Vedi FENICIA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
FENICIA, Arte
G. Garbini
P. Bocci
G. Garbini
P. Bocci
La valutazione dell'arte fiorita nella regione compresa tra l'Eufrate e il Mediterraneo orientale dal [...] cipro-fenicie. - Nell'Odissea (iv, 71 ss.) quando Telemaco ammira i tesori di Menelao, questi gli racconta come siano il frutto delle sue lunghe navigazioni a Cipro, in Fenicia, in Egitto.
Ancora più che nelle arti maggiori è nella toreutica ed in ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] finta pietra su cui poggiano putti recanti fiori, frutti e uccelli; al centro dipinse sei Angioletti con lo . Il restauro eseguito nel 1989 ha rivelato che essa è frutto della giustapposizione di due distinte fasce di tela, una corrispondente ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] e vivaci di quelli della navata principale. Il repertorio dei motivi comprende foglie d'acanto, combinate a fiori e a frutti, tralci di vite e animali. In assenza di iscrizioni, la datazione è stata circoscritta su base stilistica: Vincent (1936-1937 ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] sono accompagnati, sul rovescio, da una infinita varietà di croci fiorite. Queste magnifiche creazioni non sono tuttavia il frutto di una stabilità monetaria, ma piuttosto la conseguenza di una storia politica ed economica assai agitata. Il franco d ...
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COLOMBO, Cesare detto Joe
Dario Scodeller
Nacque a Milano il 30 luglio del 1930 da Giuseppe ed Ernesta (Tina) Benevolo. Il padre, imprenditore, aveva fondato una piccola industria specializzata nella [...] la propria sensibilità estetica al servizio di una ricerca tecnologica, funzionale e sociologica sul progetto dell’abitare, spesso frutto di un’attitudine sperimentale i cui esiti d’avanguardia non vennero sempre compresi e accolti dall’industria ...
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Albero
C. Lapostolle
A. Santoro
OCCIDENTE
di C. Lapostolle
L'uso di raffigurare a., sia con intenti puramente decorativi, sia con contenuti di carattere simbolico, passò, senza apparente soluzione [...] ' si sovrappone il tema paradisiaco dell'a. popolato da eletti sotto forma di personaggi nudi che si arrampicano o che colgono frutti, da uccelli che sono simbolo delle anime, o da visi, tema che può fondersi con un altro motivo paradisiaco, quello ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] l’eversione della feudalità, avanzato dai rappresentanti popolari più radicali, fu approvato in una versione meno incisiva, frutto della estenuante mediazione condotta da Pagano con i Francesi, preoccupati che il giacobinismo, sconfitto in patria con ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] si ritrova negli idilli di S.F. Klonowic, S. Szymonowic e S. Zimorowic. Nella prosa, la Controriforma dà il suo frutto migliore nella possente retorica del gesuita Polonia Skarga, mentre in generale è da rilevare l’influenza decisiva che la Compagnia ...
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VERSAILLES (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Pierre LAVEDAN
Georges BOURGIN
Giorgio CANDELORO
Augusto TORRE
Carlo MORANDI
Città della Francia settentrionale, capoluogo del dipartimento di Seine-et-Oise [...] con tutto il mondo. Ma non era un programma che si adattasse alle condizioni storiche dell'Europa, il cui assetto era il frutto di secoli di contrasti e di guerre, e dove ogni nazione vedeva la sicurezza e la pace nella maggior quantità di garanzie ...
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SVEZIA
Romano Gasperoni
Livio Tornetta
Emma Ansovini
Alda Castagnoli Manghi
Aase Bak
Ada Francesca Marcianò-Stefano Ray
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 40; App. I, p. 1041; II, II, [...] il ritorno alla letteratura, dopo più di vent'anni, di L. Ahlin, con il romanzo Din livsfrugt (1987, "Il frutto della tua vita").
Nell'ultimo decennio si assiste − nella narrativa come nella lirica, alternativamente sperimentate dalla maggioranza dei ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati dagli ovuli); consta del pericarpo o parete...
frutta
s. f. [lat. mediev. fructa, plur. collettivo di fructum, sostituitosi al lat. class. fructus -us per incrocio con pomum «frutto»] (pl. -a, non com., e più raro -e). – Nome collettivo dei frutti commestibili, soprattutto quelli prodotti...