CORNER, Federico
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 16 nov. 1579, terzogenito (ma i primi due figli morirono in tenera età) di Giovanni di Marcantonio e di Chiara Dolfin di Lorenzo. La famiglia, che [...] , M. Barbaro, Arbori de' patritii…, III, p. 47, Venezia, Bibl. del Civico Museo Correr, Cod. Cicogna 3781: G. Priuli, Pretiosi frutti..., I, c. 191v. Per la vertenza sorta in seguito al trasferimento a Padova del C., Arch. di Stato di Venezia, Senato ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] dell’antichità pagana, ma anche del cristianesimo primitivo e patristico. Ed è qui che la t. sembra chiamata ad apportare frutti fino allora ignorati.
Una nuova concezione dell’operare teologico, si pensa, può a un tempo rispondere alle esigenze di ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] delle Tre Fontane (dicembre 1517), St-Martin di Tournai (17 ag. 1519).
Giulio non si limitò del resto a percepire i frutti che la sua nuova posizione gli rendeva accessibili, ma operò una precisa scelta fin dall'inizio, orientandosi nel senso che le ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...]
Le lettere divengono una lunga elencazione di prestazioni eseguite o da compiere, sia che si tratti degli omaggi di frutti della natura che da Lamporecchio venivano inviati a Roma in continuazione per lo stesso pontefice, gli altri Barberini, alcuni ...
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CLEMENTE IV, papa
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foucois, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, [...] gli estranei, insistette tuttavia con grande coerenza sui principi delle proprie concezioni politiche e poté, perciò, raccogliere i frutti dell'azione di Urbano IV senza mettere in pericolo il complesso equilibrio delle fazioni in Curia e senza ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] ripigliare i suoi costumi di prima». Il fatto non sfuggiva al «Mercure de France» che recensiva il libro giudicandolo frutto di machiavellismo29. E benché in Europa la connessione fosse ormai spenta, in Italia anche il repubblicanesimo e la religione ...
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Le riviste del secondo dopoguerra
Daniela Saresella
Gli anni della ricostruzione
Il Novecento è stato definito il secolo delle riviste1, e ciò trova conferma nel secondo dopoguerra quando sulle pagine [...] laica, nel tentativo di gettare un ponte dopo la scomunica del 1949, era destinato nel breve periodo a non dare frutti sia per le rigidità della Chiesa, sia per le condizioni internazionali che certo non permettevano di ipotizzare e di percorrere ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] una virtù (1965)28 e Lettera a una professoressa (1967).
L’opzione socialista delle Acli, dell’Acpol e del Mpl
Frutto del rinnovamento conciliare ma anche dell’influenza del movimento sociale e culturale che si sviluppa nella lunga stagione di lotte ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] già annotato nel 1921 che l’intera prospettiva proporzionalistica era avversata quando non aveva ancora prodotto «i primi frutti di chiarificazione politica nella vita nazionale». In seguito, addebitò il fallimento del nuovo sistema elettorale all ...
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BOTTARI, Giovanni Gaetano
Armando Petrucci
Giuseppe Pignatelli
Nato a Firenze il 15 genn. 1689 da Antonio e da Anna Morelli, iniziò a dieci anni lo studio dell'eloquenza e della lingua latina sotto [...] p. Domenico Cavalca...; videro quindi la luce il Fior di virtù..., Roma 1740; il Pungilingua..., Roma 1751; i Frutti di lingua..., Roma 1754), mantenendo vivo il suo interesse per i problemi linguistici anche nella pubblicazione di traduzioni fatte ...
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frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
fruttare
v. intr. e tr. [der. di frutto]. – Con uso intr. (aus. avere), dare, produrre frutto: quest’anno i noci hanno fruttato bene; tra li lazzi sorbi Si disconvien f. al dolce fico (Dante); più com. in senso estens., dare un utile economico,...