GUERRINI, Giacomo (Mino)
Francesca Franco
Nacque a Roma il 16 dic. 1927, figlio primogenito di Giulio, ufficiale di carriera, e Lola Cohen, ebrea di origine tunisina. Tra il 1943 e il 1945 la famiglia [...] of non-objective painting della Solomon Guggenheim Foundation di New York, di cui G. divenne borsista e corrispondente per l'Italia.
Frutto della collaborazione tra l'Art Club e l'Âge d'or fu la mostra Arte astratta e concreta in Italia, ospitata nel ...
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LAMPO, Antonio Maria
Bruno Signorelli
Nacque verso il 1680 a Camburzano, presso Biella, da Pietro Francesco. Non è nota la sua formazione; mentre le prime notizie sulla sua attività risalgono al maggio-luglio [...] facciata (Prola).
Nel 1734 iniziava la progettazione della chiesa della Confraternita di Volpiano, terminata nel 1756. L'edificio, frutto di una felice intuizione urbanistica, poiché è inserito nel centro dell'abitato a fianco della parrocchiale, è a ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] 1707-08) e soprattutto condusse fra il 1715 e il 1723 il cantiere dell'imponente palazzo baronale.
L'edificio è frutto di una profonda trasformazione, in senso barocco, della precedente rocca che dava accesso al centro abitato; l'operazione, iniziata ...
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CUCCIONI, Tommaso
Marina Miraglia
È uno dei primi e più rinomati fotografi romani dell'Ottocento di cui conosciamo la data di morte (1864), ma non quella di nascita. Poiché, comunque, un ritratto fotografico [...] dei giganti.
Nel 1861 il C. riprodusse gli affreschi di Annibale Carracci in palazzo Famese e pubblicò il frutto di questa ambiziosa impresa nel volume Sala Farnese / dipinta da Annibale Caracci / Riprodotta in Fotografia / da Tommaso Cuccioni ...
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CORREZIONI OTTICHE
S. Stucchi
La constatazione, fatta sul Partenone (cfr. vol. i, pp. 997, 998) agli inizî del secolo scorso e poi in molte costruzioni antiche, che esse presentano delle anomalie nelle [...] anomalie furono credute per lungo tempo effetto di inesperienza o di mancanza di marmo o, come per le architetture, frutto di infusione di Lebendtgkeit o di movimento nascosto e solo recentemente è stata provata la loro origine quali correzioni ...
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FRANCESCO da Siena
Giovanna Sarti
A eccezione della città di provenienza non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore, allievo di B. Peruzzi agli inizi del Cinquecento e attivo a Roma nella [...] della Vita di Fabio Massimo il Temporeggiatore, basati sul racconto di Plutarco. In questi affreschi F. mise a frutto tutte le precedenti esperienze: dalla formazione senese all'alunnato presso Peruzzi, dalla frequentazione delle botteghe eredi della ...
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BISI, Luigi
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Michele, nacque a Milano il 10 maggio 1814; pittore e architetto, fu il più noto artista della famiglia. Allievo del padre e dello zio Giuseppe, si perfezionò [...] il 19 febbraio 1920.
Ritratti (uno, femminile, nella Galleria d'arte moderna di Milano) e altra produzione minore sono frutto dell'onesta continua attività di Emilio, eccellente artefice del marmo nel gusto del tempo, ma assai raramente riscattato da ...
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GIOVANNI d'Andrea, detto il Sordo
Sonia Bozzi
Nacque intorno al primo decennio del Cinquecento dal pittore Andrea di Giovanni (di Griffone o Griffoni), documentato a Pisa fin dal 1494.
Il padre fu noto [...] un artista di modesta levatura, esecutore di insegne e piccoli decori, opere come il Cristo alla colonna dell'arcivescovado, frutto di un pennello esperto e di una ricca cultura figurativa. Infine, il fatto che i due personaggi condividano lo stesso ...
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GIROLAMO di Stefano d'Alemagna (detto Girolamo Vicentino)
Lucia Casellato
Sono sconosciuti la data e il luogo di nascita di questo pittore, figlio di un certo Stefano "pistor" (fornaio) di origine tedesca [...] Sorio di Gambellara, nei pressi di Vicenza, e una Madonna con Bambino in collezione privata a Budapest, forse entrambe frutto di una diretta collaborazione con Giovanni Speranza (Puppi, 1963).
A completare il modesto catalogo delle opere di G. vanno ...
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CODA (Codi), Bartolomeo
Daniela Scaglietti Kelescian
Figlio del pittore Benedetto, come ricorda il Vasari, fu residente e attivo per lungo tempo a Rimini, dove avrebbe dipinto insieme con il padre: [...] dal Corbara (1975); ed un frammento con Cristo e la Samaritana (Cesena, Quadreria della Biblioteca Malatestiana), "frutto certamente maturo" (Piraccini, 1977) dell'attività del Coda.
Francesco di Sebastiano, nipote del C., è ricordato insieme ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...