Letteratura
Componimento in origine popolaresco, costituito da un affastellamento di pensieri e di fatti bizzarri, senza nesso o quasi tra loro, in versi di varia misura, e senza ordine fisso di rime. Non ci è rimasta alcuna f. originaria; è però possibile ricostruirla nella sua struttura attraverso l’imitazione letteraria che ne fecero Francesco di Vannozzo, F. Sacchetti e altri, nel 14° e 15° secolo. ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Antonio
Giovanni Parenti
Conte di Santangelo: incerte sono le notizie biografiche.
L'identificazione del rimatore Caracciolo con Pietro Antonio Caracciolo autore di farse è un'ipotesi del [...] 'è l'amore falso c'àì mostrato" (cfr. il v. 7: "La notte e 'l dì onnora l'ò servato"). Nella prima di queste frottole egli si descrive al protettore: "Lo spennato Misero et ingannato Da chi sai, La nocte e 'l dì onora...". Sotto cotesto pseudonimo di ...
Leggi Tutto
Componimento poetico per musica, d’origine popolare (sec. 15°). Composto di solito di settenari e ottonari, caratteristico per la scioltezza del metro e la leggerezza del tono, fu detto anche frottola. ...
Leggi Tutto
Forma di poesia pseudo-popolare, di argomento rusticano (di qui il nome, anche nella variante villanesca), senza uno schema metrico fisso, spesso musicata con struttura molto semplice, analoga a quella [...] della frottola e della canzonetta: sorse verso la fine del 15° sec. a Napoli (e per questo è chiamata anche v. alla napoletana o semplicemente napoletana), dove costituì fino ai primi del 17° sec. la forma tipica della canzone popolareggiante. ...
Leggi Tutto
BRUSCACCIO da Rovezzano (Giovanni)
Marzio Pieri
Il nome di questo poeta, vissuto a Firenze tra la fine del XIV e il principio del XV sec., si affida al ms. C. 152 della Biblioteca Marucelliana di Firenze, [...] 'ebbe Iddio i cieli e il mondo", nella quale invoca la fine dello scisma e la pace in Italia, nonché una frottola contro Pisa, "Deus in aiutorium meo m'intende", il cui soprannome, "Pisanella", lascia trasparire l'intenzione, ma forse anche l'effetto ...
Leggi Tutto
ALESSANDRI, Caio Baldassarre Olimpo da Sassoferrato (Olimpo da Sassoferrato)
Rino Avesani
Nacque a Sassoferrato probabilmente nel 1486 e appartenne all'Ordine dei minori conventuali, in cui entrò ancora [...] mentre nel 1543 si stamparono a Firenze due mascherate della Nova Phenzce. Una canzone dell'Ardelia venne inclusa nella raccolta Sermartelli di frottole e canzoni a ballo (1562) e in qualche altra. Ma certo non si tratta di un caso isolato e anche le ...
Leggi Tutto
FRANCESCO di Vannozzo (Vannozii, Vannocci, de Vanotio, de Vannocchio)
Gabriella Milan
Figlio di Vannozzo di Bencivenne, appartenente a una famiglia di mercanti tessili; sarebbe nato, secondo le testimonianze [...] ; E. Levi, F. di V. e la lirica nelle corti lombarde durante la seconda metà del secolo XIV, Firenze 1908; Id., Una frottola veneziana per la guerra di Chioggia, in Archivum Romanicum, I (1917), pp. 481-493; A. Medin, Ritornando alle rime di F. di ...
Leggi Tutto
ARSOCHI, Francesco
**
Nacque a Siena un po, prima della metà del XV secolo da nobile famiglia del Monte dei Grandi. Della sua vita abbiamo scarse notizie. Non risulta che abbia partecipato alla vita [...] oscura nel senso, è costituita appunto da una serie slegata di scene campestri, fra le quali è inserita una spigliata "frottola". Una seconda, pur essa di ambiente pastorale, è impiantata su un indovinello amoroso, mentre la terza è una filastrocca ...
Leggi Tutto
DEL POLTA, Iacopo
Isabella Innamorati
Nacque a Firenze nel 1473 e acquistò fama nel mondo letterario fiorentino del primo trentennio del Cinquecento con lo pseudonimo di Bientina tratto dal borgo originario [...] raccolti e pubblicati nella cit. edizione del Lasca del 1559. Di essi il Ghisi ha rilevato il tipico andamento a frottola che certo fu componente fondamentale dello stile del D., poiché è anche ravvisabile nell'Inganno e nell'altra sua composizione ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] due testamenti di Aluica Gradenigo, vedova del doge Marino Falier. Il G. è inoltre chiamato "Belletto" al v. 326 della frottola Perdonime ciascun s'io parlo troppo di Francesco di Vannozzo. Il G. non va comunque confuso con il Belletto figlio di ...
Leggi Tutto
frottola
fròttola s. f. [prob. der. di frotta]. – 1. Componimento letterario di origine popolaresca (detto anche motto confetto) costituito da un affastellamento di pensieri e di fatti bizzarri e strani, senza nesso o quasi tra loro, in versi...
sballare2
sballare2 v. tr. e intr. [der. di balla1 nel sign. di «frottola, affermazione o notizia inventata o esagerata» (per alcune accezioni, cfr. anche le locuz. andare in balla, prendere la b. e sim., «prendere la sbornia»); nel sign....