LICOPOLI, Gaetano
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque ad Acquaro, comune di Cosoleto in Calabria Ultra, il 3 ag. 1833 da Giuseppe, medico, e da Rosaria Galatti. Dopo una prima istruzione ricevuta dal [...] piante a fiore composto, in Atti dell'Accademia Pontaniana, 1871, vol. 9, pp. 275-296; Nuove ricerche anatomiche sul frutto del formento e della segala, in Rendiconti dell'Accademia delle scienze fisiche e matematiche (Napoli), s. 2, V (1873), pp ...
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CORAZZARI (Corrazzano), Giovanni
Giovanni Nuti
Scarsissime sono le notizie che possediamo sulla vita del C.: l'ab. Michele Giustiniani lo dice nativo di Lerici (La Spezia); Raffaele Soprani afferma [...] , su richiesta del Senato della Repubblica di Genova, due giuristi espressero l'opinione che nell'estinzione di censi e frutti o nel pagamento di obbligazioni pecuniarie si dovesse tener conto dell'"augmentum monetarum"; ne derivò la pretesa da parte ...
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CONTARINI, Girolamo
Renzo Derosas
Della nobile famiglia veneziana, del ramo detto "dalla Natta", nacque a Venezia il 28 marzo 1521 da Marcantonio di Andrea e da Lucrezia di Pietro Contarini. Ebbe due [...] , e infine un quarto, nipote di Tommaso, nato nel 1545 e morto nel 1591, che fu membro dei Senato.
Benché, secondo i Pretiosi frutti del Priuli, fosse stato "allevato da' suoi ne' studi delle buone lettere", il C. non seguì le orme del padre, che era ...
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GUARINI, Alfonso
Monica Cerroni
Nacque a Ferrara intorno al 1487 da Battista, figlio del celebre umanista Guarino. Ebbe sei sorelle e due fratelli; il fratello maggiore Alessandro fu segretario nella [...] al teatro: una passione incoraggiata dal padre, che egli coltivò con assiduità e che diede i primi frutti probabilmente già nella giovinezza. Una commedia in latino intitolata Milesia, rimasta manoscritta, è conservata nella Biblioteca Estense ...
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BEZZI, Mario
Baccio Baccetti
Nacque a Milano, il 1° ag. 1868, da Enoch e da Chiarina Aliprandi. Rimasto orfano del padre a tredici anni, fu allevato dallo zio Ergisto Bezzi. Studiò prima a Milano, poi [...] il proprio interesse a problemi biologici generali e di ordine applicativo. Si conquistò così, con un'attività crescente, i cui frutti si concretarono in più di duecento pubblicazioni, in un'imponente collezione (ora in gran parte al Museo di storia ...
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PARI, Claudio
Giuseppe Collisani
PARI (Paris), Claudio (Claude). – Nato a Salines (oggi Salines-les-Bains), Borgogna, nel 1574, fu attivo in Sicilia tra fine XVI e inizio XVII secolo come compositore; [...] Il lamento d’Arianna Quarto libro dei madrigali a 5 voci, a cura di P.E. Carapezza, Roma 1970, pp. I-LII; Id., «Quel frutto stramaturo e succoso»: il madrigale napoletano del primo Seicento, in La musica a Napoli durante il Seicento, a cura di D.A. D ...
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CIRELLO (Cirelli, Girelli), Giulio
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Di questo pittore è documentata (Fantelli, p. 11 nota 1) la data della morte avvenuta a Padova il 13 nov. 1709, all'età di settantasei anni: nacque perciò veiso [...] ", ha alla sua destra "una Femmina esprimente la città di Rovigo a cui l'Abbondanza versa in grembo i dovitiosi frutti della campagna" (Bartoli). Nello stesso luogo si trova un dipinto del 1678, analogo per tema e per stile, raffigurante Ilpodestà ...
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BARBARO, Francesco
Gino Benzoni
Quartogenito dei cinque figli di Daniele di Zaccaria e di Adriana di Francesco Priuli, nacque a Venezia probabilmente nel 1488-89. Nel 1509 partecipò alla difesa di Padova [...] nella chiesa di S. Francesco della Vigna.
Fonti e Bibl.: Venezia, Civico Museo Correr, cod. Cicogna 2889, G. Priuli, Pretiosi frutti dei Maggior Consiglio, I, p. 77; Documenti Per servire alla storia della tipografia veneziana, a cura di R. Fulin, in ...
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BRAGADIN, Antonio
Giovanni Pillinini
Figlio di Nicolò, dei Bragadin di San Geminiano, fu, come già lo zio Francesco e altri membri della famiglia, uomo di mare. Nacque agli inizi del sec. XVI e, dedicatosi [...] nell'isola il 6 luglio del 1566.
Fonti e Bibl.: Venezia, Civico Museo Correr, Cod. Cicogna 3781 G. Priuli, Pretiosi frutti del Maggior Consiglio, I, p. 97; Venezia, Biblioteca Nazionale Marciana, Cod. Ital., cl. VII, 15 (= 8304): G. A. Capellari ...
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Umanista (Rotterdam 1466 o 1469 - Basilea 1536); tradusse il nome Geert Geertsz nell'altro umanistico, con cui è universalmente noto, di Desiderius Erasmus. Orfano di padre e di madre, entrò a 12 anni [...] : vi era giunto autore degli Antibarbari, degli Adagia (1500), dell'Enchiridion militis christiani (1504), i primi frutti dell'umanesimo erasmiano. Ideale discepolo di Valla, E. ne attenuava lo slancio razionalistico, dando invece rilievo all ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...