Genere (Saccharomyces) di Funghi Ascomiceti della famiglia Saccaromicetacee, caratterizzati da cellule rotonde, ovali o allungate, che si moltiplicano per gemmazione, producendo talora forme filamentose [...] diffusi in tutta la superficie terrestre, i s. crescono su materiali organici di origine vegetale (in particolare, frutti maturi, nettari di fiori, essudati zuccherini di tessuti vegetali), che costituiscono il substrato ideale per il loro sviluppo ...
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zeaxantina Isomero della xantofilla, è un diidrossiderivato del β-carotene, con formula C40H56O2, che costituisce il pigmento giallo presente in quasi tutti i vegetali, in particolare nelle cariossidi [...] di mais, nonché nel giallo d’uovo, dove è di origine alimentare; sotto forma di estere è presente in diverse foglie e frutti. Otticamente inattiva, la z. è insolubile in acqua e solubile in molti solventi organici. ...
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agraria Coltura specializzata è quella di piante arboree (oliveto, agrumeto, vigneto) nella quale è coltivata una sola specie, in contrapposizione a coltura promiscua, in cui sono consociate essenze arboree [...] specializzati sono quelli che, in una stessa pianta, forniscono solo foglie (rami a legno) o solo fiori e frutti (rami a frutto). biologia S. biologica (o fisiologica) Presenza, nell’ambito di una determinata specie, di numerose razze o varietà che ...
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organismi geneticamente modificati
Margherita Fronte
Esseri viventi ottenuti modificando il DNA
Le biotecnologie permettono di modificare il DNA di piante e animali, creando esseri viventi con caratteristiche [...] (OGM). Gli animali geneticamente modificati sono usati soprattutto nella ricerca medica; le piante modificate geneticamente e i loro frutti finiscono invece anche nel nostro piatto. È molto accesa la discussione tra gli addetti ai lavori se gli OGM ...
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Alcaloide, C17H23NO3, estratto dalle radici di belladonna, dai semi dello stramonio e da altri vegetali (Scolopia iaponica, Hyosciamus niger ecc.). Non sempre preesiste come tale nel vegetale, ma si forma [...] dalla iosciamina che è un alcaloide isomero (levogiro) e che, per azione degli alcali diluiti, racemizza dando atropina. Le foglie, i frutti e le radici di belladonna ne contengono da 0,4 a 0,8%; da essi, dopo essiccazione con soda, l’a. viene ...
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Sostanze variamente colorate dal giallo al violetto, solubili nei grassi, molto diffuse nel regno vegetale e animale. I primi c. furono isolati dalle carote, da cui il nome. Quelli vegetali ( fitocarotenoidi) [...] per es., xantofilla), nelle diverse parti dei fiori, ai quali impartiscono le varie colorazioni gialle e gialle aranciate, nei frutti (agrumi, pomodoro ecc.), negli arilli e, insieme con la clorofilla, nei plastidi verdi, dove si trovano xantofille e ...
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Sostanza vitaminica, che chimicamente corrisponde al γ- lattone dell’acido α- chetogulonico:
solubile in acqua (detta anche vitamina C, acido cevitamico, ascorbina, vitamina antiscorbutica, scorbutamina, [...] piante superiori è particolarmente abbondante in tutte le parti in attivo accrescimento, nelle foglie, nei fiori e nei frutti specialmente agrumi e fragole; nei tessuti animali invece è presente particolarmente nelle ghiandole surrenali, nel fegato e ...
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polifenoli
Giuseppe Rotilio
Vasto gruppo di composti organici di origine vegetale che pur non prendendo parte ai processi metabolici degli organismi animali, sono considerati un componente importante [...] di uno o più anelli fenolici e questo li rende responsabili, insieme ad altri composti, del colore di molti frutti, proprietà essenziale nella propagazione del seme da parte di animali fruttivori. La loro funzione più importante è però quella ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] successive 'teorie neurofibrillari' di Stephan (István) Apáthy, Albrecht Bethe, Franz Nissl, Hans Held.
La teoria di Gerlach era il frutto più maturo ed elaborato di un'idea sulla struttura del sistema nervoso che si era affermata in contrasto con la ...
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Sostanza di crescita diffusibile che si forma nelle piante, nelle cellule degli apici vegetativi, degli abbozzi fogliari e delle gemme fiorali, e stimola l’accrescimento in senso longitudinale, anche rapido [...] le sostanze auxinosimili possono promuovere la formazione di radici, inibire lo sviluppo di gemme, la caduta di foglie e frutti e indurre modificazioni rilevanti nello sviluppo sia di organi intatti o recisi, sia delle colture di tessuti.
Al livello ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...