CAVAZZA, Felice
Silvio Fronzoni
Nato a Bologna il 21 sett. 1829 da Giuseppe e da Valentina Fontana, all'età di 21 anni, in seguito al ritiro dagli affari dello zio paterno Giovanni, ne prendeva il postoall'interno [...] nel 1883, nel 1885 il C. poteva aggiungere al proprio nome il titolo di conte. Raccoglieva in quegli anni i frutti della lunga e abile attività che lo aveva visto, all'indomani dell'unificazione, impegnare il Banco nell'apertura di forti crediti ...
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TEOFILO da Verona
Luca Ciancio
TEOFILO da Verona. – Secondo una testimonianza autobiografica, nacque a Verona il 13 aprile 1572 e fu battezzato alla presenza di Martino dal Peron e della contessa Isabella [...] possesso della Biblioteca civica di Verona, 154.2, 932/17); Armonia astronomica, et geometrica, Venezia 1621 e 1622; Frutti singolari della geometria. Nuova inventione della linea, che quadra il circolo, e delle tre, e quattro proportionali, Vicenza ...
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GREGORIO di Tuscolo
Umberto Longo
Figlio della senatrice Marozia (II) e di Teofilatto vestararius, tramite la madre era legato alla famiglia del princeps Alberico e quindi al gruppo parentale dei Teofilatti. [...] all'allontanamento di Ottone III da Roma non si hanno notizie su G. anche se le sue strategie politiche diedero frutti alla sua discendenza dinastica in quanto dal 1012 al 1044 si succedettero sul soglio pontificio due suoi figli, Teofilatto con ...
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MARAVIGLIA (Meraviglia), Giuseppe Maria (al secolo Giovanni Francesco)
Luigi Maria Fratepietro
Nacque a Milano nel 1617 da Anna Carpana e da Pompeo. Studiò presso il seminario dei chierici regolari [...] diplomatica con il duca al fine di perorare la causa veneziana nella guerra di Candia. La missione bavarese non portò, tuttavia, i frutti sperati. Sulla via del ritorno il M. fu per alcuni mesi a Venezia, dove continuò a occuparsi del conflitto con i ...
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MASSALA, Giovanni Andrea
Luciano Carta
– Nacque ad Alghero il 27 apr. 1773 da Antonio e Isabella Pilo, della piccola nobiltà della cittadina catalana. Dopo aver frequentato le scuole di grammatica e [...] P. Tola, che lo definì «uno dei letterati più benemeriti della Sardegna» del primo Ottocento. Egli infatti fu uno dei frutti migliori di quella ventata di idee nuove che interessò la Sardegna nella seconda metà del secolo XVIII, grazie alle riforme ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] notitia di molti paesi, di varii costumi di popoli, di animali, sì da terra et sì da acqua, di alberi, di frutti et di simiglianti cose, maltissime. Vi si trattano ancora innumerevoli quistioni quasi di tutte le scienze più notabili. Fatti di arme ...
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PORTILIA, Andrea
Giorgio Montecchi
PORTILIA, Andrea. – Nato a Torino poco prima della metà del XV secolo da un certo Stefano di cui non si hanno altre notizie, è ritenuto il primo tipografo attivo nella [...] ponevano.
Se si escludono alcune brevi pubblicazioni di facile smercio e di poche carte, come il Sermone dei dodici frutti della confessione di Antonio da Vercelli (1479), il compendio dei Notabilia di Matteo Matesillani (1480), la Certatio deorum di ...
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ANIMUCCIA, Paolo
Liliana Pannella
Nacque a Firenze verso la fine del XV secolo o nei primi anni del XVI. Scarse sono le notizie oggi reperibili su questo "lodatissimo fratello di Giovanni" (Poccianti), [...] luce, per Giulio Bonagiunta da S. Genesi..., in Vinegia, appresso Girolamo Scotto 1566; Piangean i padri in I dolci frutti Primo Libro de vaghi et dilettevoli madrigali di diversi eccellentissimi Auttori à cinque voci, novamente posti in luce per il ...
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FOLCO
Carluccio Frison
Figlio di Alberto Azzo (II) della stirpe degli Obertenghi, e di Gersenda, figlia di Erberto conte del Maine, sua seconda moglie, nacque probabilmente poco dopo la metà dell'XI [...] , Azzo (IV) e, pare, Beatrice. Saranno loro, e in particolare Obizzo (I) e i suoi diretti discendenti, a raccogliere i frutti dell'azione politica iniziata da F., che si concretizzerà pienamente un secolo dopo, nel 1264, con il conferimento ad Obizzo ...
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CALZOLAI, Pietro
Renato Pastore
Nato a Buggiano in Toscana, probabilmente nel primo decennio del 1500, il C. era noto ai contemporanei, e fu poi ricordato dai repertori eruditi più tardi, sotto varie [...] , ora considerando l'amenità di quello, che ripieno era di vaghi, e odoriferi fiori, di salutifere erbette e di soavi frutti, ora pigliando piacere per un altro viottolo, di sentire il grato mormorio dell'acqua, che dal quieto corso del fiumicello ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...