Famiglia di piante dell’ordine Geraniali, diffuse prevalentemente nell’America tropicale e nell’Africa nord-orientale. Comprende alberi e arbusti, generalmente con foglie composte e infiorescenze a pannocchia, [...] fiori piccoli, con 4-5 sepali, 4-5 petali, stami in numero doppio dei petali, ovario supero di 2-5 carpelli; il frutto è una drupa o una capsula. Le B. hanno nella corteccia canali resiniferi e balsamiferi: le resine e i balsami che se ne ottengono ...
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(o Crocifere) Famiglia di piante Dicotiledoni, dette anche Brassicacee. Sono erbe, di rado arbusti, con foglie sparse e infiorescenze in grappoli. Il fiore ha quattro petali disposti a croce (da cui il [...] nera, Brassica nigra); alcune sono coltivate per la bellezza dei fiori, come la violacciocca (Matthiola incana), dei frutti (Lunaria). Vi appartiene anche la Anastatica hierochuntica, detta, con denominazione italiana, rosa di Gerico.
Proprietà
Le C ...
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sincarpia In botanica, saldatura laterale di due o più frutti derivati da un solo fiore (cerimolia) o da più fiori di un’infiorescenza (ananas). È anche, il carattere del gineceo di un fiore, quando i [...] suoi carpelli si saldano l’uno all’altro a formare un pistillo unico, per es., nelle Gigliacee. Sincarpo è detto sia il frutto pluricarpellare sia il frutto formato dalla saldatura di più frutti. ...
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FORREST, John
Carlo Errera
Esploratore australiano, nato il 22 agosto 1847 a Bunbury (Australia Occidentale). Fu aggregato come topografo alla spedizione per la ricerca di F. W. Leichhardt nel 1869, [...] ma il viaggio da Perth fin quasi all'incontro del 123° meridiano rimase senza frutto. Nel 1870 ritentò con successo il pericoloso viaggio da Perth ad Adelaide, compiuto trent'anni avanti da Eyre. Nel 1874 col fratello Alexander, penetrato nell' ...
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Vescovo spagnolo, cultore di studî di giurisprudenza e di numismatica, nato a Sarragozza il 25 marzo 1517, morto nel 1586. Studiò nelle università di Alcalà e di Salamanca; nel 1535 viaggiò in Italia e [...] visitò Bologna, Padova, Firenze, Venezia, Roma. Frutto delle sue esplorazioni nelle biblioteche italiane, e specialmente nella Laurenziana di Firenze, sono quattro libri di Emendationes et Opiniones e i Saggi sulle antichità romane. Nel 1545 ebbe ...
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Genere di Funghi Imperfetti (Schweinitz, 1834), Demaziacei, caratterizzato da conidiofori brevi nascenti da micelio, talora fo mante cuscinetti, provvisti di conidî allungati bruni plurisettati. Circa [...] 60 specie europee, per lo più saprofite. Fa eccezione il Cl. carpophilum (Lev.) Adh., dannoso alle Rosacee da frutto (probabilmente sinon. di Coryneum Beyerinckii Oud.). ...
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MORENA, Ottone
Lidia Capo
MORENA, Ottone. – Lodigiano, nacque verso il 1100. La sua famiglia, non identificabile prima, è nel secolo XII ai vertici della società cittadina, con giudici, consoli, podestà [...] di avere in comune i valori essenziali: ne è nata una coscienza di unità che prima non c’era, di cui è frutto la Lega. Questa consente di opporsi con efficacia al Barbarossa, ma è anche la premessa del superamento del precedente antagonismo tra le ...
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Rózsa, Miklós
Oscar Cosulich
Compositore ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 18 aprile 1907 e morto a Los Angeles il 27 luglio 1995. Musicista di formazione classica, dopo un approccio [...] sperimentale alla composizione per il grande schermo, in cui mise a frutto la sua raffinata cultura musicale, fu autore di alcune delle più epiche colonne sonore della storia del cinema hollywoodiano, caratterizzate da orchestrazioni tradizionali e ...
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BUONAMICI, Matteo
Gaspare De Caro
Nacque a Prato da antica famiglia cittadina in data imprecisabile della prima metà del sec. XVI. Si sa che fu prete e che godeva di qualche relazione alla corte romana, [...] che non riuscì tuttavia a mettere a frutto per una consistente carriera nella prelatura; dovette invece contentarsi di alcuni oscuri incarichi: resse in qualità di vicario del cardinale G. A. Santori l'arcivescovato di Santa Severina nel Regno di ...
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vite
Mario Medici
In senso proprio, in Pg XXV 78 il calor del sol... si fa vino, / giunto a l'omor che de la vite cola, e in Cv IV XXIV 10 la buona natura... dà a la vite le foglie per difensione del [...] frutto, probabile eco del passo di Cicerone (Senect. XV 53) " uva... vestita pampinis nec modico tepore caret et nimios solis defendit ardores ", considerando anche quanto precede: " uva... quae et suco terrae et calore solis augescens primo est ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...