CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] 5 settembre poté mettersi in viaggio per mare, con una flotta di venti galere e con un migliaio di soldati. Ma a questa data il favorevole per affrontare una trattativa di pace: la lega cominciava a dare i suoi frutti, mentre l'esercito imperiale non ...
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FERDINANDO III di Asburgo Lorena, granduca di Toscana
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze, il 6 maggio 1769, secondogenito maschio di Pietro Leopoldo, granduca di Toscana e di Maria Luisa di Borbone, [...] originaria di 1.390.953, in considerazione delle spese per l'esazione dei frutti e di altre perdite. Il frutto da terra o per mare.
La neutralità toscana fu, però, messa in giuoco dall'arrivo nelle acque del Tirreno di una squadra navale ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] concessione dei lotti di terra, generalmente da impiantare a vigna, prevedeva il versamento di una parte del frutto dopo tre o quattro per l'immissione o l'esportazione per terra o per maredi qualunque merce o bene proprio, fatta eccezione per le ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] frutto il nuovo favore dei nobili genovesi (esiliati durante il dogato popolare di Paolo da Novi) cui fu prodigo di bilancio annuale secondo un quoziente dato dal tempo di ammortamento. La galera poteva reggere il mare 4 0 5 anni: calcoliamo così 320 ...
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Marco Bozzer
Barcellona
«Barcelona! Abre tus puertas al mundo» (Freddie Mercury)
Barcellona e l’Italia
di Marco Bozzer
3 gennaio
Un’inchiesta pubblicata dal quotidiano El Periodico rivela che la comunità [...] di commercio e di navigazione con i Genovesi; nel 1250, per opera di Giacomo I, con il sultano d’Egitto. I fruttidi sull’ampia gradinata di accesso al mare. L’intera piazza funziona così come una grande centrale di produzione di energia solare. Tra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] e il segno, tra ciò che è passibile di percezione e la sua cognizione. Mettere a frutto attraverso il gioco della mediazione linguistica la loro la storia a dimensione mediterranea (Civiltà del mare. I fondamenti della Storia mediterranea, 2001). ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] quindi a chiedere delle acque del mare e di quelle dolci e delle relative cause, nonché di fenomeni come le acque termali. azione di governo, la promulgazione delle Costituzioni di Melfi e la riorganizzazione amministrativa del Regno sono il frutto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] a frutto anche le fonti antiquarie, i mosaici, le epigrafi, forse i manoscritti delle Antichità di Roma di Pirro il contributo di Venezia alla lotta contro il Barbarossa e negando il riconoscimento papale del dominio della città sul Mare Adriatico ( ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] campo sia scientifico che tecnico: il famoso cavallo pugliese era frutto dell'incrocio di cavalli locali con quelli arabi o berberi. Il palatium di Palazzo S. Gervasio era la sede di un allevamento con un edificio centrale, cortile porticato con una ...
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COLLEGNO, Giacinto Ottavio Provana di
Guido Ratti
Terzogenito di Giuseppe Francesco e di Anna Morand di Saint-Sulpice, nacque a Torino il 4 giugno 1794. A sette anni, secondo una consuetudine abbastanza [...] militari vennero messe a frutto: ebbe difatti (su segnalazione di Salvagnoli e, probabilmente, di Vieusseux) l'incarico di ispezionare le difese stanziali del granducato di Toscana; successivamente, richiesto di assumere il portafoglio della ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
mare
s. m. [lat. mare]. – 1. La parte della superficie terrestre coperta d’acqua (ad eccezione delle acque continentali: laghi, fiumi, ecc.), e quindi, in generale, il complesso delle acque salate che circondano i continenti e le isole, oppure...