LIBON (Λίβων)
P. Romanelli
Architetto greco, di Elide, che Pausania (v, 10, 3) ricorda esplicitamente come autore del grande tempio di Zeus a Olimpia. Il periodo della sua attività è indicato dalla data, [...] abbastanza noti in seguito agli scavi germanici (v. olimpia). È in calcare conchiglifero della zona, stuccato e dipinto, i frontoni in marmo pario, gli acroteri in bronzo. Esastilo, periptero (6 × 13 colonne). Dai rapporti fra le dimensioni sia dell ...
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INNOCENTIA
Red
− Nell'arte fastosa del periodo imperiale romano, moltiplicante sia le statue degli dèi e degli imperatori in oro, in argento, in bronzo, nella ricca cornice architettonica di grandiose [...] e repubblicana. Innocente chiama Plinio (Nat. hist., xxxiii, 26) l'epoca in cui non si portavano anelli; innocenti i frontoni fittili e i simulacri di terracotta di tipo etrusco-italico (ibid., xxxv, 158), così come Petronio (Satyr., lxxxviii) parla ...
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TIMOTHEOS (Τιμόϑεος, Timotheus)
L. Vlad Borrelli
1°. - Scultore nativo probabilmente di Epidauro, ma di scuola attica, vissuto intorno alla prima metà del IV sec. a. C. e attivo fra il 370 e il 350 a. [...] verso il 370 a. C., menziona T. come autore dei τύποι, per i quali avrebbe preso 900 dracme, e degli acroterî di uno dei frontoni, che si è d'accordo ritenere quello occidentale, per 2.240 dracme (I. G.2, iv, 102, 36 s. e 90). Fra gli artisti ...
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UTILITAS
G. Becatti
¿ W. Koehler
1. Termine critico. - È una qualità che i Romani vogliono trovare associata alla bellezza nelle varie manifestazioni artistiche, poiché l'arte per l'arte è in teoria [...] vede realizzata questa unione di utilitas e di decor. Utilità e dignità, necessità e bellezza riconosce Cicerone nei colonnati e nei frontoni (De oratore, iii, 46, 180), e l'utilità e la bellezza sono ugualmente i concetti dominanti nelle epistole su ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (ἡ ᾿Επίδαυρος, Epidaurus)
B. Conticello
Città del Peloponneso, nòmos di Argolide, posta nella penisoletta di Aktè (oggi Nisi), nel Golfo Sarònico. [...] un elevato di tufo di Corinto, rivestito di marmo solo nel coronamento dei muri dei lati lunghi e nelle statue dei frontoni. Il tempio era periptero dorico, con sei colonne sulla fronte e undici sui lati, secondo un rapporto assai poco comune, e ...
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Vedi EPIDAURO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EPIDAURO (v. vol. iii, p. 358)
N. Yalouris
Città della costa argolide. Resti di edifici pubblici sono visibili sull'acropoli e dentro il mare dove si trovano [...] però se per caso ritornava di nuovo il nome di uno di questi tre.
L'autore dei disegni e dei modelli dei due frontoni deve essere Timotheos, l'autore dei typoi, che fu ricompensato con 900 dracme, come ci informa la stessa epigrafe.
Anche dei due ...
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FRONTONE (τύμπανον, tympanum)
P. E. Arias*
Spazio triangolare situato al disopra dell'architrave dei lati brevi del tempio greco, limitato dalla cornice orizzontale (gèison) e dai rampanti. Alla teoria [...] dei f. dell' Olympieion di Agrigento con là gigantomachia ad E e la conquista di Troia ad O (Diod., xiii, 82), e ben poco dei frontoni dell'Heràion di Argo (Paus., ii, 17, 3) con la nascita di Zeus e l'Ilioupèrsis, dove erano gli episodi di Aiace che ...
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Vedi TARQUINIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TARQUINIA (v. vol. vii, p. 619 ss.)
G. Colonna
La scoperta, a partire dal 1958, di una larga messe di nuove tombe dipinte, impone la necessità di una completa [...] pontici più recenti e con il Pittore di Micali, le Tombe del Mare, 3698 e del Topolino. In quest'ultima, mentre nei frontoni si insinua frammentariamente il tema del banchetto, le pareti sono rivestite in tutto il loro sviluppo da una serie di alberi ...
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ANTENOR (᾿Αντήνωρ, Antenor)
P. Orlandini
2°. - Scultore ateniese, attivo nell'ultimo quarto del VI sec. a. C. Era figlio di Eumares, con ogni probabilità il celebre pittore ricordato da Plinio (Nat. [...] Pernice, Die Kunst der Griechen, Vienna 1948, p. 176; G. Richter, Archaic Greek Art, New York 1949, p. 145 ss.; E. Lapalus, Le fronton sculpté en Grèce, Parigi 1947, p. 142 ss.; G. Becatti, I Tirannicidi di A., in Archeol. Class., IX, 1957, p. 97 ss. ...
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Architetto (Parigi 1700 circa - Pietroburgo 1771), figlio di Bartolomeo Carlo, lo seguì a Pietroburgo, dove divenne architetto di corte nel 1736. Educò la spiccata tendenza giovanile per l'architettura [...] tradizionali tipologie e stili locali, accentuati effetti policromi decorativi ed elementi linguistici occidentali cinque-secenteschi (frontoni curvi o triangolari, teorie di semicolonne alternate a paraste o finestre, ordini maestosi, assorbiti in ...
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frontone
frontóne s. m. [propr., accr. di fronte]. – 1. Coronamento architettonico a forma di triangolo, originato dalla conformazione costruttiva della testata del tetto a due spioventi, ma poi divenuto, nella soluzione realizzata dall’architettura...
tetto
tétto s. m. [lat. tēctum, der. di tēgĕre «coprire», part. pass. tectus] (pl. -i; ant. le tétta). – 1. a. Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate alle strutture portanti dell’edificio...