RODRÍGUEZ MARÍN, Francisco
Erudito e letterato spagnolo, nato a Osuna (Siviglia) il 27 gennaio 1855. All'attività propriamente erudita, il R.M. ha consertato interessi d'ordine artistico, con tentativi [...] poetici e narrativi, anch'essi frutto della sua meditata e aristocratica conoscenza della tradizione letteraria della Spagna (Suspiros, 1875; Auroras y nubes, 1878; Flores y Frutos, 1891; Madrigales, 1896 e 1909; Cincuenta cuentos anecdóticos, 1919; ...
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Poeta francese, nato a Digione nel 1781, morto a Parigi nel 1857. Alcuni lavori teatrali in versi, in onore del regime imperiale, attrassero su di lui l'attenzione. Una tragedia Ninus II, gli fruttò una [...] pensione di Napoleone. Dopo di aver celebrato con un'ode la Naissance du roi de Rome, cantò con lo stesso entusiasmo il Retour de Louis XVIII. Le tragedie Jane Grey, Charles de Navarre non ebbero successo. ...
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Genere, Leguminose; sottofamiglia, Cesalpinioidee (Linneo, 1737).
Comprende piante con fiori a calice di 4 sepali di cui il posteriore è fatto di due saldati, a petali, con 8-10 stami, ovario supero; il [...] frutto è un breve legume deiscente, con 1-2 semi, talora arillati. Sono finora conosciute 16 specie arboree, a foglie composte paripennate per lo più originarie dell'America tropicale e alcune forniscono il balsamo di copaive; 4 vivono nell'Africa ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, comprendente 320 specie di alberi e arbusti di regioni calde. Le foglie, semplici e coriacee, contengono pigmenti (naftochinoni) di colore scuro, e il fiore ha un calice [...] espanso, che si ritrova associato al frutto, una bacca. Il genere Diospyros comprende, oltre all'ebano, l'albero di cachi (Diospyros kaki), originario della Cina e del Giappone. ...
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Poeta cileno (Santiago 1893 - ivi 1948). Studiò presso i gesuiti e a 17 anni pubblicò il primo libro di poesie, Ecos del alma. Nel 1916, recatosi a Parigi, venne a contatto con le nuove correnti estetiche; [...] frutto di questa esperienza è l'Arte poética, nella quale elaborò una nuova concezione della poesia denominata creazionismo, che prevede il completo di stacco dell'artista da ogni forma di imitazione e descrizione e il ricorso alle facoltà inventive. ...
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Attore cinematografico statunitense (New York 1913 - Los Angeles 1994); dopo aver svolto attività di acrobata, esordì in The killers (1946), attirando subito l'attenzione della critica e del pubblico. [...] Nei numerosi film successivi ha messo a frutto le non comuni doti espressive e atletiche per dar vita a personaggi sostanzialmente positivi, alieni da eccessi patetici. Tra le sue interpretazioni: Brute force (1947); Rope of sand (1949); From here to ...
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Famiglia di piante Dicotiledoni, comprendente piante erbacee o arbustive rampicanti con fusti e foglie succosi, fiori unisessuali, i maschili con 2-4 tepali e numerosi stami, i femminili con 2-5 tepali [...] e ovario infero. Il frutto è generalmente una capsula alata.
Dei 4 generi della famiglia, il più noto è Begonia, diviso in numerose sezioni, che alcuni considerano generi a sé stanti. Le begonie comprendono più di 800 specie, quasi tutte tropicali, ...
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STRADA, Famiano
Carlo Morandi
Letterato, storico e moralista, nato a Roma nel 1572, ivi morto il 6 settembre 1649. Entrò nella Compagnia di Gesù nel 1591, e per quindici anni insegnò eloquenza nel Collegio [...] Romano.
Frutto dell'insegnamento e dell'inclinazione letteraria furono quegli scritti retorici che vennero pubblicati a Roma nel 1617 col titolo: Prolusiones et paradigmata eloquentiae, e ristampati - dopo un'attenta revisione - a Lione nel 1627 col ...
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HYDNORACEAE
Fabrizio Cortesi
. Famiglia di piante Dicotiledoni Archiclamidee con fiori 3-4-meri, monoclini, actinomorfi, aploclamidi. L'ovario è uniloculare con tre gruppi di placente parietali, piatte, [...] munite di numerosi ovuli con un solo tegumento. Il frutto è una bacca con epicarpo quasi legnoso, talora dirompente: i semi hanno perisperma ed endosperma e un embrione sferico od ovoidale. Sono piante parassite; i generi più importanti sono: Hydnora ...
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UBALDO, santo
Alberto Luongo
UBALDO, santo. – Nacque in luogo ignoto (ma probabilmente a Gubbio o nei pressi) intorno al 1085.
La tradizione vuole che appartenesse a una stirpe aristocratica del contado [...] in tutta Italia e in Europa, soprattutto in Alsazia, Baviera e Svizzera: nella cittadina alsaziana di Thann la devozione, frutto di una certa sovrapposizione della figura di Ubaldo con quella di s. Teobaldo di Provins, è testimoniata con certezza a ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...