Cantante evirato (Alfea, Pisa, 1676 - Fürstenfeld 1756), ammiratissimo nelle corti d'Europa per le rare qualità della sua voce e per le sue doti di comico. Lasciò una rozza ma interessante autobiografia [...] burlesca in versi (Frutti del mondo, pubbl. 1924) e varî altri scritti. Nel 1739, abbandonata l'attività artistica, entrò nell'Ordine cisterciense e fu ordinato sacerdote. ...
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Missionario (Lannion 1822 - Montbeton 1892). Ordinato sacerdote nel 1843, partì per Pondichéry ove fu professore, superiore del collegio coloniale, vicario apostolico (dal 1868) e infine (1887) arcivescovo. [...] Tra il 1859 e il 1862 viaggiò in India, raccogliendo successivamente i frutti dei suoi studî ed esperienze nel volume: Le brahmanisme et ses rapports avec le judaïsme et le christianisme (1884). ...
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– Nome d’arte del musicista statunitense Richard Wayne Penniman (Macon 1932 - Nashville 2020). Cantautore e pianista annoverato tra i padri fondatori del rock’n’roll, artista geniale e provocatorio, ha [...] ottenuto fama mondiale nel 1955 con il brano Tutti frutti, consolidando il successo raggiunto con brani quali Long rip it up (1956) e Lucille (1957). Figura centrale nella lotta contro la segregazione razziale, il musicista ha improvvisamente ...
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Mayuzumi, Toshiro
Marta Tedeschini Lalli
Compositore giapponese, nato a Yokohama il 20 febbraio 1929 e morto a Kawasaki il 10 aprile 1997. Tra i maggiori compositori della sua generazione, diede un [...] e avanguardie occidentali.
Nella musica cinematografica, cui cominciò a dedicarsi fin dagli anni Cinquanta, M. mise a frutto la propria ricerca musicale, coniugando spesso tecniche compositive d'avanguardia, come la musica concreta ed elettronica o ...
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ENSELMINO (Anselmo, Guglielmo) da Montebelluna (da Treviso)
Maurizio Moschella
Nacque, probabilmente a Montebelluna (provincia di Treviso), nella seconda metà del sec. XIII.
Quasi nulla sappiamo della [...] vita di E., noto unicamente perché alcune delle numerose testimonianze che ci hanno tramandato uno dei più pregevoli frutti dell'innografia mariana medievale, il Pianto de la Verzene Maria, gliene hanno attribuito la paternità. I manoscritti e le ...
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BOTTANI, Giuseppe
Chiara Perina Tellini
Figlio di Vincenzo e Clara Gherardi, nacque a Cremona nel 1717. Dopo essere stato a Firenze allievo di A. Puglieschi e di V. Meucci, nel 1735 si trasferì a Roma [...] dove, alla scuola di A. Masucci, poté cogliere gli estremi frutti dell'insegnamento marattesco. A Roma operò fino al 1769 ottenendo riconoscimenti (commissioni dei Rospigliosi e, nel 1758, l'elezione ad accademico di S. Luca). Nel 1769, alla morte di ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] familiare, si dedicò agli studi giuridici. Membro del Consiglio generale fin dal 1524, colse i frutti dell'ascesa politica della famiglia e partecipò alla vita pubblica lucchese da una posizione che fu, presto, di netto prestigio. Imparentato coi ...
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Scrittore italiano (Sagno, Canton Ticino, 1871 - Lugano 1973); fece gli studî universitarî (laureandosi in giurisprudenza) in Italia, dove ha anche pubblicato quasi tutti i suoi libri; per molti anni fu [...] italiana nel liceo di Lugano. La sua vena, un poco pascoliana, di trepido evocatore di motivi georgici, diede i frutti poeticamente più ricchi, meglio che nei versi (Calliope, 1907; Consolazioni, 1921; La stellata sera, 1933; L'artefice malcontento ...
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Gershwin, George (propr. Gershvin, Jacob)
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, di origine russa, nato a New York) il 26 settembre 1898 e morto a Los Angeles l'11 luglio 1937. Considerato [...] uno dei massimi musicisti americani del Novecento, a partire dal 1930 fece convergere nella musica per il cinema i frutti del percorso artistico già maturato nel campo della canzone, nei primi lavori sinfonici, ma soprattutto nelle commedie musicali ...
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FAROLFI, Giovanni
Michele Luzzati
Mercante fiorentino, attivo fra la fine del sec. XIII ed i primi anni del XIV. Nel 1296 e nel 1297 era uno dei soci della Compagnia dei Franzesi che, avendo prestato [...] ingenti somme a Carlo II d'Angiò su sollecitazione di Bonifacio VIII, furono rimborsati attraverso i frutti delle decime di numerose diocesi italiane e dalmate. In questi anni il F. già risiedeva probabilmente in Provenza, ove comunque.negli anni ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...