GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] disegni per palazzo Te e per il duomo di Verona. La preziosa sensibilità formale, che fa di quest'opera il frutto più compiuto della sua carriera, sembra essere anche l'espressione più coerente rispetto al gusto e alla cultura del colto committente ...
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DANIMARCA
H. Krongaard Kristensen
(danese Danmark)
Regno dell'Europa settentrionale, comprendente la penisola dello Jutland, tra il mare del Nord e il mar Baltico, e le isole degli arcipelaghi di Fionia, [...] secondo il modello di Ribe - non si conserva attualmente che la cripta, mentre il resto dell'architettura è frutto di una ricostruzione avvenuta tra il 1864 e il 1876.Contemporaneamente alla costruzione delle grandi cattedrali romaniche in pietra ...
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DEI, Pietro (Piero), detto Bartolomeo della Gatta
Grazia Vailati Schoenburg Waldenburg
Figlio di Antonio di Giovanni e Margherita di Piero Bencivegni, nacque a Firenze nell'anno 1448; questo pittore, [...] mura, ma in lontananza contro lo sfondo di dolci colline. I due stendardi con il S. Rocco rappresentano il frutto più maturo della prima fase giovanile, perché assommano, trasfigurati dal fervore della mistica personalità dell'artista, vari elementi ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] Dipinse anche marine, naufragi, tempeste; e si rese "singolare in ogni sorta di lavoro di figure, e grandi e piccole, frutte, fiori, paesi (ne' quali talvolta fu in concorrenza del Rosa), marine, ed in ogni altra cosa" (Baldinucci). In altre parole ...
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GIORGIO di Matteo da Zara (Giorgio Dalmata, Giorgio Orsini, Giorgio da Sebenico, Juraj Matejev Dalmatinac)
Maria Grazia Ercolino
Nacque probabilmente a Zara in Dalmazia prima del 1420 (Chiappini di Sorio, [...] del secondo ordine. Per tale motivo, parte della critica ha parlato di stile gotico rinascimentale misto, frutto di un'originale compenetrazione di architettura e scultura e sintesi di elementi tardogotici, soprattutto veneziani, e rinascimentali ...
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GINNASIO (Γυμνάσιον)
J. Delorme
In origine il g. è il sito in cui gli antichi Greci praticavano la ginnastica, complesso di esercizi fisici destinati a prepararli alle competizioni atletiche, che venivano [...] . Il complesso di queste varie cause agisce in pieno a metà del III sec. a. C. e porta ai suoi più bei frutti nel corso del II secolo. La decadenza s'inizia alla fine dello stesso secolo e precipita durante i torbidi provocati dalla conquista romana ...
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SPINELLO ARETINO
S. Petrocchi
Pittore originario di Arezzo, attivo in Toscana tra la fine del Trecento e il primo decennio del secolo successivo.Numerosi documenti soccorrono nella ricostruzione della [...] , il ciclo delle Storie dei ss. Bartolomeo e Zanobi della cappella Cortigiani nella chiesa di S. Michele Visdomini, anch'esso frutto del sodalizio tra S. e Lorenzo di Niccolò (Tartuferi, 1983), e un frammento raffigurante due teste di santi, unico ...
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GUIDETTO
V. Ascani
Architetto e scultore attivo in Toscana tra la fine del sec. 12° e il primo ventennio del successivo, il cui nome è legato alla ricostruzione della facciata della cattedrale di S. [...] successivo. Anche in questo caso non è facile addivenire a un preciso inquadramento cronologico delle sculture, peraltro frutto con ogni verosimiglianza di differenti campagne stagionali, data la complessità stilistica e iconografica. È possibile che ...
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ARTEMIDE (῎Αρτεμις)
P. E. Arias
Divinità greca di origine antichissima e di natura molteplice. Un tipo femminile molto spesso ripetuto, talora rappresentato su di un monte con la lancia in mano ed i [...] ma all'ellenismo; si può soltanto ammettere che alcuni elementi arcaici siano conservati, ma nell'insieme la statua deve essere il frutto di un periodo di ripresa del culto efesino, dopo il IV sec. a. C. (H. Thiersch, in Abhandl. Ges. Wiss. Göttingen ...
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Vedi AGORA dell'anno: 1958 - 1994
AGORÀ (ἀγορά)
G. Becatti
Il nome deriva dalla stessa radice di ἀγείρω = raduno, e indica nel mondo omerico l'assemblea dei liberi; più tardi passò a significare il luogo [...] romani.
L'a. di Efeso, che misura m 134 × 134, a peristilio ionico e corinzio, appare di una grande regolarità, ma è frutto di uno sviluppo successivo; l'area fu fissata già nel piano urbanistico della fine del IV sec.; la grande porta monumentale O ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...