(VIII, p. 291; App. II, I, p. 477; III, I, p. 280; IV, I, p. 333)
La C., alla fine degli anni Ottanta, vede insoluti, e in alcuni casi addirittura aggravati, i suoi problemi socio-territoriali. Tra le [...] che i rilievi assumono, soprattutto in alcuni fronti costieri tirrenici settentrionali e ionici centro-meridionali, ultima, e in generale di tutto quanto attiene le forme più popolari di produzione, da quelle a scopo devozionale a quelle utensili, è ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] del punto di osservazione, e dunque equivalenza dei fronti di un edificio, cioè rifiuto di privilegiare una garantisce uno strumento linguistico collaudato al duplice livello dei messaggi colti e popolari. vedi tav. f. t.
Bibl.: K. Lynch, The ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] presbiterio si presenta inoltre introdotto da due colonne poste di fronte ai muri terminali delle absidi, esattamente come in S. le gesta di Ottone Visconti nella rocca di Angera, o popolari e quotidiane (Pirovano, 1986, p. 71), nei carri agricoli ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] un governo più o meno pacifico organizzò la difesa delle frontiere ed elargì privilegi ai sudditi. Ma fu specialmente dal 1035 mare, finiva in una zona degradata fatta di quartieri popolari, impianti di depurazione e centrali energetiche. Il progetto ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] di adattare il linguaggio postcubista ai nuovi contenuti popolari sentiti dalle masse. L'intenzione realistica divergeva dal percorre l'Europa) e di altri realisti suggellò la fine del Fronte nuovo e l'inizio di una più forte polemica.
La fama ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] d'immagine che si ricollega alle icone delle culture popolari o, meglio, al livello più basso delle culture dotte posters d'arte innovandolo secondo moduli di De Stijl; su altro fronte M. Cresci e G. Sassi hanno reinventato la grafica sul filo ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] sociali avevano dato luogo alla formazione di quartieri popolari e quartieri nobili. Continuò il carattere plebeo (C.I.L., vi, 1033), ripetuta sull'attico di entrambe le fronti, attesta che il monumento è stato dedicato nell'anno compreso fra il 10 ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] non si identifica col popolo Latino e sta a sé di fronte agli altri popoli italici. È una città-stato risultante dall'unione queste ultime in associazione con altre di Arcadio).
La popolarità delle monete romane in India è fra l'altro testimoniata ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] stretto a sé il Bambino nudo e pieno di vitalità; di fronte si trova un uomo imberbe, stante, vestito con un pallium, Novella a Firenze.Nell'arte transalpina, invece, la grande popolarità del culto di Anna fece sì che continuasse a essere raffigurata ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] prima nei temi e poi nello stile, elementi popolari sia nei rilievi principali del lato anteriore, sia documentato dal s. del Principe di Sarigüzel, fine del IV sec., e dalle due fronti di s. rinvenuti nel 1955 e 1958 (Firatli, art. cit., p. 118 ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...
lupo
s. m. (f. -a) [lat. lŭpus, con svolgimento fonetico non del tutto chiaro (di fronte alle forme con -ó- ant. o dialettali: cfr. umbro lópo, tosc. ant. lóbo, ven. lóvo), forse per influsso di dialetti merid.]. – 1. a. Carnivoro della famiglia...