CIPPER (Cipri, Zipper), Giacomo Francesco, detto il Todeschini
Rose Wishnevsky
Le diverse varianti della firma di questo pittore, nato molto probabilmente nell'ottavo decennio del sec. XVII e documentato [...] Scena di genere dell'Ermitage di Leningrado, nella quale la donna che sventra il pesce e la splendida natura morta di frutti di mare ricordano il quadro nel Museo di Auxerre (attribuzione dì R. Longhi), come pure il Mercato di pesci della collezione ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] finta pietra su cui poggiano putti recanti fiori, frutti e uccelli; al centro dipinse sei Angioletti con lo . Il restauro eseguito nel 1989 ha rivelato che essa è frutto della giustapposizione di due distinte fasce di tela, una corrispondente ...
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DE ROSA, Giovan Francesco, detto Pacecco
Riccardo Lattuada
Nacque a Napoli il 17 (o il 27) dic. 1607 da Tommaso e Caterina De Mauro (Prota Giurleo, 1951, p. 20).
Tommaso (morto a Napoli nel 1610) era [...] napoletana; cfr. Lattuada, 1985), in cui le straordinarie fisionomie della Vergine, di Giuseppe e dell'angelo che offre frutti a Gesù Bambino spiccano nell'impaginazione a mezza figura, stagliate nell'oscurità del bosco e immerse nella luce del ...
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BARLETTA
P. Belli D'elia
(lat. Baruli, Barulum)
Centro costiero della Puglia, in prov. di Bari, al limite settentrionale della Terra di Bari, presso la foce dell'Ofanto. A detta di Guglielmo Appulo [...] a cupole. La decorazione plastica è costituita all'interno da capitelli con semplice ornato a fogliami carnosi con pigne e frutti penduli, all'esterno da mensole figurate assimilabili alcune a quelle di S. Maria Maggiore, in rapporto con il duomo di ...
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GIROLAMO da Treviso, il Vecchio
Alessandro Serafini
L'identificazione dell'artista, attivo nel Trevigiano negli ultimi tre decenni del Quattrocento, al quale vanno attribuiti i dipinti accomunati dall'identica [...] Museo civico (1484 circa). Non scompare però il retaggio della cultura padovana, visibile negli ornati di vasi, foglie e frutti dei pilastri e della base del trono, oppure negli alati putti tubicini che cavalcano delfini alla sommità del baldacchino ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del
S. Ferri
K. V. Trever
La regione del C., in stretto senso geografico prevalentemente occupata dall'imponente sistema montuoso che [...] di una divinità locale, l'incarnazione terrena del dio Sole-Mitra, in aspetto di cavallo, in piedi davanti a un altare coperto di frutti. L'artista è riuscito a dare col cesello bellissime forme al cavallo e a rendere la forza e l'aspetto sovrano del ...
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ASPETTI (Aspeti, degli Aspetti, de Aspectis, de Aspettis, de Aspetis; talora de Aspectatis o de Expectatis), Tiziano
Estella Brunetti
Nato a Padova, molto verosimilmente non dopo il 1559, in quanto [...] allo "stacco" di singole parti a cominciare, né più né meno, dal Ghiberti stesso, ma che, raccolta, darà i suoi frutti, come per es. nel tardo e accentuatissimo altorilievo, finanche con figure a tutto tondo, di Ferdinando Tacca (Firenze, S. Stefano ...
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bizantina, arte
Manuela Gianandrea
Le immagini di un grande impero fra Oriente e Occidente
L'arte bizantina ebbe la sua origine e il suo centro nell'antica città di Bisanzio (oggi Istanbul in Turchia) [...] tentò senza successo di riportare l'Impero Romano alla sua antica unità; di questo tentativo rimangono però i frutti architettonici: chiese ed edifici bellissimi. Accanto a Giustiniano compare sempre sua moglie Teodora, graziosa anche se minuta e ...
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GIOVANNI PIETRO da Cemmo
Alessandro Serafini
Scarsissime le notizie documentate su questo pittore originario di Cemmo di Capo di Ponte, in Valcamonica, attivo a partire dall'ottavo decennio del XV secolo, [...] capilettera miniati a motivi floreali, o con strumenti musicali, e fregi marginali con steli, viticci, fiori e frutti di eleganza e misura classica.
Il sistema compositivo sperimentato nel refettorio cremasco ritorna nell'episodio marginale degli ...
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Agli inizi del 21° sec. la produzione delle a. v. mostra di aver portato al massimo compimento le premesse poste cento anni prima, sia riguardo alle modalità di diffusione sia nel rinnovamento del linguaggio [...] dopoguerra, ma dal 1965, cioè dopo la corrente pop che rientra nel settore del moderno. Questa decisione, che ha iniziato a dare i suoi frutti con l'asta del 22 aprile 1998 a Londra e che è stata seguita da tutte le altre case d'aste, è stata dettata ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...