ANNO
X. Barral i Altet
ANNO La personificazione dell'a. nel Medioevo accompagna spesso cicli figurativi con i segni dello zodiaco o con le rappresentazioni dei mesi.Nell'arte classica i grandi cicli [...] agricoli dei singoli mesi; il trascorrere del tempo è rappresentato dalle stagioni, spesso collegate alla Tellus con i propri frutti o a Gea, mentre rimane rara l'associazione a.-mesi: il solo esempio di una serie di lavori agricoli presieduti ...
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GIORGIO di Giovanni
Sabina Brevaglieri
Nacque a Siena in data imprecisata, probabilmente verso la fine del XV secolo.
La sua formazione si avviò forse a contatto con Domenico Beccafumi; ma fu poi fortemente [...] decorazione delle logge del primo piano (1519), orientò la produzione di G. verso un "modo di operare di quei frutti, herbaggi et animali" (Mancini, p. 198) che, in linea con le propensioni naturalistiche del maestro, ne assimilava lo straordinario ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] a un nome di pianta o di parte della pianta, per cui lo stesso vegetale può essere citato più volte come fiore, frutto, albero, e così via. Per ogni voce, il testo, di lunghezza ineguale, è suddiviso in due grandi sezioni: la prima riporta citazioni ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] si tratta di Arianna con due ninfe. Sulla coppa di Sosias a Berlino (5oo a. C.) tutte tre le Horai recano i frutti dell'autunno. Qui accompagnano Eracle all'Olimpo, in modo simile introducono Giacinto e sua sorella presso gli dèi (Paus., iii, 19,4 ...
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Fotografo (Higland Park 1886 - Carmel 1958). Dopo gli studî all'Illinois college of photography, iniziò a lavorare come stampatore a Los Angeles. Raggiunto un notevole successo con ritratti di ispirazione [...] ricerca tendente a esaltare nelle immagini la semplicità e la linearità delle forme. Sono del 1927 le prime fotografie di ortaggi, frutti e conchiglie, in cui, con raffinata tecnica di ripresa ed estrema nitidezza di dettagli, W. mette in risalto, al ...
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Famiglia di artisti portoghesi. Il capostipite Manuel Maria (Lisbona 1815 - ivi 1880) fu scultore, silografo illustre e pittore di genere; subì l'influsso di J.-L.-E. Meissonier. Ebbe tre figli: Maria [...] (soffitto del Teatro nazionale, decorazione del museo di artiglieria); il ritratto, e, con particolare sensibilità, la pittura di genere (La tazza di tè, Frutti d'autunno); fu professore all'Accademia di Lisbona e creò un Museo d'arte moderna. ...
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POPULUS
A. Bisi
Personificazione del popolo di Roma come Genius Populi Romani.
Appare come un giovane togato in uno dei rilievi dell'Ara Pacis (v.) e nel pannello sotto il fornice principale dell'Arco [...] vien data del P. - giovane dai lunghi capelli ricciuti cinti da una benda, che regge un corno d'abbondanza colmo di frutti - concorda con quella di alcune monete imperiali in cui il personaggio è caratterizzato da un'iscrizione ed è accompagnato dal ...
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BACCETTI, Marcello Andrea
Dino Frosini
Nacque a Montisani (prov. di Firenze) il 9 genn. 1850. Dopo aver frequentato la bottega di Angelo Barbetti e lo studio di Luigi Frullini, che già avevano acquistato [...] di scultura in legno, perché egli seppe fondere le due espressioni per raggiungere forma artisticamente valida. Animali scolpiti, frutti e fiori in bassorilievo fregiano con eleganza i suoi mobili; con eguale abilità ricreava lo stile bizantino e il ...
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ARABESCO
O. Grabar
Il termine compare per la prima volta come sostantivo, con un significato che prelude a quello moderno di 'decorazione a motivi stilizzati a intreccio', negli scritti di autori del [...] la definizione di "elemento riempitivo costituito da tralci o steli intrecciati o collegati, spesso ornato da segni o frutti" o, più genericamente, di "disegno simmetrico in sé completo, che riempie uno spazio definito" (Valentine, 1965). Questo tipo ...
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TERRA MATER
N. F. Parise
Divinità romana che si rivela chiaramente come il risultato dello sviluppo secondario, compiutosi in epoca storica e sotto l'influsso delle idee religiose greche, dell'antica [...] . Un altro tipo iconografico assai più caratteristico mostra la dea giacente, con la parte superiore del corpo nuda, spesso velata, con spighe e frutti fra i capelli o in grembo e con una cornucopia o un ramo o un tralcio di vite sul braccio. Un bue ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...