Pseudonimo del drammaturgo brasiliano José Joaquim de Campos Leão (Vila do Triunfo, Rio Grande do Sul, 1829 - Pôrto Alegre 1883). La sua produzione teatrale, frutto di una stagione creativa segnata dal [...] progressivo insorgere della follia, è considerata (per il linguaggio grammaticalmente trasgressivo, la scelta di temi antiborghesi, la presenza di personaggi allegorici, la struttura con finale aperto) ...
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TUNISIA (A. T., 112)
Attilio MORI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Delio CANTIMORI
Anna Maria RATTI
Emile Félix GAUTIER
Stato autonomo dell'Africa settentrionale sottoposto al protettorato [...] dell'olivo è il Sahel; e Sfax ne è il principale mercato di raccolta e di esportazione. Altre piante arboree che dànno frutto sono i carrubi e i mandorli, la produzione dei quali si ragguaglia rispettivamente a 17.000 e a 16.000 quintali. Importanza ...
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Denominazione delle specie coltivate di Citrus, genere di piante legnose della famiglia Rutacee, e dei loro frutti che hanno sapore più o meno agro. Gli a. sono alberi o arbusti, sempreverdi, eccetto Citrus [...] è confermata la Sicilia (quasi il 60% del totale), seguita a grande distanza da Puglia e Campania (tab.).
Gli a. forniscono frutti di alto valore alimentare, ricchi di vitamine (soprattutto C e rutina), i quali si consumano freschi e sono, in sempre ...
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Rolando Bandinelli (Siena, inizio del sec. 12º - Civita Castellana 1181); scolaro di Graziano, poi lettore di diritto canonico a Bologna (di questo periodo sono frutto le due opere Stroma e Sententiae). [...] Nel 1150 divenne cardinale. Cancelliere di S. Romana Chiesa (1153), appoggiò l'alleanza con i Normanni in polemica con i fautori di Federico Barbarossa. Nel conclave seguito alla morte di Adriano IV, rifiutò ...
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Pittore (Milano 1754 - ivi 1817), uno dei maggiori rappresentanti in Italia del gusto neoclassico. La conquista del suo linguaggio neoclassico fu personale e autonoma, frutto di una sua visione della bellezza, [...] di un suo concetto delle necessità di uno stile. Echi settecenteschi sono ancora percepibili nelle Storie di Psiche, affrescate nella rotonda della Villa reale di Monza (1789). Il suo stile andò poi evolvendosi ...
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agricola
. Latinismo, che ricorre in Pd XII 71 riferito a s. Domenico, l'agricola che Cristo / elesse a l'orto suo per aiutarlo. L'immagine è frutto di un'applicazione al santo della parabola del vignaiuolo [...] che Gioachino da Fiore (v.) citava per sé.
La parola ricorre anche in Cv IV II 10 Ecco lo agricola aspetta lo prezioso frutto de la terra, in fedele traduzione di un passo dell'epistola di s. Giacomo (5,7), secondo la lezione parigina della Vulgata ...
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Cantante italiano (n. Monghidoro, Bologna, 1944). Fin dai primi anni della sua precoce carriera (Andavo a cento all'ora è del 1962) mise a frutto efficacemente, oltre alle doti vocali, anche la propria [...] immagine di eterno adolescente, collezionando per tutti gli anni Sessanta una nutritissima serie di successi (fra questi si possono citare Notte di ferragosto, vincitrice del Cantagiro 1966; C'era un ragazzo ...
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Naturalista e orticoltore statunitense (Lancaster 1849 - Santa Rosa, California, 1926). Ha lasciato vaste orme nell'agricoltura americana, coltivando oltre 300 varietà di piante (alberi da frutto, ortaggi, [...] piante ornamentali, ecc.) e ottenendo con la selezione, l'ibridazione e l'innesto, varietà di grande importanza ...
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Botanica
Si dice f. (o spurio) un organo o apparato che ne simula un altro, essendo però di natura diversa; per es.: f. setto, quello del frutto delle Crocifere, perché non deriva, come i veri setti, [...] in certe Felci il margine della foglia che si ripiega e ricopre gli sporangi a guisa del vero indusio; f. frutto (o pseudocarpo), formato anche da parti esterne all’ovario, solitamente dal ricettacolo fiorale concresciuto con la parete esterna dell ...
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VINO
Adolfo Cecilia
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Luca Maroni
(XXXV, p. 388; App. II, II, p. 1115; App. III, II, p. 1097; App. IV, III, p. 824)
Produzione. - La produzione mondiale di v. ha toccato le punte massime nella seconda [...] che: 1) solo un v. consistente, ben disposto e pulito richiama il frutto costitutivo (l'uva) da cui è ottenuto; 2) solo un v. che 1) è quindi quella di un v. che dà il frutto originario, limpido e definito, aumentato da un filone gusto-aromatico ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...