pistola
Antonio Lanci
Compare, nel senso di " lettera ", in Vn VI 2 compuosi una pistola sotto forma di serventese.
In due luoghi il termine è usato con riferimento all'epistola di s. Giacomo: Cv IV [...] II 10 dice santo lacopo apostolo ne la sua Pistola: " Ecco lo agricola aspetta lo prezioso frutto de la terra, pazientemente sostenendo infino che riceva lo temporaneo e lo serotino " (Iac. 5, 7); Pd XXV 77 Tu [s. Giacomo] mi stillasti, con lo ...
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lateralità
Parziale asimmetria funzionale, detta anche lateralizzazione emisferica, dei due emisferi cerebrali, per la quale le funzioni cognitive e comportamentali più analitiche e razionali, tra cui [...] il linguaggio, sono localizzate nell’emisfero sinistro e quelle più sintetiche e immaginative nell’emisfero destro. La l. porta a una diversa specializzazione dei due emisferi, frutto della lunga storia evolutiva del cervello. ...
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Musicista italiano (Parma 1880 - Roma 1968). Si formò a Parma ed esordì nel 1908 con le musiche di scena per La nave di G. D'Annunzio. Fin dai primi anni di attività operò nella direzione di un rinnovamento [...] del dramma musicale, rifacendosi al recitar cantando barocco e al canto gregoriano. Frutto di questa sintesi profonda della tradizione musicale italiana è l'opera Assassinio nella cattedrale (1958), basata su testo di T.S. Eliot. Altre opere ...
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Botanica
Pianta erbacea (Convallaria maialis) della famiglia Convallariacee. Ha rizomi sottili e ramificati, da cui si sviluppano scapi fioriferi alti fino a 25 cm, provvisti di 2-3 foglie grandi, ellittiche; [...] i fiori, riuniti in un racemo apicale, hanno il perigonio bianco, campanulato e pendente, a 6 denti; il frutto è una bacca, di colore rosso vivo a maturità. Cresce nell’emisfero boreale, in Italia nei luoghi ombrosi delle Alpi e dell’Appennino centro ...
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Pedagogista e storico dell'educazione italiano (Roma 1914 - ivi 2013), figlio di Giuseppe. Intenso il suo impegno politico, con particolare riferimento ai problemi della scuola e della cultura, anche attraverso [...] pubblicistico ed editoriale. Con Marx e la pedagogia moderna (1966) delinea il quadro di una pedagogia che pone a frutto l'opera marxiana, ponendo al centro dell'interesse il nesso istruzione-lavoro e l'esigenza di una formazione onnilaterale dell ...
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botanica Porzione apicale del peduncolo fiorale, sovente espansa e variamente sagomata per consentire l’inserzione del fiore. Il r. può essere concavo o convesso, appiattito o rigonfio, quando è incavato [...] nelle rose, è detto coppa ricettacolare. Spesso, a fecondazione avvenuta, il r. diventa carnoso e forma una parte del frutto, come per es. nella fragola, nel melo, nel fico. zoologia R. seminale Annesso dell’apparato riproduttore o genitale femminile ...
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ROETHE, Gustav
Vittorio Santoli
Germanista, nato a Graudenz il 5 maggio 1859, morto a Bad Gastein il 17 settembre 1926. Professore dal 1888 a Gottinga, dal 1902 a Berlino.
Cominciò come filologo classico: [...] di qui le cure da lui rivolte alla tradizione del testo e all'interpretazione, di cui furono frutto - fra gli altri - il suo maggior lavoro, l'edizione (1887) delle poesie di Reinmar von Zweter e la memoria Die Reimvorreden des Sachsenspiegels ( ...
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Piante della famiglia delle Malvacee, per solito legnose e fruticose, ricoperte da molle tomento, con foglie cuoriformi, angolose e lobate. Fiori grandi, ascellari, sovente penduli, di colori vivaci, gialli [...] o rossi: calicetto mancante, calice a cinque lobi. Frutto formato di molti carpidî, disposti a verticillo, più o meno rostrati all'apice; semi reniformi. Se ne conoscono circa cento specie, distribuite per tutte le regioni calde del globo, scarse ...
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TALITTRO
Fabrizio CORTESI
. Nome italianizzato delle specie del genere Thalictrum (Tournefort ex Linneo, 1737), piante della famiglia Ranunculacee. Hanno fiori con 4-5 sepali petaloidei precocemente [...] , gli stami sono numerosi e il pistillo è apocarpo fatto da 4-16 carpelli muniti di un becco stilare. Il frutto consta di parecchi achenî. Questo genere comprende un'ottantina di specie perenni che vivono nelle regioni temperate e fredde dell ...
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Erudito francese, nato nel 1627 a Nîmes, morto a Parigi il 12 agosto 1686. A 7 anni faceva versi e poco dopo, sotto la guida del padre, apprese il latino, il greco e l'ebraico. Nell'opera sua principale, [...] Ecclesiae Graecae monumenta (Parigi 1677-87), raccolse il frutto delle sue ricerche sui Padri greci.
Bibl.: Mémoires concernant la vie et les ouvrages de plusieurs modernes, Amsterdam 1709, p. 379 seg.; J.-B. Martin, in Dict. de théol. cathol., s. v. ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...