Cavina, Cristiano. – Scrittore italiano (n. Faenza 1974). Cresciuto nel borgo di Casola Valsenio (Ravenna), dove svolge l’attività di pizzaiolo, è autore di romanzi autobiografici ambientati in questo [...] autobiografici anche i successivi Nel paese di Tolintesàc (2005), Un'ultima stagione da esordienti (2006) e I frutti dimenticati (2009, finalista al Premio Strega nello stesso anno), nei quali è ravvisabile un’evoluzione personale e letteraria ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] l'elemento prevalente della sua formazione, la cui natura erudita e versatile, delineatasi via via negli anni, darà frutti sul terreno antiquario, storico-religioso e scientifico-sperimentale piuttosto che nell'ambito del diritto.
Il rapporto con il ...
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CORBERA, Calcerando
Pietro Burgarella
Nacque tra la fine del 1559 e i primi del 1560, probabilmente a Palermo, da Antonio barone di Miserendino e da Elisabetta Scavuzzo.
Fu il primogenito di una famiglia [...] e alle sue vicende. Quale che sia la verità sulla sua morte, è certo che la vedova e l'amante non godettero alcun frutto dalla sua scomparsa, ché anzi segnò l'inizio della loro disgrazia.
La difesa degli interessi di casa Corbera era stata assunta da ...
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BELLASIO, Paolo
Raoul Meloncelli
Nato a Verona nel 1554 (il 20 maggio, secondo la lapide della sua tomba), s'ignora da chi avesse ricevuto l'educazione musicale. Nel 1582 (Fétis e Eitner) si trasferì [...] Carlo Tosi gentiluomini veronesi: i madrigali furono definiti nella lettera di dedica come "non anchor ben maturi e nuovi frutti... questi miei semplici principij di Musica, che da inesperta gioventù sono nati". Il secondo líbro di madrigali a cinque ...
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Poeta italiano (Genova 1871 - ivi 1919). Cambiò spesso residenza e attività (fu tra l'altro insegnante e giornalista), conducendo una vita irregolare ed eccentrica, che ricorda per certi aspetti quella [...] 1895; Il viandante, 1904; Apua mater, 1905; Sonetti e poemi, 1910; Sillabe ed ombre, post., 1925), diede i suoi frutti migliori in un autobiografismo trasposto in una lirica celebrazione del paesaggio, dove l'intensità della sensazione o del ricordo ...
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Cage, John
Marta Tedeschini Lalli
Compositore statunitense, nato a Los Angeles il 5 settembre 1912 e morto a New York il 12 agosto 1992. Personalità artistica e intellettuale articolata, C. ha esercitato [...] anni Quaranta, intrattenne con le arti visive nel loro complesso un rapporto intenso e articolato, che ha tra i suoi frutti più estremi il film senza soggetto One¹¹ (1992).
C. perseguì il superamento delle arbitrarietà insite tanto nei procedimenti ...
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Famiglia di artisti portoghesi. Il capostipite Manuel Maria (Lisbona 1815 - ivi 1880) fu scultore, silografo illustre e pittore di genere; subì l'influsso di J.-L.-E. Meissonier. Ebbe tre figli: Maria [...] (soffitto del Teatro nazionale, decorazione del museo di artiglieria); il ritratto, e, con particolare sensibilità, la pittura di genere (La tazza di tè, Frutti d'autunno); fu professore all'Accademia di Lisbona e creò un Museo d'arte moderna. ...
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FERRERO, Pier Francesco
Alessandro Gnavi
Nacque a Vercelli nel 1513 dalla nobile famiglia biellese. Figlio di Gioffredo, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata, tesoriere della duchessa di Savoia [...] 1566, a S. Anastasia. Il 2 marzo 1562 resignò la diocesi di Vercelli al nipote Guido Ferrero, riservandosi la metà dei frutti, l'amministrazione e la collazione dei benefici.
Nel conclave seguito alla morte di Pio IV, tra i cardinali creati da questo ...
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ADRIANI, Francesco
Luisa Assenza Battistoni
Nato intorno al 1539 a S. Severino (Marche), fu assunto come cantore della cappella pontificia il 17 luglio 1572; nell'anno seguente fu nominato maestro di [...] Produzione certa dell'A. è un libro di Madrigali a sei voci (Venezia 1568), dedicato a Giovanni Ferro con le parole "i primi frutti de' studi di questa mia gioventù", ed un primo e un secondo libro di Madrigali a cinque voci (Venezia 1570). Il Vogel ...
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BACCETTI, Marcello Andrea
Dino Frosini
Nacque a Montisani (prov. di Firenze) il 9 genn. 1850. Dopo aver frequentato la bottega di Angelo Barbetti e lo studio di Luigi Frullini, che già avevano acquistato [...] di scultura in legno, perché egli seppe fondere le due espressioni per raggiungere forma artisticamente valida. Animali scolpiti, frutti e fiori in bassorilievo fregiano con eleganza i suoi mobili; con eguale abilità ricreava lo stile bizantino e il ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...