Nella traduzione della mela (in un'arancia) provo a denunciare me stessa, Un modo di possedere. La mia parte. Del frutto. Del piacere. Di arrivare a dire ciò che non posso ancora assicurare per mio unico [...] articolo, Arrojo spiega come questa rappresenterebbe per metafora Lispector, mentre l'aranc-io rappresenterebbe Cixous, che gode del frutto dell'albero, lo digerisce e lo trasforma, facendolo suo e piegandolo ai propri interessi. In altre parole ...
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Ero assorto nei miei pensieri. Rimuginavo fra me e me alcune parole che erano uscite per caso dalla bocca del mio nipotino più piccolo, un promettentissimo Esagono di lucentezza inconsueta e di perfetta [...] carattere fortemente non rivoluzionario della visione di Poincaré: poiché il modo in cui descriviamo la realtà è semplicemente frutto di una convenzione, non c’è nulla di rivoluzionario nell’introdurre una quarta dimensione, si tratta semplicemente ...
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Le forme artistiche processate dalla filosofia
«Ahi! Tu mordi e non baci», scrive Giovan Battista Marino in Bacio Mordace: egli usa un artificio retorico per porre sullo stesso piano il bacio e il morso. [...] più evidente di ciò si trova nel titolo stesso dell’opera. Il noto gruppo scultoreo del Laocoonte, frutto della perizia degli scultori rodesi Agesandro, Atenodoro e Polidoro, mostra una rimarchevole differenza rispetto alla descrizione del medesimo ...
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Bolaño nacque a Santiago del Cile nel 1953. L’identità sudamericana di questo scrittore è non solo un dato biografico ma pure culturale, riscontrabile innanzitutto nelle sue maggiori e dichiarate influenze [...] scritti dopo la morte». C’è però una problematicità ulteriore: dal momento che l’esercizio della memoria viene messo a frutto nell’erigere una struttura narrativa che sta in piedi senza portare i segni (le cicatrici) di tale esercizio, si pone ...
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«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] il filosofo Nietzsche aveva messo in luce l’importanza dell’oblio, del “saper dimenticare”: in effetti la memoria è frutto di un equilibrio tra la conservazione delle informazioni significative e l’eliminazione di tutti i fatti banali della nostra ...
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Dovevo fare molta strada prima di arrivare a casa e non avevo nessuna compagnia, ma mi capitava spesso di camminare da solo. […] Andavo verso casa, pensando al film e, d'improvviso, volevo che ci fosse [...] fosse un tabù, come lo erano, del resto, le tematiche che affrontava.
Va sottolineato di nuovo come il romanzo sia frutto non della penna di una scrittrice adulta, quanto, piuttosto, di quella di un’adolescente che descrive la realtà dei ragazzi ...
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«Di che colore è il vestito? Bianco e oro o nero e blu?»
Chi ha una minima familiarità con i social network e la realtà di internet in generale probabilmente ricorderà queste domande, che assillarono [...] fondamentale conferma della realtà del mondo fisico. Eppure, la percezione che ci restituisce non è altro che il frutto di una rielaborazione resa necessaria dalla struttura stessa del sistema visivo: senza questi piccoli inganni orditi dal nostro ...
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Il presente articolo si propone di approfondire la tematica dell'adattamento fornendo un focus sulla realtà degli scrittori e scrittrici migranti che ormai scrivono non nella loro lingua madre, bensì nella [...] romanzo di Igiaba Scego. Si tratta forse di una contaminazione culturale? Di un'imposizione linguistica? O forse parliamo di un adattamento: una nuova rilocalizzazione culturale e di una nuova identità creata e frutto dell'incontro tra varie culture. ...
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«Di che colore è il vestito? Bianco e oro o nero e blu?» Chi ha una minima familiarità con i social network e la realtà di internet in generale probabilmente ricorderà queste domande che assillarono mezzo [...] fondamentale conferma della realtà del mondo fisico. Eppure, la percezione che ci restituisce non è altro che il frutto di una rielaborazione resa necessaria dalla struttura stessa del sistema visivo: senza questi piccoli inganni orditi dal nostro ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...
Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. In senso stretto si considera...
FRUTTO
Emilio Albertario
. Diritto. - Il termine, nella sua più larga significazione giuridico-economica, trascende anche il concetto di parte di cosa per significare il reddito. Le molte definizioni proposte nella letteratura giuridica recente...