BEOTICI Vasi
P. Pelagatti
Si intendono con questo nome i vasi prodotti in Beozia fra l'VIII e il IV sec. a. C. È una fra le più modeste classi di vasi greci, non caratterizzata da uno stile unitario, [...] piuttosto da manifestazioni a carattere episodico, frutto dell'attività - spesso di breve durata - di piccole fabbriche situate in diversi centri della regione, qualche volta legate alla vita di un santuario famoso, come il Kabirion di Tebe, più ...
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MINGAZZINI, Paolino
Archeologo, nato a Roma il 4 gennaio 1895; è stato dal 1926 al 1937 nella sezione di Antichità del ministero della Pubblica Istruzione, poi dal i938 prof. di archeologia nelle università [...] di Cagliari, di Palermo, di Genova dove insegna tuttora.
Dei suoi studî sulla ceramica greca sono frutto il catalogo critico della collezione Castellani (Roma 1930; con altri articoli e studî posteriori su riviste di archeologia) e il suo contributo ...
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PANDIOS (Πάνδιος; in Teofrasto )
Red.
Scultore greco. In una base marmorea da Atene vi è la firma di P. (Kirchner, Pros. Att., 14325), che è probabilmente da identificarsi col Pandeios che, secondo Teofrasto [...] (Hist. plant., ix, 13, 4), mentre lavorava al santuario di Atena Alèa a Tegea, mangiando un frutto velenoso perse la conoscenza. La base sosteneva la statua di Filarete, figlio di Filocare, ed è circa del 350 a. C. Ignoti il patronimico e l'etnico, ...
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ATENA (᾿Αϑήνα, Athena)
A. de Franciscis*
Antichissima divinità greca le cui origini risalgono al periodo del Bronzo.
Appare nell'epos quale figlia di Zeus, generata, secondo la teogonia esiodea, dal [...] cervello del re degli dèi, che aveva inghiottito Meti incinta, mentre più tardi sarà considerata soprattutto come frutto della mente sovrana del dio dell'Olimpo. La vergine glaucopide figlia di Zeus egioco balza, secondo il mito antico, già armata ...
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Archeologo (Londra 1814 - ivi 1898). Fu viceconsole d'Inghilterra a Bengasi (1863), poi console a Creta (1869), in Sicilia (1870) e a Smirne (1879). Condusse esplorazioni archeologiche in Cirenaica (1865-66) [...] e in Asia Minore (1867; 1882). Vicepresidente dell'Istituto archeologico di Roma, ha lasciato un importante lavoro su The cities and cemeteries of Etruria (1848), frutto dei viaggi fatti in Etruria dal 1842 al 1847. ...
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DEINOKRATES (Δεινοκράτης, Dinocrătes)
P. Romanelli
Architetto. La tradizione letteraria intornò a questo artista è grandemente confusa: perché, accanto al suo nome, appaiono nomi affini, come Deinochares, [...] che è dubbio se si debbano tutti o in parte considerare come nomi di altrettanti artisti, o se invece siano soltanto il frutto di errori di copisti. Poiché tuttavia le opere che dalle varie fonti vengono attribuite a questi artisti vanno datate a due ...
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POMPEI (XXVII, p. 823)
Amedeo Maiuri
Progresso dello scavo. - La scoperta di una grande Palestra di età romana, nell'estremo quartiere sudorientale della città e nell'area della piazza in cui fu costruito, [...] nei primi tempi della colonia romana, l'Anfiteatro, costituisce, con il prosieguo dello sterro della Via dell'Abbondanza il maggior frutto degli scavi del 1935-39. È un edificio di assai più vaste proporzioni (m. 130 per 140 di lato) dell'elegante ma ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Americhe
Christine Niederberger
Marco Curatola Petrocchi
I tipi di colture e i sistemi di produzione: america settentrionale e mesoamerica
di Christine [...] sviluppo dell'economia agricola. Anche se alcune piante come l'alopecuro (Setaria), il peperoncino, l'avocado o il frutto del cosahuico (Sideroxylon) sembrano essere state oggetto di cure particolari a partire dal 6500 a.C., evidenze più chiare ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] pianta, che richiede grande quantità di acqua, cresce in Mesopotamia non più a nord del 35° parallelo. I datteri erano i frutti più consumati in Mesopotamia già dal III millennio; su una placca di pietra e su un vaso provenienti dalla città di Lagash ...
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MANIERISMO
L. Vlad Borrelli
Si intende con tale termine, coniato in epoca moderna dal vasariano "maniera" (secondo il significato attribuito al termine dal Bellori) per designare gli epigoni di Michelangelo [...] della storia dell'arte antica, un particolare fenomeno di ricreazione e rielaborazione di immagini figurative già formulate. Frutto di una preparazione erudita il m. nasce in periodi di ripensamenti intellettuali ma di scarsa creatività e si ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...