U. R. S. S. (XXXIV, p. 816)
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Pino FORTINI
Tomaso NAPOLITANO
. La divisione politico-amministrativa ha subito alcune nuove modificazioni, [...] "vecchia guardia" che si opponevano palesemente o larvatamente alla politica staliniana di alleanza con le democrazie e coi "frontipopolari". Negli ultimi mesi, si è manifestata tuttavia una tendenza contraria alle epurazioni e si sono invece svolti ...
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Italia. - Con la caduta del fascismo si aprirono contemporaneamente in Italia il problema costituzionale e quello istituzionale. L'idea di una Costituente destinata, sia a decidere se l'Italia dovesse [...] costituzione il 13 aprile successivo. In genere, la netta prevalenza di una corrente politica (quella comunista o, in genere, dei Frontipopolari) ha reso nei paesi dell'Europa orientale assai più semplice e rapida che non in Francia e in Italia l ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] possibile, quella della collaborazione con i p. borghesi (governo MacDonald in Gran Bretagna, Repubblica di Weimar, frontipopolari). Altrove, invece, le difficoltà della classe dominante borghese nel controllo dello sviluppo dei rispettivi paesi, e ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] i partiti comunisti giustificano i cambiamenti di strategia decisi dalla Terza Internazionale o da Stalin: la formazione dei frontipopolari, approvata dal VII Congresso dell'Internazionale nell'agosto 1935, come la firma, nell'agosto 1939, del patto ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] varie tendenze ideologiche, ma che, in realtà, era l'alleanza con alcuni partiti borghesi, come si vide nei frontipopolari spagnolo e francese. Nel 1936 il Partito comunista lanciò un appello per una "riconciliazione del popolo italiano". È inutile ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] la socialdemocrazia austriaca e con essa il regime democratico. La lotta al fascismo fu alla base della politica dei frontipopolari inaugurata dopo il 1935 in quei paesi dove la presenza comunista era consistente, e in Spagna si realizzò nella ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] il senso di un diminuito valore del socialismo, e l'aspirazione a indebolire socialisti e popolari svalutandone i programmi; ma dannoso il continuo cedere del governo di fronte al ricatto materiale delle due parti. E la possibilità di un ritorno alla ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] I loro principi infatti non erano sempre i più forti di fronte ad altri di titolo anche minore, come certi margravî e langravî 'uso di elaborare a tre, quattro o cinque voci i canti popolari, ed egualmente fioriva la musica d'uso privato o da camera ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] miracoloso; o per volontà propria, non intendendo di riconoscersi vinto di fronte a un'Europa che spesso aveva dominato, o, come si è in parte si era adattata alle leggi fonetiche delle voci popolari: saeculu divenne sieglo e siglo, ma non subì un' ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti merid.]. – 1. a. Carnivoro della famiglia...