Vedi OLIMPIA, Maestro di dell'anno: 1963 - 1996
OLIMPIA, Maestro di
G. Becatti
U. Jantzen
G. Becatti
U. Jantzen
Con questo nome convenzionale si indica l'ignoto scultore che creò la decorazione in [...] benché si avverta chiaramente che ad esse ha lavorato uno dei più grandi scultori dell'antichità, esse non possono assolutamente essere frutto di una sola mano. Questo complesso artistico preclassico lascia lungi dietro di sé l'arte arcaica, e il suo ...
Leggi Tutto
LIBERA, Adalberto
Raffaella Catini
Nacque a Villa Lagarina (Trento) il 16 ag. 1903 da Giuseppe e da Olimpia Sforza Pallavicino.
Durante la prima guerra mondiale il L. si trasferì con la famiglia a Parma, [...]
Ancora nel 1930 il L. curò l'allestimento degli interni della "casa elettrica" alla IV Triennale di Monza, interessante frutto della collaborazione di alcuni architetti del Gruppo 7: L. Figini e Pollini firmarono il progetto architettonico, il L., P ...
Leggi Tutto
TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] provenienti dal saccheggio di Acri (1258); ma gli Annales Ianuenses, che narrano quell'episodio, nominano altri antichi monumenti frutto del bottino, ma non i gruppi dei Tetrarchi. Puramente congetturale l'ipotesi di una provenienza da Roma; quella ...
Leggi Tutto
FANCELLI, Domenico (Micer Dominigo, Domenico di Alexandro fiorentino)
Adele Condorelli
Nacque a Settignano (ora frazione di Firenze) nel 1469 da Alessandro (Sandro) di Bartolomeo di Antonio, originario [...] re Cattolici (Meneses Garcia, I, 1973, p. 91). Intorno al monumento gira un bellissimo festone con mazzi di fiori e frutta, alla maniera dei Della Robbia. Il Cean Bermudez (1800, p. 127), equivocando sul nome dello scultore che chiama Miguel, afferma ...
Leggi Tutto
LIPPO di Memmo di Filippuccio (Memmi)
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore d'origine senese, menzionato per la prima volta in un documento, datato 1317, che ricorda la [...] inferiore in S. Francesco ad Assisi e del polittico per i domenicani di Orvieto. Viene talvolta ritenuta frutto di collaborazione anche la Madonna dei Raccomandati, opera autografa tradizionalmente riferita alla prima metà del terzo decennio del ...
Leggi Tutto
FRACANZANO, Cesare
Monica Romano
Nacque a Bisceglie, in terra di Bari, da Alessandro, pittore, e da Elisabetta Milazzo il 16 ott. 1605 (Bugli, 1997).
Figlio di Ercole, il padre Alessandro nacque a Verona [...] in S. Gaetano a Barletta), già ridimensionate a seguito dei contatti con le cerchie naturalistiche, di cui sono frutto il S.Giovanni Battista (Napoli, Museo nazionale di Capodimonte) e l'Adorazione dei pastori già nella cattedrale di Pozzuoli ...
Leggi Tutto
DONNINI (Donini), Girolamo
Maria Angela Novelli
Figlio di Ottaviano e di Euleria (o Laura) Capretti, nacque a Correggio (Reggio Emilia) il 6 apr. 1681 (Rinaldi, 1979, p. 16).
Prima e principale fonte [...] dello Speron d'oro. La tela, esposta con gran successo a Bologna nella chiesa di S. Domenico prima della spedizione, fruttò probabilmente al D. la commissione della Madonna col Bambino e s. Antonio per la chiesa della Madonna di Galliera, già citata ...
Leggi Tutto
FOGGIA
S. Mola
(Fogia, Focis nei docc. medievali)
Città della Puglia, capoluogo di provincia, situata nell'area settentrionale della regione nota storicamente come Capitanata, al centro del Tavoliere, [...] sculture a un unico maestro, identificato per lo più con Bartolomeo da F., resta molto discussa, in quanto frutto della suggestione operata dalla prestigiosa carica di protomagister che l'architetto-scultore avrebbe ricoperto nell'ambito dei lavori ...
Leggi Tutto
PEREZZOLI, Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese.
Enrico Maria Guzzo
PEREZZOLI (Perezzolo, Perazzoli), Francesco, detto il Ferrarino o Francesco Veronese. – Nacque a Verona il 5 gennaio [...] la pittura di Roma e di Bologna, dando esito a una produzione sempre più legata alle accademie di questi centri. Frutto dei primi contatti sono: la Sacra Famiglia con s. Giovannino di collezione privata, segnata sul retro «D. Franco Perezzoli detto ...
Leggi Tutto
GRITA, Salvatore
Stefano Grandesso
Nacque a Caltagirone il 15 marzo 1828. Fu inizialmente affidato alle monache di clausura, ma più tardi lo presero con loro il padre naturale, il falegname Giovanni [...] . La Cieca leggitrice (1868-69) è una variazione sul tema dell'intimista Leggitrice di Pietro Magni. L'opera fu il frutto delle visite dello scultore all'asilo dei ciechi di Milano, compiute appositamente per i necessari confronti con il vero, ed è ...
Leggi Tutto
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...