MARANA (Marrana), Gian Paolo
Carlo Alberto Girotto
Primo dei quattro figli di Giovanni Agostino, orafo, e di una Maddalena di cui non si conosce il cognome, nacque, probabilmente a Genova, nel 1642.
Scarse [...] data 1685) in due edizioni, una italiana e una francese.
Apparsa anonima, l'opera fu subito riconosciuta come l'ennesimo frutto della pubblicistica antigenovese del M. e di Saint-Olon. L'accostamento delle due città era dovuto alla comune sorte di ...
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FIRPO, Luigi
Andrea Romano
Nacque a Torino il 4 genn. 1915, da Oreste e Angiola Ramella. La famiglia, di modeste condizioni, apparteneva ad un vecchio ceppo piemontese con lontane origini liguri. Frequentò [...] il Marx teorico dell'economia, considerato "fallimentare", dal Marx "politico del riscatto delle masse oppresse", i cui frutti positivi riconosceva nella realtà sovietica: una realtà che, con i toni di chi stava assistendo alle ultime settimane del ...
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MANFREDI, Alberigo
Armando Antonelli
Nacque a Faenza tra il secondo e il terzo decennio del XIII secolo da Ugolino Bozzola dei Manfredi, potente famiglia di Faenza.
Il lignaggio deteneva il primato [...] figlio Ugolino con Patrizia degli Accarisi di Ghiozzano. A due anni di distanza da quegli accordi il M. poteva cogliere i frutti della sua condotta politica prendendo parte attiva alla vita politica di Faenza. Il M. è infatti presente a un atto di ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] de amore, che si suole proporre quale ami più fervidamente, o quello de dui giovani che non ha mai ancora accolto li frutti del suo amore, o quello che ha goduto de la persona amata"). In sostanza si trattava di un vacuo e ozioso raziocinare sul ...
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CANESTRINI, Giuseppe
Armando Petrucci
Nacque a Trento il 17 luglio 1807, da modesta famiglia originaria della Val di Non. Dopo aver compiuto le scuole secondarie a Trento, studiò statistica ed economia [...] palazzo di famiglia. Fu questo il periodo più fruttuoso dell'attività erudita del C., ma anche quello i cui cospicui frutti meglio rivelano oggi, al vaglio della critica, i gravi limiti, sul piano sostanziale e formale, della sua preparazione, dovuti ...
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GIOVANNI X, papa
Claudia Gnocchi
Giovanni nacque forse a Tossignano (ora frazione di Borgo Tossignano, nei pressi di Imola). Le notizie relative alla sua vita nel periodo precedente l'elezione alla [...] , non mancò il tempo per riprendere le trattative con Bisanzio, già avviate da Landolfo, ma che ancora non avevano dato frutti tangibili, e ottenere così l'invio della flotta bizantina. Lo studioso sottolinea inoltre che G. riuscì a ottenere che i ...
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BONAPARTE, Elisa
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Ajaccio il 3 genn. 1777, da Carlo e da Letizia Ramolino, e venne battezzata con il nome di Maria Anna. Nel 1783 il padre riuscì a farla ammettere alla [...] , VI, p. 266); è preferibile mettere in rilievo il fatto che tale mentalità, data la piccolezza del paese, dette buoni frutti: vi furono, certamente, pesanti spoliazioni e dure imposizioni, ma il regime di quella che fu chiamata da Talleyrand la ...
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PESCANTINI, Federico
Arianna Arisi Rota
PESCANTINI, Federico. – Nacque a Lugo, allora nel Dipartimento del Reno della Repubblica italiana, il 30 luglio 1802 da Francesco e da Ginevra Bedeschi.
Le condizioni [...] paesi mi tiene in un’ansia continua. Voglio anch’io venire a lottare con Voi, o a godere dei frutti di tanti affanni», scriveva in agosto, indicando nella costruzione di un’opinione pubblica affrancata dalla stampa straniera il possibile contributo ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Nacque a Milano nel 1565 da Gerolamo, futuro tesoriere generale dello Stato, e da Violante de Silva, appartenente a nobile famiglia spagnola trapiantata in Lombardia. [...] d'intesa con il successore del Pascal, l'ambasciatore Etienne Gueffier. Il C. fu anche sul punto di cogliere i frutti del lavoro svolto negli anni precedenti, allorquando un trattato tra Spagna e Leghe Grigie, da lui elaborato nel marzo 1617, sembrò ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Orso Niccolo
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Orso Niccolò. – Nacque a Siena il 15 settembre 1569 dal terzo matrimonio del padre Ranieri di Agnolo con la senese Francesca [...] figlio Scipione, il quale, avviato agli studi teologici nello Studio di Alcalà nel 1614, in seguito avrebbe potuto godere dei frutti dall’arcivescovato di Messina (Simancas, Archivo General, Estado, 1942, c. 131). Nel 1617 con la morte improvvisa di ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...