POLVINI FALICONTI, Giuseppe
Saverio Franchi
Orietta Sartori
POLVINI FALICONTI, Giuseppe. – Nacque a Camerino da Mattia Polvini e da Anna Faliconti e fu battezzato il 3 marzo 1673 nella chiesa di S. [...] ; cfr. Tutte le opere, III, 1951, p. 93), e come tale offrì al pubblico i buoni frutti del Parnaso poetico e musicale (insieme ai non sgraditi frutti di un buon lucro agli artisti). Le sue capacità nelle scelte artistiche e nell’organizzazione degli ...
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CARANO, Enrico
Valerio Giacomini
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 18 ag. 1877 dal notaio Francesco e da Carmela Donvito. Dopo aver studiato al ginnasio di Taranto e al liceo di Macerata, si recò nel [...] Colle, ma il 23 dicembre decedeva per emorragia cerebrale.
L'attività scientifica del C. aveva dato i suoi primi frutti sin dal 1903 quando apparvero i primi lavori sull'anatomia delle Cicadacee e sulle radici tuberizzate di Thrincia tuberosa, cui ...
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CORSELLINI, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Siena il 21 sett. 1343 da Viviano di Corsellino, secondo quanto egli stesso dichiara nelle terzine conclusive del suo Papalisto.
In quest'autocitazione [...] Huss), confermando il ruolo di mediatore tra grande cronaca e popolo del giornalismo orale dei canterini.
Il cantare Sulla natura delle frutta è riportato da F. Novati, op. cit. Il cantare sulle esequie di G. G. Visconti è stato pubblicato da A ...
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CORSINI, Agostino
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1688 e, secondo le notizie dell'Oretti, studiò pittura con Giovanni Maria o con Domenico Viani, passando poi a "praticar li migliori scultori [...] per S. Giovanni in Laterano; nello stesso 1735 scolpì, per la fronte della fontana di Trevi, la statua dell'Abbondanza dei frutti che rappresenta, insieme alle altre tre (del Pincellotti, del Ludovisi, del Queirolo), "gli effetti delle pioggie e la ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] alle concezioni aristoteliche, il denaro altro non è che un mezzo di scambio e quindi per sua natura non può produrre frutti. Nel caso specifico dei "Montes", dunque, il versamento degli interessi da parte del debitore è sempre da considerarsi come ...
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BORBONE-PARMA, Isabella di
Roberto Zapperi
Nacque a Madrid il 31 dic. 1741 da Filippo di Borbone, figlio di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, e da Luisa Elisabetta, primogenita del re di [...] prima un altro gesuita, il confessore di corte Iacopo Belgrado, aveva avuto modo di portare a piena maturazione i frutti seminati da madama Gonzales. Quando nel 1758 arrivò a Parma il Condillac, inviato da Luisa Elisabetta come precettore dei figli ...
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BANDINI, Uberto
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Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] Lyceum di New York nello stesso anno. La collaborazione del B. e del Costa intanto continuava a dare i suoi frutti: aperti alle più nuove ed ardite tendenze musicali, wagneriani ferventi dietro l'esempio del loro maestro Sgambati, i due giovani ...
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FARNESE, Costanza
Roberto Zapperi
Figlia naturale del cardinale Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, nacque a Roma in una data che non è attestata, ma che dovette cadere verso il 1500.
Il nome [...] Parisani e Durante Duranti.
Secondo il Massarelli, la nomina di questi candidati, tutt'altro che meritevoli di entrare nel S. Collegio, fruttò alla F. un bel mucchio di quattrini. Ma a sentir lui, questi tre erano solo i casi più noti e scandalosi ...
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BOTALLO (Botal, Botalli), Leonardo
Egisto Taccari
Nacque ad Asti nel 1530 da famiglia nobile. Frequentò l'ateneo di Pavia durante il rettorato di Pietro Martire e fu discepolo di G. B. Carcano, del [...] del titolo di "abbé commendataire" delle abbazie di Digne e di Notre-Dame de Chambre.
Il B. raccolse i frutti della sua esperienza in tredici scritti, alcuni dei quali postumi. Nel De curandis vulneribus sclopettorum... (Lugduni 1560), la prima ...
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COCCONATO, Corrado di
Aldo A. Settia
È probabile che si debba identificare il C. con il "Conradus de Cochonato acolitus" ricordato nel 1243 fra i componenti del capitolo di Vercelli; egli avrebbe dunque [...] alla ricognizione dei luoghi che il marchese di Monferrato teneva feudalmente dalla Chiesa d'Asti. Iniziò, con buoni frutti, una nuova politica per conservare i redditi vescovili nel borgo di Mondovì: riconvertì le prestazioni dovute alla Chiesa ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...