DELLA TORRE, Ludovico
Sonia Pellizzer
Nacque a Verona nel 1581 da Guido e da Laura Sambonifacio; il suo battesimo e registrato il 23 ottobre nella parrocchia dei Ss. Fermo e Rustico.
Padrino fu Bartolomeo [...] un "benefitio" più "universale della città che della casa"; il buon cittadino è anzitutto un figlio che ha colto i frutti "saporitissimi ... del buon esempio, della retta educatione e del buon governo della casa". Se poco importa la sua bellezza, la ...
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CAPOBIANCO, Pietro Paolo
Gabriella Lavina
Nacque a Benevento, presumibilmente nella seconda metà del sec. XV, da Lorenzo, una delle figure più eminenti della famiglia, annoverata tra le principali della [...] in commenda); l'effettiva unione avverrà circa un anno dopo la morte del vescovo. Lo stesso papa gli concesse la riserva dei frutti del monastero di S. Maria Decorata, della diocesi di Benevento, che il C. aveva avuto in commenda e quindi ceduto in ...
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MARCELLINO d'Atri (al secolo Liberatore Canzani)
Dario Busolini
Nacque ad Atri il 3 giugno 1659 da Giuseppe Canzani e Francesca Greco. Prima dell'ingresso nell'Ordine dei frati minori cappuccini, avvenuto [...] qualche sospetto di plagio, se ne distaccano in altri dove M. pare correggere le notizie narrate dal confratello, frutto di un comune lavoro missionario, con ricordi personali. Essendo stato l'unico cappuccino ad aver percorso l'intero territorio ...
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FRANCESCO ORAZIO della Penna (al secolo Luzio Olivieri)
Elena De Rossi Filibek
Nacque a Pennabilli, nel Montefeltro, nel novembre del 1680, ultimo figlio del conte Orazio Olivieri e di una Francesca [...] degno di questo nome ed è da considerare un grave danno la perdita totale delle sue opere di traduzione dal tibetano.
Frutto di tanto studio e lavoro furono una ricca relazione sulla storia, la geografia e le istituzioni del Tibet e un dizionario ...
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GUALTIERI (Gualterio), Carlo
Valentina Gallo
Nacque a Orvieto, nel 1613, da genitori di cui non è nota l'identità, sebbene i Gualtieri fossero ascritti alla nobiltà cittadina. Era certamente imparentato [...] Vidoni, e ripiegò su Emilio Altieri (Clemente X). Dell'opera del nuovo pontefice tuttavia il G. vide soltanto i primi frutti, perché morì improvvisamente a Roma il 1° genn. 1673. Il corpo fu traslato e sepolto nella cappella di famiglia nel duomo ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di altri popoli di lingua indoeuropea. È solo dopo questo periodo, però, che si può cogliere il processo creativo il cui frutto sarà la religione romana.
La prima tappa di cui ci si può fare un’idea abbastanza precisa appare strettamente connessa con ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] , sia letteraria sia iconografica.
Albero della conoscenza del bene e del male
Nel Genesi, a. del paradiso terrestre il cui frutto fu proibito da Dio al primo uomo. La violazione del divieto comporta la caduta e il peccato originale, riflesso nelle ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] . et Syro-Estrang. (Augustae Taurinorum 1768), e venne componendo due opere di maggior respiro in cui raccolse i primi frutti del suo lavoro: il cennato De studio biblico, rimasto inedito, e De praecipuis caussis, et momentis neglectae a nonnullis ...
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ECK (Echio, Ecchio, Eckius, ab Heck, ab Heeck, Heckius, van Heck, van Heeck), Joannes (Johannes)
Maria Muccillo
Nacque a Deventer (Paesi Bassi) il 2 febbr. 1579, come si rileva dai registri dell'archivio [...] herbarum diversarum, il Tractatus de herbis e il Tractatus de her bis et holeribus, nei quali descrive le caratteristiche dei vari frutti e dei vari vegetali, indicandone la regione di origine, il tempo della fioritura, il modo di prepararli e l'uso ...
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DELLA FRATTA, Enrico
Lorenzo Paolini
Nato da nobile ed antica famiglia bolognese, divenne vescovo della sua città nel novembre del 1213. Proveniva da funzioni di curia: era stato canonico della cattedrale [...] il legato Corrado von Scharfeneck vescovo di Metz.
L'attività diplomatica svolta dal D. a favore di Federico II produsse i suoi frutti non solo nel menzionato diploma del 25 nov. 1220, ma anche nella concessione con cui, il 23 genn. 1221, il legato ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...