anatomia C. diaframmatica Ciascuna delle due metà arrotondate e convesse del diaframma, il cui profilo e la cui mobilità sono ben visibili allo schermo radioscopico. C. pleurica La parte più elevata della [...] armato) ha permesso, dall’Ottocento, soluzioni innovative (➔ volta).
Botanica
Formazione che avvolge il frutto, o un complesso di frutti, nelle piante della famiglia Fagacee, completamente (faggio, castagno), o incompletamente (querce). Deriva da ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] , termine di confronto quasi obbligato per l'architettura successiva, in particolare per la sua decorazione plastica. L'edificio, frutto di due distinte fasi, la prima delle quali è evidente nella zona orientale, risulta un unicum architettonico, non ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] l'immagine artistica è però una riduzione dell'immagine di natura, di per sè infinitamente più complessa, che può esser frutto di una sintesi dei suoi elementi espressivi principali (e perciò acquista una efficacia più intensa che non l'immagine di ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] Perugino, la piazza in cui è ambientata la scena è chiaramente frutto di uno studio ideale, non ispirato da città veramente esistenti. di oggetti per l'arredamento e la decorazione, fino allora frutto e opera di abili artigiani.
L'uso delle macchine ...
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SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] °; Serra, 1959b, pp. 65-70).
Caratterizzata da un impianto basilicale a tre navate, con presbiterio sopraelevato e cripta sottostante, e frutto di una sostanziale unità costruttiva, S. Gregorio fa parte di un nutrito gruppo di chiese a S. e nell'area ...
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BARCELLONA
J. Yarza Luaces
(lat. Barcino; catalano Barcelona)
Città della Spagna nordorientale affacciata sul Mediterraneo, capoluogo della Catalogna. B. ebbe notevole importanza nel Medioevo, soprattutto [...] di San Iu.Già dal 911 o dal 912 esisteva il monastero benedettino extraurbano di Sant Pau del Camp; la costruzione attuale è però frutto del totale rifacimento avvenuto tra la fine del sec. 12° e l'inizio del successivo. La chiesa è a una navata a ...
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METROLOGIA ARCHITETTONICA
R.E. Zupko
Nel Medioevo ogni costruttore o bottega utilizzava unità di misura proprie del luogo di origine, che potevano quindi differire considerevolmente, essendo dipendenti [...] 'altro.Queste definizioni erano più tentativi medievali di comprendere visivamente o mentalmente le unità di misura introdotte per legge che frutto di una pratica reale, dal momento che ogni unità di misura era basata in realtà sulla distanza tra le ...
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FABRIANO
E. Simi Varanelli
Cittadina delle Marche (prov. di Ancona) situata in una conca attraversata dal torrente Giano, affluente di sinistra del fiume Esino, e posta sul versante orientale della [...] , a simboleggiare l'unità del governo civico; la massiccia e severa mole in bozze di pietra, animata da merli ghibellini - frutto del restauro avvenuto tra il 1911 e il 1922 - e da monofore e trifore, presenta originali e pittoresche asimmetrie nell ...
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EMBRUN
G. Barruol
EMBRUN (lat. Eburodunum)Centro della Francia sudorientale (dip. Hautes-Alpes), posto in un punto di passaggio obbligato, su di un sito fortificato naturalmente, lungo l'itinerario [...] bianco e di schisto nerastro. L'edificio è illuminato da aperture relativamente ampie; il rosone occidentale, che è però frutto di un intervento successivo, è decorato da una vetrata degli inizi del sec. 15°, molto restaurata, che costituisce una ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] , mentre l'agorà più antica si collocherebbe nell'area retrostante al tempio ionico non finito e del vicino Athenaion. È frutto di ricerche recenti la conoscenza del successivo sviluppo dell'abitato secondo un'estesa maglia urbana, del 4°-3° secolo a ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...