BORROMEO, Antonio Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Padova il 12 ag. 1724 dal ramo padovano della celebre famiglia, estinto appunto alla sua morte. Mandato dai genitori nel collegio cittadino di [...] toscana alquanto artificiale, cominciò a farsi conoscere tra gli amici colti e nella società padovana per i facili frutti del proprio ingegno, che circolavano manoscritti e che non superarono comunque la stampa di qualche composizione nelle usuali ...
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RECCO, Giuseppe
Gianluca Forgione
RECCO, Giuseppe. – Nacque a Napoli il 12 luglio 1634 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria della Carità dove, nei due anni precedenti, le sue sorelle Giovanna [...] documentato però a Roma fin dal 1648, da cui Recco pure avrebbe fatto in tempo ad apprendere «il dipingere i pesci, e la frutta del mare, nel qual genere riuscì migliore, anzi eccellente più che di altre specie ne’ suoi dipinti» (p. 547).
Ma è ancora ...
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CERRUTI, Valentino
Enzo Pozzato
Nacque a Crocemosso di Biella il 14 febbr. 1850, terzogenito di Agostino e di Angela Maria Cerruto. Conclusi brillantemente gli studi liceali e conseguita una borsa di [...] minimo lavoro del generale L. F. Menabrea. Sia il lavoro del C. sia quello del Castigliano diedero successivamente copiosi frutti e furono sovente citati nella letteratura scientifica.
Subito dopo la laurea il C. si trasferì a Roma per aiutare negli ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] di Segna Marcantonio De Dominis. Ma da tanti colloqui non ricava alcun frutto. Anche per questo l'udienza di congedo, del 7 ott. et nel territorio padovano". Certo, a suo dire, il "buon frutto"; ma le spese non sono di lieve entità, se non altro per ...
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LAMA, Bernardo Andrea
Andrea Merlotti
Nacque probabilmente a Napoli, intorno al 1685. Le notizie sulla famiglia e sui suoi primi anni sono pressoché nulle. C. Denina lo dice calabrese, ma il L. nelle [...] Il L. avrebbe dovuto aiutarlo come traduttore dal greco e dall'ebraico; il rapporto fra i due, tuttavia, non diede i frutti sperati, e il L. iniziò presto a frequentare gli ambienti culturali parigini, dedicando sempre meno tempo all'opera di Banduri ...
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CASTELLI, Giovanni Paolo, detto Spadino
Olivier Michel
Figlio di Felice, oriundo di Montalto delle Marche, e di Domenica Crescenzi, romana, nacque a Roma l’8 apr. 1659. Fu pittore di nature morte. Il [...] ”, e in un estratto dei conti del 1689 del cardinale Fabio Chigi (Golzio), nel quale si descrive in modo ambiguo “un quadro di frutti di un pomo che venne da... [forse Firenze] fatto da Spadino e se ne è desunto (De Logu) che il pittore fosse di ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] (pp. 354-68: brani da Brevi discorsi intorno allecomedie …, pp. 78-90: Discorso sopra l'arte comica, p. 90: brani da Frutti delle mode e comedie). I tre trattatelli sono ripubbl. In F. Marotti, La profess. del teatro, in via di pubblicazione a Roma ...
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DE NITTIS, Giuseppe
Maria Virginia Cardi
Nacque a Barletta (Bari) il 25 febbr. 1846 da Raffaele e da Teresa Buracchia. Visse gli anni della sua prima giovinezza nella città natale con i fratelli, dopo [...] G. D. ..., 1914, p.19).
Improntata, inizialmente, ad una illetterata sincerità, l'opera del D. non tardò a dare i suoi frutti; Profilo di donna (Milano, coll. Lusvardi), che data il 1863, segnò l'ingresso dei pittore in quella "scuola di Portici" che ...
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MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] aprirono la strada ai molteplici cicli decorativi che il M. realizzò a partire dal 1900: come i pannelli con Putti e frutti e con Angeli musicanti e fregio floreale eseguiti a Reggio Emilia, rispettivamente, per la pasticceria Nazzani (1901) e per la ...
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POGGIO, Giovanni
Giampiero Brunelli
POGGIO (Poggi), Giovanni. – Nacque a Bologna il 21 gennaio 1493 da Cristoforo e da Francesca Quistelli. La famiglia, originariamente dedita al commercio, era progressivamente [...] apostolica sopra vescovadi e benefici ecclesiastici, comprendenti gli spogli (le rendite e i patrimoni dei vescovi defunti) e i frutti delle sedi vacanti. Il 27 luglio 1529, quando il nunzio e collettore Jérôme Sclede, vescovo di Vaison, partì per ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...