conflitto con l’ Europa, in risposta alle sanzioni economiche imposte alla Russia e a seguito degli ingenti danni riportati dalle infrastrutture ...
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Scrittore russo (Vologda 1907 - Mosca 1982). Condannato nel 1929 a tre anni di prigione per motivi politici, fu nuovamente arrestato nel 1937 e deportato nei lager staliniani. Liberato nel 1954, si mise [...] ha luogo (apparsi tra il 1966 e il 1975 su riviste russe stampate in Occidente, quindi in un vol. uscito a Londra nel della mia vita, 1994), in cui l'amaro pessimismo di Š. si stempera di fronte all'appassionato rapporto con i libri e con l'arte. ...
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Ploiești Città della Romania (229.285 ab. nel 2009), capoluogo del distretto di Prahova, situata a S delle Alpi Transilvane, a 154 m s.l.m., presso lo sbocco in pianura del fiume Prahova. È il maggiore [...] , voivoda di Valacchia; fu quartiere generale dell’armata zarista durante la guerra russo-turca del 1831. Durante la Prima guerra mondiale i Tedeschi ruppero a P. il fronte romeno, occupando la città il 9 dicembre 1916. Durante la Seconda guerra ...
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Generale tedesco (Breslavia 1852 - Napoli 1937). Generale di artiglieria, allo scoppio della prima guerra mondiale comandò il corpo d'armata di riserva della guardia: diresse l'espugnazione di Namur (22-28 [...] l'attacco contro l'esercito russo che portò alla rottura della linea del Narew. Dall'autunno 1915 comandò l'11a armata contro la Serbia e più tardi la 2a in Francia; nel febbr. 1918 ebbe il comando di un gruppo d'armate sul fronte di Verdun. Scrisse ...
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Scrittore russo (Mosca 1909 - ivi 1978). Esordì con il romanzo Krušenie imperii ("La caduta dell'impero", 1938), cui seguì Deržavin (1939), che presenta il tema, caratteristico in D., della responsabilità [...] "), scritto tra il 1964 e il 1965, ma pubblicato solo nel 1978 a Parigi, che vede l'archeologo e i suoi persecutori impegnati in un duello surreale che li lascerà stanchi, invasi da un senso di inutilità, di fronte al Palazzo del potere poliziesco. ...
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Granduca russo (Pietroburgo 1856 - Antibes 1929), nipote dello zar Nicola I; generale di cavalleria, allo scoppio della prima guerra mondiale nominato comandante supremo dell'esercito, nell'agosto 1914 [...] , ma fu battuto da A. von Mackensen a Gorlice (2 maggio 1915). Esonerato dalle funzioni e nominato comandante del fronte del Caucaso, riassunse il comando supremo all'atto dell'abdicazione dello zar (15 marzo 1917). Internato in Crimea dal governo ...
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Ammiraglio (Tokyo 1877 - ivi 1964); veterano della guerra russo-giapponese, ebbe varî incarichi diplomatici, partecipando alle conferenze di Parigi (1919) e di Washington (1921-22). Nel 1932 diresse le [...] USA (dal nov. 1940) non riuscì, scoppiata la seconda guerra mondiale, a far prevalere le sue idee moderate di fronte alla politica bellicista del governo. Insieme a Saburo Kurusu, inviato straordinario del governo di Tokyo, N. partecipò ai negoziati ...
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Uomo politico giapponese (Okayama 1865 - Tokyo 1952). Magistrato, viceministro della Giustizia (1911), vicepresidente del Consiglio privato (1912), ministro della Giustizia (1923), presidente del Consiglio [...] 'alleanza militare con Roma e Berlino da una parte e i filo-anglosassoni dall'altra crollò di fronte alla conclusione dell'accordo russo-tedesco (1939). Fu condannato all'ergastolo quale criminale di guerra dall'Alta Corte internazionale di giustizia ...
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Generale (n. 1857 - m. Ekaterinodar 1918); quartiermastro generale nella guerra russo-giapponese (1904-05), dopo lo scoppio della prima guerra mondiale fu promosso comandante del fronte di nord-ovest (ag. [...] 1915) e, distintosi particolarmente nella grande ritirata russa, fu nominato capo di S. M. dell'esercito. Tenne tale carica fin dopo l'abdicazione dello zar Nicola II. Capo di S. M. con Kerenskij (per dodici giorni); dopo la rivoluzione d'ottobre A. ...
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Prete russo ortodosso (Beliaki, Poltava, 1870 - Ozerki, Pietroburgo, 1906); nel 1904 organizzò a Pietroburgo diverse associazioni operaie genericamente populiste. Il 9 genn. 1905 i suoi seguaci furono [...] decimati e dispersi durante una dimostrazione di fronte al palazzo d'Inverno; l'episodio segnò l'inizio della rivoluzione russa del 1905. G. si rifugiò all'estero. Tornato in Russia nell'autunno 1905 riprese contatto con la polizia segreta (con cui ...
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mobik s. m. Persona costretta ad arruolarsi nell’esercito dalle autorità militari della Federazione Russa. ◆ Ma la spietata illegalità dei sequestri per strada dei futuri “mobik” – come vengono chiamati sprezzantemente i neomobilitati – non...
agg. e s. f. e m. Che, chi sostiene le posizioni del politico russo Vladimir Putin, più volte presidente della Federazione Russa. ♦ Ma Clinton ha toccato due nervi scoperti, Kosovo e Cecenia. Per di più mettendoli sullo stesso piano: «Voi eravate...