MELO
Fabrizio Cortesi
Albero della fmmiglia Rosacee-Pomoidee, alto 6-10 m. o arbusto di 2-3 m.; rami giovani, pelosi, poi lucidi e rosso-bruni. Gemme pelose; le foglie sono sparse, alterne, ovali, brevemente [...] (Syllabus der Pflanzenfamilien) il gen. Malus costituisce una sezione o sottogenere di Pirus caratterizzata dagli stili riuniti alla base (v. pero).
Bibl.: A. Molon, Pomologia, Milano 1905; T. Tamaro, Trattato di frutticoltura, Milano 1915; E. Bassi ...
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LOGROÑO (A. T., 41-42)
Giuseppe CARACI
José F. RAFOLS
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, all'estremità nord-orientale della Vecchia Castiglia, fra la meseta vera e propria e l'antico [...] mila ab. nel 1877; 190 mila nel 1900) è in rapporto con un discreto sviluppo dell'agricoltura (specialmente viticoltura e frutticoltura) e delle industrie alimentari che le sono connesse. I centri principali si sono formati lungo l'Ebro e allo sbocco ...
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Tecnica di propagazione di specie vegetali realizzata per via vegetativa, in vitro e in ambiente asettico. Il materiale di base per la m. è rappresentato da tessuti e organi vegetali (meristemi apicali, [...] garantire l’assenza di tutte le malattie virali o virus-simili elencate negli appositi disciplinari. In frutticoltura l’impiego di materiale vivaistico certificato contribuisce a migliorare la produzione sotto il profilo qualitativo e quantitativo ...
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SIKKIM (detto dai Tibetani Denjong; A. T., 93-94)
Elio Migliorini
Stato vassallo dell'India Britannica, il quale occupa la regione montuosa incastrata tra il Nepal (a O.) e il Bhutan (a E.), che appartiene [...] buddhismo sia la religione di stato. L'occupazione principale è l'agricoltura (riso, grano, miglio, cardamomo) e la frutticoltura (aranci, mele), per la quale esistono dei terreni demaniali. Anche il tè viene coltivato in distese diboscate. Il bosco ...
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Nell'ultimo quindicennio il C. ha irrobustito notevolmente le proprie strutture produttive, lasciando intravedere un potenziale di sviluppo enorme, tanto da potersi considerare fra le maggiori potenze [...] produzioni degli altri cereali (orzo e avena soprattutto, 90 e 60 mil. di q rispettiv.). È proseguito lo sviluppo della frutticoltura nella Columbia Brit. e presso i grandi laghi; nella temperata penisola del Niagara, oltre alla vite, ha preso piede ...
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MANDORLO (lat. scientifico Prunus amygdalus Stok. o Amygdalus communis L.; fr. amandier; sp. almendro; ted. Mandelbaum; ingl. almond tree)
Fabrizio Cortesi
Albero della famiglia Rosacee-Prunoidee; può [...] 10, cetina 10). Lo sciroppo di mandorle dolci (sirupus amygdalarum: mandorle 5, acqua 50, zucchero 100).
Bibl.: E. Bianca, Manuale della coltivazione del mandorlo in Sicilia, Palermo 1872; D. Tamaro, Trattato di frutticoltura, Milano 1915; E. Bassi ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] Bassi, Belgio, Francia, Italia, Spagna e, tra i paesi extraeuropei, Israele, Repubblica Sudafricana e Stati Uniti. In Italia una frutticoltura industriale si sviluppò appena alla fine del 19° sec.; per le produzioni di maggior conto, si può dire che ...
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(pers. Turkistā´n) Vasta regione dell’Asia centrale, delimitata a N dal margine inferiore della steppa siberiana, dalla catena dell’Altaj, dal deserto di Gobi, a S da una serie di catene longitudinali [...] le colture la più redditizia è quella del cotone. In distretti particolarmente favorevoli (Fergana) vengono praticate la frutticoltura, la viticoltura e la bachicoltura. La pastorizia è praticata sia dalle popolazioni nomadi (ovini), sia da quelle ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato insulare costituito dall'isola omonima, situata nel Mediterraneo orientale a sud della Turchia e a ovest della Siria. Al censimento del 2001 la popolazione [...] greca dell'isola, nonostante la superficie irrigata sia in larga parte destinata alle colture cerealicole, alla viticoltura e alla frutticoltura, nel 2003 il settore primario concorreva solo per il 4,1% alla formazione del PIL. Anche il settore ...
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Agraria
Operazione consistente nel saldare, cioè far concrescere, con una pianta, detta portainnesto o soggetto (in arboricoltura anche selvatico), una parte di un altro vegetale (detta nesto, oggetto [...] di chioma ridotte.
Tipi d’innesto
Esistono molti tipi di i. (fig. 1), alcuni applicati solo in giardinaggio o come curiosità. In frutticoltura i più usati sono: a occhio o a gemma, a marza, per approssimazione.
Nell’i. a occhio un pezzo di corteccia ...
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frutticoltura
(o frutticultura) s. f. [comp. di frutto e -coltura (o -cultura)]. – 1. Coltivazione di alberi e arbusti fruttiferi; in agraria si distinguono: f. casalinga, quella che si fa negli orti familiari; f. campestre, con alberi da...
pasta
s. f. [lat. tardo pasta, dal gr. πάστη «farina mescolata con acqua e sale»]. – 1. a. Impasto di farina e acqua opportunamente rimestato sino a renderlo sodo e compatto, che, lievitato, è usato per fare il pane, mentre non fermentato,...