ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] e Paolo introducono i due santi titolari seguiti da s. Teodoro e dal papa committente, la cui figura è tuttavia frutto di un ripristino seicentesco. I personaggi insistono su un coloratissimo manto erboso, movimentato da arbusti e piccole rocce, su ...
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Patrimonio monumentale e artistico
Oreste Ferrari
di Oreste Ferrari
Patrimonio monumentale e artistico
sommario: 1. La crisi del concetto di patrimonio artistico nella sua genesi storica. 2. L'attuale [...] palesemente non ineriscono di fatto alle ‛cose' costituenti il patrimonio, ma ne sono, per l'appunto, ‛attribuzioni', frutto di un intervenuto riconoscimento, di un'acquisita o riacquisita consapevolezza, insomma di un giudizio critico.
Con il che ...
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Design per tutti
Renato De Fusco
Il titolo è in primo luogo un auspicio, quello che in futuro si abbia una maggiore qualità diffusa dei beni di consumo nella sfera sociale più vasta, vale a dire nella [...] della forma; d) caratterizzati solo da operazioni di formalismo stilistico; e) copia degli stili del passato; f) frutto di un compromesso tra artigianato e industria. E l’elenco potrebbe continuare, con prodotti che restano comunque fuori dai ...
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PAESAGGIO
R. Bianchi Bandinelli
R. Grousset
J. Auboyer
O. Siren
Il Vocabolario delle Arti del Disegno di F. Baldinucci (1681), definiva il p. nell'arte nel modo seguente: "Paesi, appresso i Pittori [...] si ha un bosco folto di alberi che si stagliano con le vette sul cielo azzurro: allori, palmizi, cotogni carichi di frutti, giovani cipressi e pinastri popolati di uccelli; un vero e proprio trasognato paràdeisos come userà nell'Oriente persiano (v ...
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GIULIANO da Maiano (Giuliano di Leonardo d'Antonio)
Daniela Lamberini
Nacque a Maiano, sulle colline a nord di Firenze, intorno al 1432. Questa data, accettata dalla maggior parte degli studiosi, si [...] , ma egli: "sebbene andò un pezzo alla scuola di grammatica, non vi ebbe mai capo, e per conseguenza non vi fece frutto nessuno; anzi fuggendosene più volte, mostrò d'avere tutto l'animo volto alla scultura, sebbene da principio si mise all'arte del ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] fisico, mentre in particolare l'episodio della raccolta dei pomi dal giardino delle Esperidi trova un'immediata assimilazione al frutto proibito del paradiso terrestre (Sissa, Detienne, 1989). Il riscatto del lavoro in chiave cristiana fu in seguito ...
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GIMIGNANI, Giacinto
Angela Negro
Figlio del pittore Alessio e di Dianora Tognelli nacque a Pistoia e fu battezzato nel duomo di quella città il 23 genn. 1606.
La sua formazione si compì verosimilmente [...] spedire a Pistoia il quadro compiuto "con grandissima soddisfatione di chi l'ha visto" (Negro, 1997, p. 200). La sfortunata vicenda fruttò però al G. l'incarico di quattro quadri da parte del cardinale Barberini, di cui due per la chiesa di S. Maria ...
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DE FERRARI, Lorenzo
Federica Lamera
Figlio del pittore Gregorio e di Margherita di Domenico Piola, fu battezzato a Genova il 14 nov. 1680 (De Masi, 1945, p. 7).
La vita dedicata al pittore dal biografo [...] Lorenzo.
È il caso di una tela con Eco e Narciso (Genova, Cassa di risparmio di Genova e Imperia), già ritenuta frutto del lavoro comune di padre e figlio (Torriti, 1976), ma di recente attribuita al solo D., che tuttavia nel realizzarla si sarebbe ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] coro della cattedrale, che prevedeva una costruzione a pianta centrale da annettere al corpo longitudinale. Questo progetto fu il frutto del lavoro collettivo di un gruppo di scalpellini e pittori, tra i quali A. ebbe una posizione preminente. Nel ...
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CIPOLLA, Antonio
Giuseppe Miano
Nacque in Napoli il 4 febbr. 1820, figlio di Nicola e di Maria Sorgente. Dopo aver atteso ai primi studi nella città natale discepolo di E. Alvino completò la sua formazione [...] fosse, l'accozzo il più inintelligente, e la ripetizione la più inconsulta dei grandi esemplari porterebbe per caso frutti, da risultare quasi uguali a quelli dell'arte più sapientemente coltivata. Nella stazionarietà di forme sempre applicabili si ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...