CABURI, Franco
Sergio Cella
Nacque a Trieste il 24 apr. 1879 da Spiridione, uomo dimare d'origine greca, e da Elena Trampus. Compiuti gli studi secondari nella città natale, entrò nella redazione del [...] dopo. Riprese saltuariamente la sua collaborazione al Giornale d'Italia dopo la liberazione di Roma, anche con note storico-poetiche in cui poté mettere a frutto gli incontri e le conoscenze fatte con importanti personalità del suo tempo. Amareggiato ...
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BAZZONI, Giunio
Mario Quattrucci
Nato a Milano da Riccardo il 27 marzo 1801, caro nella fanciullezza al Porta che era intimo della famiglia, la sua precoce disposizione poetica è rivelata da canti, [...] di Ermengarda, Non fruttodi improvvisa ispirazione, ma fusione felice di motivi già trattati, fu pubblicata (Sulla creduta morte di Lasciò incompiuti una tragedia (I Carrara) e un poemetto (Il mare). Un'edizione dei suoi versi fu curata da R. Pitteri ...
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CARMIGNANI, Guido
Caterina Schluderer
Nacque a Parma il 23 genn. 1838 da Giulio, tipografo e pittore, e da Virginia Guidorossi. Fu indirizzato giovanissimo alla pittura dal padre, e già nel 1854 espose [...] di incoraggiamento alcune vedute, fruttodi esercitazioni dal vero. Tra le opere esposte l'anno successivo a Piacenza e a Parma si citano: La città di Como sul lago (propr. comune di Nebbia dimare a Portovenere (propr. comune di Noceto), Interno di ...
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BOLLATI, Quirino Domenico Eugenio, barone di Saint-Pierre
Raoul Guêze
Nato a Torino il 31 marzo 1856 da Emanuele e da Irene Vagina d'Emarese, entrò nella R. scuola di marina di Genova il 10 luglio 1872, [...] militare alla scuola superiore di guerra di Torino.
Fruttodi questa attività furono gli Appunti di arte militarenavale, Torino 1898, sviluppati poi in alcuni volumi (Delle spedizioni marittime, Torino 1900; La guerra in mare, Torino 1900; Navi da ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] cui il Faustini ambiziosamente volle trar frutto (ricorrendo, tra l'altro, alla collaborazione di un operista come il C. torre" (Il Nerone) e "Tu m'aspettasti al mare". V'è poi un volume di Versi per musica di G[io.] F[ilippo] A[polloni] P[oeta] ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] primogenito Benedetto o Benetto (1548-1603) continua a guardare al mare, tant'è che, alla fine del Cinquecento Giorgio Vlasto della accompagna l'una coll'altra, difficilmente si goderà il frutto et di quella pace che desidera e che procura la Maestà ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] Di nuovo a Mantova, ne riparte per essere, il 24 febbr. 1496, a Ferrara, di qui spostandosi a Ravenna, donde raggiunge, per mare perorare per la loro sorte presso Luigi XII. Ma senza frutto, ché il sovrano non intende contestare al Borgia la rapina d ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] 12 marzo, la capitale bavarese col suo "buon principe" in un maredi "guai" per la "troppo sfrenata rabbia" dei "desviati", il delle "satisfattioni". Dall'altro valorizza a Vienna come frutto dei suoi sapienti ed ascoltati consigli la "pietà mostrata ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] le pive nel sacco, senza avere tratto dalle sue imposture altro frutto che carcere, processi e condanne.
L'avventura svizzera del C. destinati quindi a sparire in breve tempo nel gran maredi scritture che le sommergeva. I pochi consigli che emergono ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] ottime leggi, i molti ministri, le magnifiche chiese frutto dell'opera di Carlo, dall'altra l'aumento della negligenza del prima in cui l'anima si perde in Dio come in un immenso mare, la seconda quando l'anima stessa si sente tutta piena, invasa da ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...