MANETTI, Rutilio
Luca Bortolotti
Figlio di Lorenzo di Iacopo, di professione sarto, il M. fu battezzato a Siena il 1 genn. 1571 (R. M. 1571-1639, 1978 [cui si rimanda dove non diversamente indicato], [...] di una serie di Storie del santo disposta lungo le pareti della chiesa. In essa si possono vedere i frutti di un'accresciuta cultura figurativa, che, in aggiunta ai punti di riferimento consolidati, include anche fertili suggestioni dalla pittura ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] di una élite intellettuale che proponeva un'architettura più "sana" per la vita del corpo e dello spirito. I primi frutti della collaborazione del F. con Pollini furono due progetti presentati alla prima mostra del MIAR a Roma: una casa del ...
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BEREGAN (Berengan, Beregani), Nicolò
Gian Franco Torcellan
Nato il 28 maggio 1713 da Antonio e da Isabella Loredan, era nipote del più noto letterato suo omonimo. Scarna ed essenziale è la vicenda biografica, [...] indolente e un po' pigro e privo d'ambizione come s'era mostrato anche nella vita politica, e non mettendo mai fuori i frutti del suo ingegno, di questa attività letteraria e filosofica si parlava assai più di quanto si sapesse, e il B. finì per ...
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GIUSTI, Salvatore
Ermanno Bellucci
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, attivo a Napoli fra il 1815 e il 1845. Tradizionalmente la data di nascita viene fissata al 1773 o al 1793; [...] prende i pesci da un vaso - e un dipinto, pubblicato sul catalogo della mostra con il titolo Composizione di fiori, di frutti, di quadrupedi, volatili ecc. con vaso di pesci nel mezzo, premiato con la medaglia d'oro "piccola", che fu acquistato per ...
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NALDINI, Giovambattista (Giovanbattista, Giovanni Battista), detto Battista degli Innocenti. – Figlio di Matteo, calzolaio, nacque a Firenze il 3 maggio 1535 (Pilliod, 2001, pp. 77, 248, nn. 63, 64), e [...] Christ Church Picture Gallery) una maggiore sensibilità atmosferica.
Il periodo di aggiornamento a Roma non tardò a portare i frutti sperati all’indomani del ritorno in patria dove, infatti, la carriera di Naldini registrò una virata decisiva che in ...
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MUNARI, Cristoforo Ludovico
Beatrice Cirulli
MUNARI (Monari, Munarij), Cristoforo (Christoforo, Cristofano) Ludovico. – Figlio di Bernardino e di Antonia Mazzadi, nacque e fu battezzato a Reggio nell’Emilia [...] , coperto da un tappeto, diversi strumenti musicali e, in primo piano, su di un frammento di colonna, un cocomero ed altri frutti (Baldassari, 1999, n. 118). Sempre a Roma Munari realizzò, forse sul finire del Seicento, una coppia di dipinti per tale ...
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MARSILI, Giovanni
Giuseppe Ongaro
– Nacque a Pontebba, nel Friuli, il 4 giugno 1727, da Fabiano, agiato commerciante di legname veneziano. Studiò a Venezia presso i gesuiti acquisendo un’ottima preparazione [...] numerose memorie, alcune delle quali furono pubblicate. Nella Descrizione della Firmiana albero esotico, che ha portato fiori e frutti a maturità nel pubblico giardino de’ semplici di Padova, presentata nel 1781 (Saggi scientifici e letterari dell ...
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LIMENTANI, Ludovico
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Ferrara il 18 ag. 1884 da Gilmo e da Eugenia Bassano. Frequentò il liceo di Ferrara, dove ebbe come maestro A. Groppali in un clima dominato dal positivismo, [...] frutto della lezione di R. Ardigò, ma aperto alla cultura europea.
A soli diciassette anni pubblicò un primo scritto - come "una colpa giovanile" etica (Genova).
Il volume è uno dei frutti più maturi del positivismo italiano: lontano dalle tentazioni ...
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MALATESTA (de Malatestis), Pandolfo
Anna Falcioni
Secondo di questo nome nel casato, fu primogenito di Malatesta detto Malatesta Antico e Costanza Ondedei; nacque intorno al 1325, data avvalorata anche [...] penisola su diversi fronti difficili da gestire. Presso la corte lombarda il M. fece l'incontro più significativo e foriero di frutti della sua vita, quello con Petrarca, di cui era da tempo grande ammiratore, e nell'occasione ebbe pure l'opportunità ...
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LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] a costituire il nucleo della sua futura donazione, provvedendovi per oltre 18.000 scudi "co' miei propri denari, e co' frutti del mio patrimonio, prima d'essere io Vescovo di Girgenti" (come terrà a sottolineare nel testamento e in altri documenti ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...