EVANGELISTA da Pian di Meleto
Francesco F. Mancini
Figlio di Andrea di ser Nicola, nacque a Piandimeleto (od. prov. di Pesaro e Urbino) verso il 1458. Lo si deduce da un documento del 1483 che, ricordandolo [...] per l'altare dell'oratorio di S. Croce. In questo stesso anno riattivò la società con Pietro Viti, figlio di Timoteo. Frutto della collaborazione fra i due furono gran parte delle opere successive a questa data (una croce nel 1538; restauro dì un ...
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BELLANO (Vellano), Bartolomeo
Francesco Cessi
Figlio di Giovanni Bellano (il cognome del B. non deriva quindi da un toponimo) e di una Anna, nacque a Padova probabilmente poco prima del 1435.
La patavinità [...] dovette essere l'esecuzione del monumento De Castro in S. Maria dei Servi, non documentato, anch'esso come il precedente probabilmente frutto della collaborazione con A. Briosco.
Morì 1 a Padova tra il 1496 e il 1497.
Fra le opere in marmo del ...
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PIAGGIO, Teramo
Gianluca Zanelli
PIAGGIO, Teramo. – Non si conosce la data di nascita di questo pittore, documentato a Genova e in Liguria dal 1532 al 1554. Segnalato come «Theramus de Zoaglio», dal [...] di Cristo e recante su un lato la firma del pittore («theramus / de plazio / de zoalio / opus 1534»). Ritenuto in passato frutto della collaborazione tra Piaggio e Semino (Soprani, 1674, p. 23; Alizeri, 1874, pp. 343 ss.; Bonzi, 1928, p. 310), negli ...
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DE VECCHIS, Nicola
Maria Grazia Branchetti Buonocuore
Mosaicista attivo a Roma dalla fine del Settecento al 1834. Lavorò alle dipendenze dello Studio vaticano del mosaico e in privato, distinguendosi [...] pregio che, al di là di tentativi di attribuzione, sono riconducibili ad un medesimo ambiente culturale e possono considerarsi frutto di un'unica ispirazione.
Il D. mantenne a lungo e suo malgrado un semplice rapporto di collaborazione con lo ...
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LAZZARO, Domenico (Mimì) Maria
Maria Viveros
Nacque a Catania il 19 genn. 1905 da Giuseppe, decoratore specializzato nella tecnica dello stucco, e da Lucia D'Arrigo. Adolescente, ricevette i primi rudimenti [...] e dalla quale ebbe la figlia Lucia); nella seconda personale, nel 1932, presentò quattro disegni e undici dipinti, frutto di "stati d'animo fanciulleschi" (Brancati) e apprezzati per l'immediatezza della gamma cromatica. Tra questi, Strada catanese ...
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PALMAROLI, Pietro
Antonella Gioli
PALMAROLI, Pietro. – Nacque a Roma il 2 giugno 1767 da Girolamo Pasquale, originario di Fermo, e dalla sua seconda moglie, Maria Caterina Panzironi, primo di otto [...] i colori minerali e mezzi di procurarsi gli artefatti gli smalti e le vernici... (Roma 1813) di Lorenzo Marcucci, frutto di attenta conoscenza della tecnica pittorica di scuole ed artisti. Dal settembre 1814 all’agosto 1824 fu impegnato, insieme ...
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DE ROSSI, Giovanni Antonio
Maria Assunta Bardaro Grella
Figlio di Lazzaro, nacque a Roma l'8 genn. 1616 (Spagnesi, 1964, p. 15) e fu avviato agli studi, che poi ultimò al Collegio Romano, dal padre, [...] 'incarico di misuratore della Camera apostolica insieme a C. Rainaldi, che ne era l'architetto (ibid., p. 42).
Frutto di tale collaborazione furono alcuni lavori nel palazzo Vaticano, una fontana, non identificata, nel cortile di tale palazzo, alcune ...
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LICHFIELD
A.E. Lawrence
(Licetfeld, Liccetfelth, Licitfeld nei docc. medievali)
Cittadina dell'Inghilterra centrale situata nella contea dello Staffordshire.Sul sito dell'od. Wall, a pochi chilometri [...] le reliquie del vescovo. Delle grandi vetrate del transetto, quella meridionale è in perpendicular style, mentre quella settentrionale è frutto di un restauro ottocentesco (Kettle, Johnson, 19822, pp. 190-192).La Lady Chapel fu completata all'incirca ...
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POCOLA (pocolom, poculum)
P. Moreno
Si indica col nome di p. un gruppo di vasi a vernice nera con decorazione policroma sopraddipinta, prodotti nel Lazio nella prima metà del III sec. a. C.: la maggior [...] ne conoscevano neppure il nome (bos Lucanum, li chiama Tito Livio), ma la figurazione è troppo esperta per essere il frutto di un'immediata impressione, e soprattutto è uguale (tranne il particolare aneddotico del piccolo che segue il pachiderma) a ...
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BORGONIO (Bergogno, Borgono), Giovanni Tomaso
Luciano Tamburini
Figlio di Giovanni Antonio, capitano nel castello di Dolceaqua, nacque, probabilmente a Perinaldo (Imperia), nel secondo decennio del [...] per la parte del B., meno per quella del Conti; L'unione per la peregrina Margherita (Torino, 11 maggio 1660), frutto anch'esso della collaborazione dei due autori come Il falso amor bandito (Torino, 17 febbraio 1667) e infine il Lisimaco, melodramma ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...